Il Cosmo e la patria degli dei
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Il Cosmo e la patria degli dei

Amore e Psiche
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Michelangelo Bacco, particolare
Michelangelo Bacco, particolare

 

Proprio in quanto Gesù fa riferimento al Regno dei Cieli, il Platonismo trova una motivata integrazione col Pensiero Cristico. Platone apre di fatto nell'antichità greca a una visione diversa del cielo rispetto a tutte le visioni teologiche a lui contemporanee e precedenti.

Egli pone l'accento sulla differenza tra cielo astronomico e cielo demiurgico. Proprio su quest'ultimo Gesù, senza fare alcun riferimento alle teorie platoniche, fornisce particolari indizi. Egli difatti colloca il Regno del Padre su un piano differente rispetto a quello su cui si colloca il Cosmo tutto, lasciando intendere una dimensione che ha riferimenti diversi da quelli considerati per l'indagine fisica di allora. Sul concetto di Cosmo gli antichi si sono sempre mostrati alquanto vaghi. Il mondo è la terra ma il mondo è anche il Cosmo in quanto regolato dalle stesse leggi. Il Cosmo, ossia l'Universo, comprende la terra e comprende anche la dimora degli dei e a proposito di questo concetto rimane sul vago anche quanto accade agli iniziati che si sottopongono alle Grandi Iniziazioni del Solstizio Invernale.

A proposito di cosa s'intende per cielo, occorre fare un distinguo tra le culture mediterranee e mediorientali e quelle celtiche e finniche. Per le tradizioni culturali a noi più vicine, ossia delle nostre latitudini, il cielo pur avendo diverse profondità è il regno delle divinità. Per le civiltà mesopotamiche e quella egizia i pianeti e le stelle sono la casa vera degli dei in visita sulla terra per i Sumeri, e da qui deriva il discorso delle teofanie antiche, incarnatisi nei faraoni invece, per quanto riguarda gli Egizi. Per i Greci gli dei sono collocati sul monte dell'Olimpo in quanto molto umanizzati a differenza delle culture prima menzionate.

Se vogliamo percepire il vero significato di Sacro non dobbiamo volgere la nostra attenzione ai Greci e ai Romani ma alle precedenti culture poi acquisite dalle civiltà classiche. Possiamo dire altresì che la nostra religione ha fornito un grande apporto alla rilettura in termini ieratici della cultura greco romana non tanto per il confronto tra le nostre divinità e le loro, quanto per l'influenza dei riti delle loro divinità sui nostri relativi al culto cristiano.

La figura sicuramente più vicina alla definizione di sacro di tutto il pantheon greco è come ho già più volte ribadito Dioniso che è anche la meno greca. Dioniso è stato colui al quale i teologi cristiani hanno guardato come termine di confronto con la figura di Cristo, per comprendere i legami tra il nostro e il dio greco e cogliere sul piano ritualistico caratteri che potessero aiutarci nella comprensione del Protocristianesimo e ancor più di determinati misteri relativi alla figura di Cristo.

Altro è il discorso delle civiltà nordiche sopra menzionate. In quelle aree le divinità attingono direttamente dal mondo della Natura introducendo a un approccio e a un rapporto diversi con essa rispetto ai nostri. La Natura non è solo materia ma spirito, concetto romantico egheliano ripreso dall'analisi dei miti antichi relativi al Piccolo Popolo comprendente Elfi e Fate e tutte quelle creature straordinarie che operano al silenzio degli uomini. Il mondo della Natura ha quindi delle porte misteriose che immettono nei segreti della Natura visibile e che i maghi conoscono.

Se l'alchimista nasce negli ambienti sapienziali mediorientali, il mago è proprio delle realtà nordiche. E proprio a queste guarderà Giordano Bruno che verrà non a caso designato col titolo di filosofo mago.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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