Lo Stato incasserà 2,48 miliardi di euro dalle frequenze in tecnologia 5G. Sono infatti state aperte, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, le buste con le prime offerte da parte delle società di telecomunicazioni e questo è l'ammontare della somma, che è molto simile a quella auspicata nella legge di Bilancio del 2008 (2,5 miliardi).
A partecipare all'asta sono state Tim, Vodafone, Wind Tre, Linkem, Open Fiber, Fastweb e Iliad. Su quest'ultima, società francese da poco entrata nel mercato italiano, c'è anche una novità: si è aggiudicata la banda a lei riservata pari a 10 megahertz con la somma richiesta per la base d'asta in quanto gli spettava perché nuovo entrate nel mercato della telefonia mobile italiana.
Le frequenze messe all'asta sono divise in più bande e secondo le prime informazioni circolate oggi, Tim e Vodafone dovrebbero aggiudicarsi quelle della banda 700, liberata dalle tv, come richiede l'Unione Europea. Per la banda 26 sono in lizza sempre Tim e Vodafone con Wind Tre e Fastweb. La lotta tra Tim e Vodafone sarà soprattutto per la banda 3.7, con Tim che ha depositato un'offerta iniziale superiore di oltre 80 milioni rispetto a quanto richiesto di base. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.