L'INTERVISTA. Robert Steiner. Il talento, il musical, l'uomo
In Italia un po' tutti lamentiamo l'esasperata settorializzazione che investe tutti i campi, non ultimo quello della cultura.
In Italia un po' tutti lamentiamo l'esasperata settorializzazione che investe tutti i campi, non ultimo quello della cultura.
In ciò che è umano è implicita la presenza di Dio, la Sua immagine esplicitata attraverso la Creazione.
Parlare di Simbolo nella realtà odierna è difficile in quanto manca il corrispettivo immaginativo. Prima ancora di essere attraverso le parole che ci esprimono, noi siamo attraverso la creazione di immagini che definiscono il nostro essere pulsante.
Quando ci confrontiamo con lo Spazio, il Tempo non esiste.
Quando parliamo di cinema oggi, spesso ci viene a mente il repertorio di violenza che bersaglia la società nei suoi aspetti peggiori.
Esiste una progettualità che racconta la cultura dell'Immagine oggi più che mai assecondata e riverita.
Pensiamo in immagini e raccontiamo attraverso le immagini. Noi siamo sostanza di immagini, un tessuto elaborato che partendo dall'autenticità del visto si trasforma in vissuto espresso a più livelli.
La fantasia, la creatività immaginativa potrebbero essere altresì la riconduzione a un già vissuto che abbiamo rimosso o che esiste in una realtà a noi parallela.
Ciò che tastiamo è una visione, degli occhi o dell'anima non importa. La visione con gli occhi è transeunte e non incide nulla.
La mia casa profuma di te e dei lunghi crepuscoli serali che chiamano la luce dall'orizzonte. Il profumo dell'amato nelle sere invernali che accedono al Natale prelude al sogno. Il Natale è questo: richiamare con la luce chi ci appartiene anche se non in questa vita.
L'incapacità di produrre, oggi porta a riguardare il tempo passato per ritrovare il sapore della giovinezza che al presente pochi conoscono.
A conclusione dell'anno, facendo il bilancio del numero di lettori che seguono le rubriche culturali curate dalla dottoressa Ippolita Sicoli, non possiamo che ritenerci soddisfatti delle crescenti presenze indicative di un ampio consenso da parte di quanti, apprezzando i contenuti racchiusi negli articoli, ci seguono oramai con assiduo impegno.