Attendere è in sé un arriverà. È vedere prima dell'accaduto. È altro dalla profezia o dalla premonizione. È sapere che nulla viene dato a vuoto e che il tempo è uno strumento necessario al fine di ogni accadimento.
Attendere è in sé un arriverà. È vedere prima dell'accaduto. È altro dalla profezia o dalla premonizione. È sapere che nulla viene dato a vuoto e che il tempo è uno strumento necessario al fine di ogni accadimento.
Anche quest'anno si è concluso il Festival di Sanremo. La kermesse canora che mette al centro dei riflettori in Europa e nel mondo l'Italia.
Non definiamo moda gli abiti neri con simboli che porgono tutto, fuorché messaggi di energia positiva. Le mode sono altro. Rivelano la personale identità di chi indossa i capi unita a un'operazione critica e a un'azione creativa.
Giulia è morta ed è tornata a casa da morta. Nonostante ciò, continua a parlare molto e non solo di sé. Questo suona davvero strano per l'angelo che era e che riusciva a comunicare tramite la sua gioia pura oggi, al tempo d'oggi, ormai per molti dimenticata.
Il conflitto in Medioriente sta facendo saltare i vecchi schemi politici, gettando luce sulla vera identità di aderenti e simpatizzanti. Sta facendo emergere in modo chiaro e paradossalmente anche nebuloso non solo l'antisemitismo e questo non sarebbe una novità se legato esclusivamente ai gruppi di estrema Destra, ma anche un netto atteggiamento di antiamericanismo.
Ieri sera in trasmissione, Iacopo Fo ha confuso un'azione terroristica con un'azione bellica, sostenendo che la prima sia a differenza della seconda giustificabile, in quanto questa indotta da comportamenti scorretti.
La posizione tra Israele e Palestina a mio avviso resta inconciliabile. Il conflitto esploso in questi giorni sta portando a galla non solo quelli che sono gli atteggiamenti contrapposti che già si conoscevano tra mondo Occidentale e le altre realtà musulmane e non solo, ma sta rivelando profonde lacerazioni negli schieramenti politici a favore dell'uno o dell'altro popolo.
La riforma della giustizia per come la vorrebbero i 5 stelle ridimensionerebbe le capacità degli inquirenti. Il loro lavoro si ridurrebbe considerevolmente e ciò costituirebbe una lama a doppio taglio per due motivi principali.
A quanti scrivono che per Falcone e Borsellino non fu proclamato alcun lutto nazionale, dico semplicemente che oggi è visto come eroe colui che svolge degnamente il proprio lavoro, e questo è un segno grave.
Stamattina ci ha lasciati Silvio Berlusconi. Una notizia questa, che addolora nel profondo e che significa tante cose. Prima fra tutte che è crollato il mondo vecchio e che non è detto che quello nuovo sia migliore.
Contrariamente a quanto si affermava anticamente, traendo ispirazione dai Miti, il mostro è colui che non si mostra. La persona che tradisce il suo aspetto bello e invitante. A determinare questa nuova narrazione del mostro è stato lo spostamento dell'attenzione dell'uomo dal proprio centro alla realtà che lo circonda.
La tragedia che si è consumata nel mare di Crotone non fa altro che confermare i sospetti sollevati da chi vede dietro gli sbarchi l'intenzione di snellire di numero la popolazione mondiale, a iniziare dagli ultimi.
Il verdetto finale che assolve Berlusconi da ogni capo d'accusa, ad occhi bene attenti dimostra quanto in grande sta avvenendo nel mondo. Ossia il passaggio da una realtà geopolitica unipolare ad un'altra bipolare se non persino multipolare.
Al di là del non senso e dello sgomento destati da questa edizione del Festival, c'è la presa di coscienza dell'impegno a vanificare ogni intervento della Scuola compiuto al fine del risanamento della società.
Siamo ancora alle prime battute e Sanremo già fa parlare di sé. Il Festival si riconferma ancora una volta la kermesse di scandali e schermaglie, posizionando agli ultimi gradini la qualità della musica.
La giornata della memoria dovrebbe fornire a tutti l'occasione per riflettere.
Il popolo ebraico ha sempre sorpreso per la tenacia con cui ha cercato di conquistare la propria identità in relazione al territorio.
Sembra oramai che ci accorgiamo di essere italiani solo in occasione di particolari notizie. Quando decede un personaggio noto o a proposito di una sciagura di grosse dimensioni. Oppure quando le forze dell'ordine portano a segno un'operazione importante.
L'attentato che ha visto la morte della figlia di Dugin, ideologico del sistema di pensiero in cui fortemente s'identifica l'azione punitiva di Putin, è un fatto che non potrà passare sotto silenzio e che scatenerà pesanti conseguenze.
Non è il mondo ad essere cambiato tra virus e clima, siamo noi ad essere diventati incapaci di vivere e di affrontare per il giusto verso le situazioni. Il virtuale ci ha assuefatti a una realtà che non esiste. I giochi a cui partecipano i ragazzi di oggi e che circolano in rete obbediscono ai rigidi meccanismi elettronici che sono quanto di più lontano esista da quelli della psiche umana.
Adorare, mettersi con le mani giunte verso il proprio figlio è un'assurdità imbarazzante se confrontato con i comportamenti e i costumi odierni. Siamo arrivati al punto che le madri maledicono e uccidono i loro figli perché oppresse, condizionate o semplicemente per vendetta verso l'ex marito.
Ho il timore che si sia messa in moto una terribile macchina del fango tesa a colpire le istituzioni più sane che ancora reggono il vecchio mondo. Mi vado sempre più convincendo da quando è esploso il caso Cucchi, che poteri occulti cavalchino non a caso determinati fatti di cronaca per trarre personale profitto.
Ricordo gli Alpini quando vennero a Bari, trent'anni fa orsono. Non ho mai visto la mia città gioiosa come in quel periodo. Ricordo Le loro sfilate per nulla folklore esibizionistico, la passione per la vita attraverso anche i loro cori, che seppero in noi giovani infondere congiunti ai valori di semplicità e onestà.
Che strano vedere di questi tempi le mimose fresche di fioritura, insieme a papaveri e violette sparsi per i campi! È come se la natura incalzasse il suo lieve passo di fata per il timore che mai più nulla di tutto questo potrebbe ripetersi.
È difficile porsi dei limiti quando si prende una certa via. Si va avanti senza avere consapevolezza di quanto accade. Questo è un punto su cui la società è chiamata a riflettere.
La libertà è un valore sacro, non di certo significa scimmiottare come un travestito. Con il nuovo significato di libertà propinato dall'Americanismo oggi la libertà si traduce nell'offesa di tutto ciò che abbia connotati di sacralità. È quanto l'assenza di contenuti nell'epoca odierna ha di fatto causato.
Da uno stato d'emergenza si passa all'altro. Tramonta quello Covid e sorge il nuovo legato allo scontro bellico tra Ucraina e Russia. Il secondo ventennio del 2000 non poteva aprirsi in modo peggiore, ma come quasi sempre accade nei processi storici, la sfortuna c'entra ben poco, cruciale è la volontà dell'uomo.
Noi da sempre camminiamo sui principi spianati da chi ci ha preceduti. Un principio salva intere generazioni. Un desiderio uccide tutto. Dovremmo imparare a discernere ciò che è principio da ciò che è desiderio. Il desiderio è la caduta di una stella.
È probabile che a giugno o a settembre si vada alle elezioni anticipate. Lo scenario politico ne uscirebbe stravolto. Conviene pertanto ai partiti ora al Governo insistere sulla linea dura? Credo di no, anche se a mio avviso in alcun modo verrebbero più votati.
Dov'è più l'uomo? Sarebbe giusto chiedersi e viene spontaneo domandarselo a seguito delle puntate di questo Festival. Di anno in anno sempre più numerose, incollano con forzature e un'oculata azione persuasiva il pubblico italiano al televisore.
Noi non siamo come loro, abbiamo ancora la spilla d'onore sul petto, che ci definisce persone. Il nostro dolore appesantisce le ali degli angeli che si accovacciano sul nostro cuore a baciarci.
E così Draghi, per convincere quanti non sono caduti nelle sue strette precedenti, ha deliberato il suo ultimo capolavoro.
Si sta verificando quanto dai virologi più coscienziosi paventato a riguardo degli effetti più nascosti del vaccino. Nessuno armato di buon senso avrebbe voluto mai riscontrare nella realtà quanto previsto, ma a darne notizia e indirettamente è proprio il conclamato virologo Galli contagiato dal Covid dopo la terza dose. Egli avrebbe candidamente ammesso di essersi curato con gli anticorpi monoclonali.
Cosa rende diverso un No Vax da un Pro Vax?
L'ipotesi di uno Stato nello Stato si sta facendo sempre più veritiera e vicina, intanto nella confusione va facendosi strada una nuova fioritura che guarda verso interessanti prospettive.
Stiamo peggio dell'anno scorso. Non è vero che stiamo meglio. L'illusione è dettata dal fatto che l'anno scorso eravamo tutti in zona rossa e i dati non venivano fuori.
Che dietro la pandemia e gli interventi per contenerla ci sia un disegno perverso, si evince anche dalla canzoncina messa a punto dai tre virologi canterini Pregliasco, Crisanti e Bassetti, vere e proprie stars televisive. Manca all'appello Galli che, astenutosi ha deciso di prestare fede alla sua austera immagine.
Credere che Gates con i vaccini voglia salvare l'umanità è come credere che Riina abbia combattuto la Mafia. Parimenti, ritenere che i provvedimenti adottati dal Governo Draghi mirino alla salvaguardia del Paese, equivale a dire che le zone, dalle gialle in poi, servano a tutelare l'economia del Paese. Ormai le corbellerie non si contano più.
A dimostrazione del fatto che il Green Pass e il Super Green Pass a tutto servono fuorché a tenere sotto controllo la pandemia, c'è l'aumento esponenziale di contagiati che risultano essere di numero anche superiore a quello registrato l'anno scorso. Alla finta sicurezza che arma i possessori del certificato verde si aggiunge il privilegio di libero accesso a tutti gli spazi al chiuso, che favorisce la trasmissione del virus.
Chissà quanto tempo passerà e se saremo ancora vivi... in questo imbroglio ben congegnato chiamato Covid il pluralismo di cui tanti politici si erano riempiti la bocca, sta vanificandosi grazie proprio a chi, il Cav. Berlusconi in primis, ne aveva fatto il proprio portabandiera.
S'inizia dai No Vax, poi non si sa. Il lockdown è la risposta dura del Governo rivolta a coloro che non si piegano. Ma non durerà molto e non nel senso della riapertura generalizzata, al contrario! S'inizierà dai No vax ma poi sarà esteso a tutti e non di certo per colpa dell'epidemia nella quale vengono fatti confluire casi di varia provenienza: d'influenza stagionale, disturbi diversi e spesso provocati proprio dal vaccino. Con la terza dose non si scherza e dubito che gli inoculati avranno vita facile. Intanto, potranno gongolare per quella parvenza di libertà agli altri negata.
Chi non lo avesse ancora capito, il Super Green Pass non riconsegnerà a nessuno la tanto auspicata vita normale, e tra i nessuno includo i possessori del Green Pass. I politici, i loro giornalisti al guinzaglio già vanno delineando il profilo delle prossime Feste, privilegiando i vaccinati in piena regola anche nei tempi, facendo loro sognare cene, cenoni e veglioni.
L'emotività chiude gli occhi all'intelligenza e negli ultimi due decenni sta trovando sempre più spazio nelle trasmissioni al comando del pensiero dominante, globalista. Lo abbiamo incominciato a vedere con i video truffa legati alle immigrazioni, costruiti a puntino sul modello hollywoodiano, al fine di commuovere e di convincere all'accoglienza e all'inclusione anche i più scettici.
Come spesso accade quando l'esasperazione tocca punte altissime, la dittatura vigente si rischia di sostituirla con un'altra. Io personalmente non credo che Lamorgese e il suo carico di ministri se ne vadano a casa in pace e in tutta tranquillità sotto la pressione di cortei e sfilate rumorose, né ritengo che siano loro il vero problema.
La Fabian Society che s'impone nel 1834 in Inghilterra è indubbiamente alla base delle politiche sindacali filoperaie di propaganda dell'Inghilterra di quel tempo.
Non è un caso che proprio i Paesi europei caratterizzati da un esasperato Sovranismo che ha impregnato la loro storia del Novecento, risultino attualmente impegnati in una campagna vaccinale condotta ad oltranza a sostegno di provvedimenti restrittivi come il Green Pass.
"Io le taglierei la testa" è quanto si è lasciata sfuggire in uno dei suoi accessi d'ira la De Girolamo, durante una puntata della trasmissione condotta da Matano su RAI 1 di cui la suddetta signora a spese di tutti gli abbonati è ospite fissa. Mi chiedo come la RAI ben attenta sempre a tutto, taccia e mostri di sorvolare su una espressione di minaccia urlata per di più in una fascia oraria ad alta fruizione da parte anche di minori e soggetti fragili.
Se non si cambia e per cambiare bisogna aver imparato, tutto si ripete. E mi accorgo che dalla Seconda Guerra Mondiale e in particolare dalla tragica esperienza del Nazismo in pochi hanno tratto insegnamenti.
Trieste non è una città come le altre, Trieste e i Triestini sono abituati a fare le cose per bene. Contrariamente alla vicina Venezia e alle città adriatiche più a Sud, Trieste non è animata da quello spirito mercantile levantino che ha portato l'Italia a trafficare nel bene e nel male e a barattare dignità e identità con benefici di ordine pratico.
Quando si è a capo di un'organizzazione politica eversiva, dico eversiva, non violenta, si dovrebbe sapere che l'accessiva passione può sortire effetti contrari e nefasti. Da sempre come passionali sono considerati movimenti e partiti di Sinistra, coloro che fanno del coraggio sanguigno la spinta alla tutela del popolo e dei suoi interessi democratici.
A seguito degli ultimi accadimenti si rafforza la percezione che il malcontento e lo spirito di avversione ai provvedimenti ultimi restrittivi non provengano dagli ambienti dell'estrema Destra, ma siano espressione del malcontento che serpeggia nelle Sinistre.
Non è possibile che due ragazze del 2000 non conoscano il rischio che comporta l'accettare determinati inviti in orari per giunta poco consoni come le 5 di mattina. Giulia e Sara, due nomi pescati nell'oceano delle nuove generazioni odierne. Due come tante che dovrebbero chiedere scusa a se stesse innanzitutto, per aver bevuto ed essersi rese quindi disponibili e complici dei gravi abusi perpetrati sulle loro persone.
Giunge voce che stiano iniziando a smantellare i punti vaccinali. Succede a Roma zona Fiumicino e all’Eur. Conseguenza di un fallimento? Se la notizia fosse vera, non parlerei di fallimento dal monento che la percentuale dei vaccinati supera di gran lunga quella dei non vaccinati.
È surreale quanto sta accadendo in Italia e lo è ancora di più se confrontato con i livelli di libertà ripristinati nel resto del mondo. L'emergenza sembra essersi conclusa ovunque, fuorché da noi.
All'indomani della riconferma di Sala, una bufera giudiziaria si abbatte su Milano.
E così l'Italia riparte tra sfilate di moda e sfilate di manifestanti che protestano per l'ambiente. È sì perché, si fosse capito, coloro che ci hanno portato via il Covid, sono gli stessi che magicamente aiuteranno il pianeta a guarire.
Richiamo 1, richiamo 2, richiamo 3... è così che è stata inaugurata l'era del Green Pass, per riappropriarci della nostra vita e della nostra normalità, ci viene detto, come se per la nostra vita e la nostra normalità dovessimo chiedere il permesso a qualcuno.
In un’Italia frastornata non dai ricatti associati al Green Pass ma dagli ultimi accadimenti che hanno colpito la Lega, una sentenza che potremmo definire storica è stata emessa in Calabria all'alba delle prossime Regionali.
Siamo tutti facilmente sostituibili e questa facile condizione di sostituibilità è rafforzata dalla società fluida programmata. Tutto riconduce a questo principio, anche il Green Pass. Se non ce l'hai, vieni rimosso dal tuo lavoro e sostituito da chi ne è in possesso, a prescindere che abbia o no i tuoi requisiti e la tua preparazione.
I virologi meno dipendenti dalle TV di regime incominceranno a mollare sul Green Pass. La ragione? Troppi vaccinati e il virus incalza.
C'è il sentore che la somministrazione dei vaccini subisca una brutta battuta d'arresto. Ciò in piena campagna vaccinale e con l'obbligo dei Green Pass per giunta, che sta portando il Paese sull'orlo di una guerra civile.
Gli insegnanti dovrebbero dare il buon esempio, dicono gli "esperti". Strano però, che nessuno controbatta che spingere i propri alunni a sottoporsi a un siero non obbligatoriono in quanto sperimentale e immesso sul mercato in tutta fretta, non è di certo degno di lode o esempio.
I branchi di cani di custodia a greggi e mandrie costituiscono in Calabria una questione seria che andrebbe ampiamente discussa. Di fatto impedisce di passeggiare e gustare in tutta tranquillità gli splendidi paesaggi di cui questa regione dispone e gode.
Solo il conflitto mondiale alle porte causato dai Talebani potrebbe mandare in tilt il Green Pass con tutte le sue montature. La cosa tragica è che se accadesse, noi italiani non avremmo la compattezza animica per fronteggiarlo.
Attenzione a chi posta notizie o informazioni del tipo: "Il Covid è una malattia bruttissima... ho perso una cara amica... un parente..." si tratta per lo più di profili falsi aperti da chi ha interesse a mantenere viva l'emergenza.
Le epidemie nascono e si esauriscono da sole. Tutte le strategie adottate attualmente per il contenimento della "pandemia" da Sars-Covid servono a rimandare a un tempo indefinito la fine della stessa.
A chi fanno comodo i Talebani? Diciamo a tutti e per tutti intendo anche la Cina. È più facile trattare con gli ignoranti, in questo caso le tribù di Talebani, che tramite la diplomoazia ben rappresentata dalle figure istituzionali e imprenditoriali di supporto, quindi autorizzate.
Madonna prossima ai 63 anni, non ha scelto la Puglia a caso per trascorrere il suo compleanno, come invece vuole farci credere. La Puglia da sempre ospita nuclei preoccupanti di adepti a riti particolari e si aggiudica tra tutte le regioni il primato del Mondialismo.
Chi sono i giovani del rave party nella Tuscia? Forse la loro identità spiega la mancanza di interventi da parte delle autorità? Sicuramente sì.
Tovo giusta l'analisi presentata dalla Meloni a proposito dell'avanzata dei Talebani e della loro conquista dell'Afghanistan. Abbiamo tanti Afghani in Europa tra rifugiati e altro e mi chiedo questa rivalsa dei Talebani quali danni traversi arrecherà.
È una battaglia persa in partenza. Chi non si vaccina e spera di aver diritto a una vita non sacrificata né da segregato, è costretto a fare il tampone. L'esito positivo non è indicativo di alcunché, ma serve a tenere vive le restrizioni.
Sono il simbolo del nuovo degrado urbano svincolato dalle già precarie regolamentazioni della viabilità. Servono ai ragazzini per gareggiare tra loro come sullo skateboard, e ai borseggiatori.
È una umanità strana, questa. I delinquenti vengono acclamati e osannati. La gente perbene muore nel silenzio. Avrei voluto per De Donno tutte queste esternazioni di cordoglio. C'è chi muore in ginocchio, prono all'arroganza umana e chi invece, si ferma dinanzi a Dio.
I Talebani occupano la Turchia, la conquistano e puntano verso l'Europa. Ringraziamo l'America per questa manovra strategica che porterà l'Occidente mediterraneo sull'orlo di una spietata guerra. Da un lato l'Occidente importa, dall'altro respinge, ricercando quell'equilibrio che mostra di non possedere ormai da tempo.
La Costituzione è ormai nelle mani di spregiudicati e contrabbandieri. In Italia chi governa, abusa ogni giorno della pazienza e della letargia degli Italiani, calpestando leggi e bandiera. Chi governa realmente oggi non è il manipolo di poltronari a Roma e nei presidi territoriali, ma chi è esente da ogni controllo e fa dell'arroganza piratesca il proprio stile di vita.
Imparare a guardare le piccole cose. Tutto parte da qui e qui troverebbe il suo senso l'etica, nonché la sua applicazione. La democrazia forse sarebbe lo specchio dell'equità nel momento in cui le sfumature mettessero in risalto le differenze seppur minime, perché è nelle piccole cose che si rivela la grandezza del Principio Supremo.
Ci sono Calabresi che giustificano il Green Pass per i cinque morti del 5 agosto in Calabria. Vorrei sapere se cinque morti magari di ultraottantenni affetti da gravi patologie possano giustificare in qualche modo quanto sta avvenendo.
L'obbligo del Green Pass sta portando alla ribalta retroscena sempre più sconcertanti. I punti da me trattati nei precedenti articoli evito di riconsiderare in questa sede. La finalità di tale articolo è pertanto quella di porgere all' attenzione di voi lettori altri aspetti forse da me in precedenza trascurati.
A cosa serve l'abolizione dell'ora di Religione? La nuova religione del futuro sarà la religione imperante ed è quanto inseguono i 5Stelle. Indiscussa sovrana e miraggio di un Assoluto mandato in pensione e severamente riarchitettato dalle ambizioni umane.
Nulla distrugge più delle menzogne ed è questo il sottofondo del periodo storico che stiamo vivendo già profetizzato da tanti anche letterati come Orwell. Charlie Chaplin nei suoi film parlava dell'avvento di una civiltà sempre più stringente, da realizzarsi con il netto avanzamento dell'industrializzazione che avrebbe reso l'uomo sempre più affine alle macchine.
È giusto ricordare o informare chi non lo sapesse che le varianti sono spuntate con l'avvio della sperimentazione del vaccino in Brasile poco più di un anno fa.
Siamo nel pieno della stagione non tanto dei contagi, quanto dei ricatti. A pesare sulla bilancia delle restrizioni sono i refrattari al piano vaccinale, erroneamente chiamati no vax. Ancora un altro fattore si aggiunge al calderone della confusione, giusto per portare quante più cavie pecore dalla parte delle lobby farmaceutiche che pressano gli Stati affinché vendano venduti quanti più sieri.
Sono orgogliosa del fatto che ad Amantea ci siano molti irriducibili no vaccino anti Covid. Forse l'antico sangue ribelle del popolo bruzio incomincia a risvegliarsi dopo cicli storici di latenza. Combinazione o forse no, proprio gli avversi alle culture mafiose che hanno tenuto a freno il Meridione, mostrano il lato recalcitrante a piegare la testa e la contrarietà ragionata a ogni azione vessatoria.
Gli Italiani degli utlimi tempi mostrano di preferire i gatti ai fedelissimi amici dell'uomo: i cani. Perché forse meno impegnativi? Può essere, ma e soprattutto per la dimostrazione di libertà a cui noi come popolo non siamo ancora preparati.
Nella reiterata e ormai asfissiante propaganda vaccinale non è passata sotto silenzio la notizia della laurea ad honorem assegnata a Trento a un nostro connazionale morto in un attentato di matrice islamica.
Le Sinistre potrebbero non farcela alle prossime elezioni. È quanto emerge dalle proiezioni dall'esito delle politiche del 2023. I fattori sarebbero tanti e non ultimo l'implosione del M5S ormai sfaldato su più fronti.
Siamo alle ultime battute del Kali Yuga o del tempo consacrato a Satana e la lotta tra il fronte vaccinista e quello contrario si sta arroventando in campo mediatico. La morte della Carrà sta palesando quel clima irriverente nei confronti della comunicazione di regime, prima sommerso.
L'Italia è sempre stata la nazione degli ambienti ristretti e delle logge segrete. Più degli altri Paesi, forse aiutata dalla conformazione geografica tortuosa, la cultura del cospirazionismo è stata molto avvertita anche per contrastare l'ingerenza della Chiesa.
Siamo suolo di attracco, un molo che affaccia sull'Africa. La Vittoria dell'Italia sull'Inghilterra ci pone di fronte all'evidenza inequivocabile di un patriottismo ornai ridottosi allo sport e al calcio, lo sport più seguito al mondo.
Il Governo ha disposto il green pass per l'ingresso nelle discoteche scatenando il giubilo di Briatore. Nessuno sembra riflettere adeguatamente sulle conseguenze disastrose determinate dallo sprigionanento di tossine e varianti da vaccino per quei giovani, a causa del caldo e del sudore. Sarà un'ecatombe.
In questa Italia dai facili capovolgimenti di pensiero, di costume e di partito, dai proclami facili e dalle contrapposizioni melliflue o inutili. In questa Italia dei gesti dimostrativi che a tutto servono fuorché a fondare una mentalità positiva, del rispetto reciproco, i fatti di mafia sembrano passare in secondo piano.
È dovere di un medico, umano prima ancora che deontologico, curare e non ammazzare. Al di là della durezza dell'espressione da me usata, questo è possibile quando si hanno le idee chiare sulle terapie da somministrare.
C'era Mina, c'era la Pavone e c'era la Carrà. Era l'Italia di un tempo neanche troppo lontano ma con la tivù in bianco e nero. Erano anni quelli in cui sembrava ci fosse posto per tutti o comunque, c'era abbastanza volontà per creare e dare vita a storie e a emozioni diverse, perché si sapeva raccontare. Era il pubblico a stabilire chi meritava e chi meno. Perché all'epoca la politica era ancora qualcosa di troppo lontano dalle trasmissioni televisive evasive ma neanche tanto.
Questa pandemia ha sovvertito gli equilibri preesistenti, lasciando emergere il vero volto delle cose. È servita a dividere in orizzontale gli intelligenti che avevano bisogno di conferme in quanto spesso attaccati dalla moltitudine che detiene lo scettro della verità associata al potere, dai ciechi sudditi degli strilloni di piazza. Lo vediamo da quanto sta accadendo nel Chiesa scaldata dal clima sociale e dall' egemonia della Sanità.
Presidente Biden, perché anziché sparare bombe contro i suoi avversari, non incomincia a ragionare seriamente e in termini di costruttività politico economica, prendendo posizioni drastiche contro chi, ha compreso, è nemico della Democrazia e della Libertà? Perché non prova ad adoperare le armi del giudizio, prendendo esempio proprio dal suo avversario Trump che ha contrastato la finta libertà asservita agli scompigli diffusi per portare avanti il vessillo dell'Umanesimo altrimenti al tramonto?
Il ragazzo con la felpa fucsia sta diventando un altro caso cavalcato dalle Sinistre che si esprimono per bocca di allegre signore attempate che trovano luogo nei salotti televisivi. È il gioco del politicamente corretto. Creare gli attriti e dare addosso a chi persegue la linea tradizionalista.
Gravissimo considerare femminicidio il caso di Saman. Questa è deformazione informativa e culturale. Il femminicidio ha radici psicologiche non culturali. È come dire che la Mafia poiché è legata a questioni culturali va giustificata.
Eccoli qui. Quattro ragazzotti. Tutto fuorché dei veri disadattati al nulla odierno. Neanche drogati intelligenti come coloro che hanno fatto la storia del rock. Un giorno di questi, li troveremo stesi e la colpa di chi sarà stata? Di certo di chi ha gonfiato il nulla. La celebrità va guadagnata con l'estro, l'ingegno, la creatività... non di certo a suon di scalpore senza senso.
L'uomo va sempre più pretendendo di sostituirsi a Dio. Lo vediamo dalle malattie diffuse e poi miracolosamente soppresse da cure più o meno credibili. Lo vediamo dagli stravolgimenti sociali e culturali e anche biologici in atto.
Giornata storica, oggi a proposito della battaglia condotta contro Riva e l'imprenditoria vecchio stile. Già, ma per chi? Dentro finiscono i nomi eccellenti che spiccano sulla montagna di nefandezze compiuta e che di fatto ha ucciso e massacrato duramente un territorio molto più vasto di quanto si voglia far credere.