L'EVENTO. ''Ulisse'' e la Patria dei ritorni
La Calabria è la terra dei ritorni.
La Calabria è la terra dei ritorni.
Oggi 10 agosto è il mio compleanno astrale. Ai confini con l'alba, la notte di San Lorenzo nasce Ilaria, la protagonista di un mio romanzo. Ci sono tre date da ricordare per me in questo mese, sicuramente ricco anche di abbracci e di memorie.
La comunicazione è il ponte tra isole d'individui che trovano così un senso alla loro esistenza.
Siamo di chi raccoglie la nostra anima e la riversa in se stesso.
Come in Cielo così in Terra, siamo simili quanto diversi. Spariamo echi di solitudine per la volta che ci sovrasta, con l'intento di ritrovarci.
La Storia si ripete. All'epoca chiedemmo aiuto all'America contro la tirannia interna ed europea.
I legami fioriscono e sono retti dall'anima. Tutto ha un'anima. Tutto è anima. Tutto è trama e tutto è labirinto.
Vado alla ricerca di una dolcezza segreta, adagiata tra le rughe del mondo. La dolcezza non ha parole. È pudicizia. Non ha nulla a che vedere col moralismo e per questo si distingue dal pudore.
Gli alberi sono una foresta di coralli e lo stormo di uccelli un banco di pesci.
Siamo portati a pensare di possedere gli oggetti, in realtà sono loro a possedere noi e per tante vie.
Il tronco dell'albero è lo spartiacque tra la nascita a Oriente e la Morte a Occidente.
Anche l'Amore va ricordato che è altro dal rinfrescato.