L'emisfero femminile e la pista della luce
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L'emisfero femminile e la pista della luce

L'emisfero femminile e la pista della luce

Amore e Psiche
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Il giorno della Candelora e' legato ai riti della Luce. Il governo della luce astronomica trova la sua conferma nella cultura antropica e ritualistica.

Aurora Rossini - Pittura ad olio
Aurora Rossini - Pittura ad olio

 

Le giornate si allungano a mano a mano che si va incontro alla Primavera, liberandoci dal male delle tenebre. Il buio sul piano archetipico e' legato all'ignoto e alla dimensione del dolore che l'uomo, dando alla luce se stesso, supera e sconfigge. La creativita' trae ispirazione dal mistero che egli sconfigge nel momento in cui essa illumina le sfere nascoste dell'indiviuo, portando alla ribalta l'inconscio e i suoi dedali. Creando, l'uomo afferma se stesso, sorgendo sulle ceneri del dubbio. Le risposte infatti, ci giungono dall'azione e non dall'inedia che e' una condizione di ristagno nel pantano del tempo. Con l'azione l'uomo travalica i confini spaziotemporali ampliando gli orizzonti. La luce definisce cio' che era latente e presente a livello embrionale, e rende percepibile la prua del destino.

Con la Luce si afferma la sacralita' della Donna. Dopo i 40 o 60 giorni trascorsi dal parto le donne ebree si recavano al tempio per il rito di purificazione. Tale costumanza a cui anche la Madonna obbedisce, indica il ripristino della normalita' che in una donna giovane coincide con la fertilita' e il recupero del ciclo mestruale. La Madonna ritorna ad essere cosi' donna secondo natura, completa nella sua storicita' ed effettiva nella sua concretezza.

L'accensione di lumi e candele durante la celebrazione liturgica indica la presenza della Luce come guida nello svolgimento della vita. Una vita che per Maria si appresta ad essere tumultuosa, al fianco di suo figlio che in quanto primogenito viene consacrato a Dio. Il giorno della Candelora pertanto, conferma il carattere di Rivelazione che contraddistingue la religione cristiana. La luce porta alla ribalta cio' che e' acquattato nell'ombra e getta un fiotto di speranza su quanto accadra' nella vita di Gesu' e della Madonna sua madre. La luce non recide il buio, ma lo affianca e diviene certezza con l'esperienza della morte e resurrezione presenti sul piano latente in cascuno di noi e intese com svolta universale e imprescindibile.

Lasciarsi assorbire dalla Luce fino a diventare parte integrante con essa ci trasla da questa dimensione a quella astrale, risolvendo il dilemma della vita oltre la morte e consacrando l'universalita' della festa della Pasqua. Questa non va intesa quindi come una semplice ricorrenza, ma un'esperienza vera e propria che assume i connotati di una rinascita assoluta.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.