Un foglio, una pelle stropicciata diventa una rosa. L'accostamento della donna alla rosa supera il tempo e ciò porta la rosa a comparire sulla soglia divina. La rosa è il sorriso della luna che trova il suo trionfo sul tempo e rosa e luna piena le troviamo insieme nelle pieghe dell'oscurità dell'immaginario gotico.
La luna la troviamo bianca e piena di sfondo alla Befana che volteggia nera sulla sua scopa. Questa è la lancia o la cometa che buca il nuovo anno. Ma la luna la ritroviamo anche associata a Babbo Natale, soave e sorridente, del quale assorbe o rilascia le rotondità. Abbiamo parlato dell'associazione bolla babbo e la luna la riprende e ripropone nella sua sfericità. La luna sembra giocare con Babbo Natale, richiamando il clima di gioiosa attesa della festa e la festa in sé. È la tavola imbandita di golosità e leccornie che richiama i bambini, ed è la torta che come ricorda un'antica fiaba, verrà mangiata di sera in sera fino a che non ne resterà più briciola.
Come ricorda un vecchio film di Hollywood con la richiesta della ragazza al proprio fidanzato "Mi prendi la luna?", la luna da sempre è il miraggio di un desiderio intramontabile perché lontano. Se la luna rappresenta il tempo che scorre e ritorna nelle sue ritualità, associata a Babbo Natale è la memoria impressa nella grazia della vita espressa dalla rotondità del ventre materno. La luna è la fecondità nascosta nel sacco di Babbo Natale ma la luna è essa stessa il riflesso su cui si specchia la rotondità di Babbo Natale. In rapporto a questa seconda riflessione ritroviamo la sovrapposizione di Babbo Natale alla primitiva configurazione di Dio. La barba lunga, la senilità del vecchietto che porta i doni ai bambini avvicinano Babbo al vecchio mago quale potrebbe essere Merlino, o al dio ebraico che riaffiora dalla maestosa opera di Michelangelo de "Il giudizio universale", lo stesso Dio che si cela dietro la voce di Gesù che racconta la parabola dei talenti. In fondo, ogni regalo che il fanciullo riceve gli assomiglia un po'. Ricorda chi egli è o ciò di cui manca e la qualità che quindi dovrebbe imparare ad acquisire.
Non sorprende neanche il rapporto tra Babbo Natale e lo Sciamanismo e non solo per provenienza geografica. Si racconta nelle antiche civiltà sciamaniche che il Creatore del mondo sarebbe proprio il primo Sciamano che sognando lo avrebbe inventato.
Sono tante le storie fiorite attorno a Babbo Natale e alla Befana. In tante i due compaiono come eterni fidanzati o come teneri sposi attempati. Dal mio punto di vista, per quanto condividano alcuni aspetti, vanno considerati separatamente. A ognuno, il suo sogno e il suo buon dono.