La percezione visiva e la concezione dello spazio nell'arte informale
Il limite giustifica l'avanzamento dell'esplorazione scientifica e l'uso della tecnologia.
Il limite giustifica l'avanzamento dell'esplorazione scientifica e l'uso della tecnologia.
Nel sonno noi ci ricreiamo e tocchiamo l'infinito. Se da svegli siamo finiti, dormendo ci riportiamo al nostro centro. L'arte fiorisce dal sogno, ma è anche vero che si ha bisogno del confine per poter abbracciare ciò che sta oltre.
Il cielo riempie e colma le imperfezioni. Lo spazio è in se’ bellezza e concepimento delle immagini. Da qui, se il Nulla è l'inesistente anche sotto forma di pensiero, il Vuoto è il Pieno, ciò che da' la forma.
La falsità di paesaggi e volti che s'imprimono forzatamente ci sta abituando ad amare i trucchi più dell'ingegno creativo che governa dal suo interno la Natura. Ciò procurerà a lungo andare un rifiuto genetico del vecchio mondo che ne uscirà trasfigurato e a cui sara’ possibile accedere con una rilettura in termini mitologici.
“La finestra sullo Spirito”
E’ nelle epoche di decadenza culturale che si avverte ancor più l’esigenza di riscoprire quei contenuti che nell’antichità hanno forgiato uomini di valore sulla base delle sacre tradizioni.
Il mare è perdersi. È il luogo del destino che accoglie le singole vite.
E come volevasi dimostrare, in Italia ha vinto Salvini. Ma è proprio così?
Attraverso la scrittura esprimiamo il tempo, e siamo. Scrivere è leggersi.
La sede della creatività è l'interiorita'. Il pensiero vola oltre le possibilità finite e crea. La creazione è lo slancio del presente verso il futuro. La componente umana che si accende di divino.
La bellezza è appartenenza e sintesi. È il legame con la propria terra che la vita a volte smarrisce e che pochi oggi mantengono anche dopo essere andati via.
L'associazione diavolo-ponte ha origini remote che descrivono con tinte fosche il momento del passaggio.
Essere troppo buoni danneggia se stessi e gli altri. L'eccessiva bontà è da sempre sinonimo di dabbenaggine perché consente agli altri di prevaricare.