Chiunque agisca contronatura sbaglia e il rischio di ammalarsi diventa alto. Non siamo stati creati per vivere l'uno contro l'altro. È tutto molto semplice e mi dispiace che ci siano ancora persone non in grado di capirlo.
Per chi avesse visto il film "Risorto", è il gesto di Gesù che avvicina il lebbroso a insegnarci e tanto, specie in questo momento. Chi è con Dio e agisce in nome di Dio non si contagia. Statene certi. L'amore non ha mai infettato nessuno. Il sesso invece sì. Stiamo arrivando al punto che si farà sesso virtuale, ma non l'amore, per paura di rimanere contagiati. Quando ero ragazza si parlava dell' AIDS, la malattia dei pervertiti e dei drogati. Nessuna malattia è mai una punizione ma il risultato di uno stile di vita sbagliato. Allora ci s'infettava e tanto, prendendo in giro l'amore con le avventure, i flirt in discoteca e tanto altro a cui Dio non ci chiama. Ho conosciuto persone che hanno perso la vita di AIDS e una in particolare che si rivolgeva a me per andarsene con un raggio di luce negli occhi. Era un ex tossicodipendente che abitava vicino casa mia e più disperato di lui erano i suoi genitori. Io lo evitavo e forse non ho mai compreso abbastanza, provenendo e facendo parte di una realtà diversa, il buio che affondava nei suoi occhi. Aveva capito l'amore come richiesta e abbandono al reciproco affetto troppo tardi e spero che Dio lo abbia accolto a sé, come il Cristo con il lebbroso, nella splendida scena del film visto. Molte volte ci soffermiamo su particolari inutili, senza cogliere la pienezza del messaggio. Non sono mai stata niente e mai mi sono creduta qualcuno, ma un raggio di sole negato può farci diventare qualcuno e in negativo. Ho imparato crescendo e tanto, quanto male può fare il fiore di un sorriso soppresso. E sto capendo ancora a lasciar andare le discordanze inutili, per riempire di senso il cuore e la mia vita.