E' bollente ciò che attraversa, algido ciò che si fissa e permane. Occorre passare da uno stato all'altro per fissarsi nelle cose in mutamento. Occorre il ghiaccio perché non cadiano tra le capriole delle ardenti fiamme. Occorre il ghiaccio per riavere in noi le esperienze vissute ed essere riassorbiti in esse.
Il ghiaccio splende della durezza inarrivabile, ma non dimentichiamo ciò che è stato prima e quella porta lasciata socchiusa solo per noi, affinché le ci accostiamo e sappiamo introdurci con la levità del rispetto. Occorrono tempo e diverse tappe di viaggio per imparare a penetrare nei segreti del ghiaccio che contiene e conserva ciò che altrimenti perderemmo. Che contiene e conserva per lasciarci scorrere integri sui tessuti della vita.
Zattere nel cielo
È glaciale la sera,
pane raffermo nei piatti.
Laghi di solitudine sporti dal davanzale,
mente gli occhi splendono
e sono vite accese
nel silenzio dei boschi dell'anima.
Dimmi tu, perché tutto si raffredda
dopo aver attraversato il cuore.
Il fuoco si rapprende
e diventa solido
come i minuti che contengono
altri episodi,
svariati racconti,
zattere su nembi sospesi,
sfilacciati in più punti.
Cirri in via di dissolvimento
dopo la tempesta.
Ippolita Sicoli