L’amore nel virtuale
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L’amore nel virtuale

L’amore nel virtuale

Amore e Psiche
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L’amore accomuna gli esseri umani di ogni epoca, ma e’ nella modalita’ in cui si esprime che si storicizza, calandosi nelle vesti di una piena umanita’

L’amore nel virtuale
L’amore nel virtuale

 

Nelle vesti storiche che impegnano l'esistenza reale assume così connotati di vita che danno impulso all'immaginazione. ed e’ cosi’ che attraverso quel dato racconto pregno di elementi riconoscibili ci è dato elevarci partendo da esso, dando adito all'immaginazione di fiorire. Un racconto, un poema vertono su questi due slanci contrapposti, il primo centripeto e l'altro centrifugo, ossia di ingresso e di uscita dall’esperienza raccontata. Ogni esperienza quindi si avvale di piu’ contribuenti. Di quello provato da chi la narra e di quello costruito da chi l’accoglie dentro di se’. Altro elemento e’ il marchio storico che rende l’esperienza tangibile.

Nell’attuale e ordinaria societa’ assistiamo alla compresenza di più elementi che sfuggono a quanto visto e conosciuto nelle precedenti epoche. Il divario tra esperienza concreta ed esistenziale ed esperienza intimamente vissuta si sta allargando a causa di una sempre maggiore incisivita’ del virtuale nella vita di tutti. L’esperienza quotidiana dei social network costruisce un campo di assoluta intimita’ inviolabile in un contesto che dovrebbe avere come unico referente il confronto a distanza tra piu’ persone su più temi e argomenti, persone prima mai aporocciabili e dall’identita’ nascosta. Se un tempo il confronto tra gli individui era concreto e inquadrabile della cornice di una immaginazione comunque figlia dalla realtà della quale sposava sfumature e basi di supporto, oggigiorno ogni termine di confronto sfugge a qualsiasi canone prima stabilito. Il confronto virtuale sfocia in conseguenze che vanno dalla spudorata antipatia e, passando per una scala policromatica, culminato in un innamoramento del tutto nuovo e mai prima tra i due soggetti coinvolti sperimentato. Il bisogno di appagamento vero e intrinseco alle anime non viene in alcun modo distrutto dal virtuale, ma anzi per altre vie ne risulta rafforzato. I legami che nascono sono a volte vere e proprie connessioni che abbracciano sfere di mondi lontani eppure, concreti nella loro inviolabilita’. Connessioni profonde quanto laceranti che creano vere e proprie tempeste interiori mettendo a soqquadro quello che era concepito prima che come proprio mondo. Le relazioni d’amore virtuali lasciano rifiorire un pullulare di storie che riportano in auge gli antichi miti mai tramontati legati alle fiamme gemelle, infervorando sogni di attese mai consumabili. Si vive cosi’ in perenne oscillazione tra rapporti di vita vissuta inappaganti ed altri sospesi sul filo di un racconto privato e mai concretizzabili.

Quale e’ piu’ vero dei due? Il rapporto col singolo che abbiamo scelto come compagno di vita o l’altro, magicamente intrapreso nel virtuale? Sicuramente quello che ci consente di entrare di piu’ in noi stessi portando alla scoperta paesaggi che prima mai avremmo neanche minimamente intuito. La logica egoistica del tempo fisico che si misura sulla base di criteri di vicinanza e appartenenza viene cosi’ad essere superata e le anime si ritrovano in un mondo che e’ loro in un vibrante sfavillio di intramontabili attimi.

 

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.