La grotta, dalla coppa al calice
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La grotta, dalla coppa al calice

Amore e Psiche
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Grotta della Tavulara, in Calabria. Documentazioni fotografiche di Antonio Arico'
Grotta della Tavulara, in Calabria. Documentazioni fotografiche di Antonio Arico'

 

L'essenziale è nella semplicità. L'essenziale riconduce all'essenza che si esprime nell'umiltà. Tramite un linguaggio artistico elementare ma significativo, riusciamo a interpretare i simboli. Nel momento in cui quanto intendiamo comunicare ha un valore elevato, i segni acquistano una rilevanza estetica che impressiona e immette nella superiorità del linguaggio visivo.

Il Sacro da sempre poggia su tali presupposti e l'attenzione minuziosa rivolta al linguaggio sacro ci deriva dall'Estremo Oriente, il primo tra tutti i luoghi del mondo a conseguire punte di elevata sensibilità estetica, capaci di riflettersi nella vita di tutti i giorni. È una proiezione più che una riflessione. Quanto a Dio sale per opera dell'uomo, a lui ritorna alleggerendolo delle proprie zavorre materiche. La delicatezza che distinguiamo nel mondo orientale ha camminato dagli albori della civiltà verso Occidente, investendo dapprima il mondo bizantino. Anche qui, stesso discorso. Il Sacro acquista un nome, Cristo, che con la sua venuta nel mondo apre alla conoscenza del Padre, riservandogli come dimostra il culto basato sul rito greco ortodosso, un nucleo di profondo mistero.

Le figure nel mondo nipponico appaiono di una gentilezza che scompone i nostri riferimenti prospettici eppure, ispira a dare vita nella quotidianità a quanto nelle immagini appare tanto lontano se inteso sul piano fisico e geometrico. Nel mondo bizantino la raffinatezza esalta l'umiltà come via per l'uomo di ricongiungersi alla maestosità divina che permea tutte le cose. È una via riservata a pochi e legata alle esperienze eremitiche come testimoniano le grotte basiliane in Calabria e i monasteri delle Meteore in Grecia. In entrambi i casi la morfologia del territorio prepara l'uomo all'esaltazione divina.

La grotta è la gola del concepimento di una nuova vita e di una nuova voce che racconta e descrive l'anima. Abbiamo visto come sia la lettera V sia la lettera Delta maiuscolo introducano al significato di nascita a più livelli. Di emissione della voce la prima e di concepimento e nascita extrauterina la seconda. La V celebra la diramazione delle bande sonore che da un centro interno si dipartono nell'aria. La grotta è il principio che unisce cielo e terra in un unico mistero cosmico. La grotta con la radice "gr" che ritroviamo in "gargarismi", "Gargano" e "Gargantua" rimanda alla gola come già spiegato in un mio vecchio articolo. La grotta è quindi sede di passaggio dalla terra al cielo, dalla materia allo spirito. E non c'è grotta adibita a rituali sacri che non racconti questo passaggio. Il segno o traccia è rappresentato dal calice che anticamente si distingueva dalla coppa per i bordi più alti. La coppa o placenta è custodita nella base del calice, nella rappresentazione elementare del triangolo che lo sostiene. Il calice è il momento successivo. L'elaborazione o decantamento dello spirito che come fumo legato all'ebbrezza del vino o alle resine che bruciano, raggiunge il cielo. Il passaggio alchemico di trasmutazione dal primo al secondo stato è offerto dall'incensiere in cui la resina preziosa si converte in fumo profumato.

Grotta della Tavulara, in Calabria, strano simbolo. Documentazioni fotografiche di Antonio Arico'
Grotta della Tavulara, in Calabria, strano simbolo. Documentazioni fotografiche di Antonio Arico'
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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.