Il mago e lo Sciamano. Affinità e divergenze
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Il mago e lo Sciamano. Affinità e divergenze

Amore e Psiche
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Costume da sciamano buriato
Costume da sciamano buriato

 

Quando si è nella luce non si ha bisogno di sognare. Il sogno non ha ragion d'essere. Lo abbiamo visto a proposito dell'Eden. Ma cosa succede ai luoghi che rivisitiamo nel sogno nel momento in cui vengono sognati?

È possibile che una parte di noi si stacchi e vada lì? Nessuno questo lo ha mai sperimentato. Di sicuro le visite dei defunti ai loro cari ancora in vita lasciano tracce. Da chiedersi è pure se la visita di un defunto può essere concepita come sogno da lui stesso. È quanto potrebbe essere sulla base del capovolgimento delle dimensioni. Se sognare per noi creature in viaggio su questa terra significa collegarsi al mondo spirituale, l'opposto è per chi è dipartito. Il sogno è il tramite per ricongiungersi alla realtà abbandonata, allo scopo di lasciare tracce o messaggi. Poi ci sono le figure particolari, gli Sciamani, che incarnano in sé il sogno allo scopo di traghettare la comunità verso la verità e per curare.

C'è differenza tra Mago e Sciamano? La differenza è innanzitutto culturale. Provengono da ambiti antropogeografici diversi. Il mago prima che curatore è veggente. Il dono della veggenza nello Sciamano è consequenziale al suo volo che è a tutti gli effetti il prodotto di una crisi psichica. Lo sciamano sa di essere tale, il mago ne diventa consapevole operando.

Ad accomunarli è il servizio che entrambi rendono alla comunità di riferimento per lo Sciamano punto fondamentale, per il mago salvo casi particolari, all'uomo in genere. Possiamo riassumere il concetto dicendo che lo Sciamano è il suo popolo, il mago è la nota dissonante. Chiaramente tutto va contestualizzato e ricondotto alla cultura di pertinenza. Il mondo nordico druido finnico ad esempio, considera il mago discendente dei druidi, antichi sacerdoti che sperimentavano il contatto con gli elementi. Erano costoro una via di mezzo tra lo Sciamano e il mago.

Sia il mago che lo Sciamano vivono a contatto col silenzio e con la solitudine per sperimentare la via di distacco dal mondo. Nel primo caso tramite l'utilizzo degli elementi naturali, nel secondo caso tramite l'energia che lui possiede e trasmette. Lo sciamano è una figura sacra, il mago una figura eccezionale che può anche attingere da studi precedenti. Lo Sciamano è lui in quanto individuo. Si nasce Sciamano e non lo si diventa.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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