Il principio di Ordine e la Cosmologia
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Il principio di Ordine e la Cosmologia

Il principio di Ordine e la Cosmologia

Amore e Psiche
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Se la filosofia classica si svolge attorno ai due verbi “Essere” e “Conoscere”, la Cosmologia più antica si origina dal confronto dei due opposti “Ordine” e “Caos”, dall'interazione dei quali ha avuto inizio il Tutto

Kandinsky Composition VII, 1913
Kandinsky Composition VII, 1913

Le antiche cosmogonie traggono ispirazione sull'origine dell'Universo proprio da questa contrapposizione. Le vicende umane e del Cosmo intero sarebbero quindi regolate da rapporti di labile e precario equilibrio tra questi due principi. L'antica Cosmologia dalla cui trattazione è scaturita la Magia si è da subito fatta interprete di un'organizzazione interna all’Universo che obbedisce a regole e leggi intrinseche allo Stesso e completamente estranee alla logica umana.

L'osservazione e l'apprendimento degli equilibri dell'Universo hanno portato già i primi sacerdoti (gli antichi magi mesopotamici) a raccogliere dati attraverso i cieli stellati. La lettura del Firmamento ha posto le basi a una raccolta di informazioni che sconfinava dalla disposizione degli astri e permetteva d’intuire i meccanismi alla base dell’esistenza su scala evolutiva delle molteplici vite.

Ciò ha spinto all'acquisizione della consapevolezza che esistono dei legami attraverso i quali si esprime l'energia vitale che compenetra tutte le cose viventi, senza compromettere la individualità di ciascuna e alterarne il senso. Sicuramente tale acquisizione confligge con le teorie analogiche che tendono a raggruppare e schematizzare la realtà attraverso il filtro del pensiero analitico.

Il principio di Ordine quindi, mentre per la scienza ortodossa poggia sulla definizione e assemblamento degli omologhi, per le Scienze Esoteriche consiste nell'individuazione di una legge segreta, non empirica, nelle trame energetiche che abbracciano l'Universo nelle sue infinite parti e ne determinano l'evoluzione.

Il ramo di studio delle Scienze Esoteriche che contempla quanto appena sostenuto è quello della Magia. La Magia (da Imago= immagine) attraverso il processo di visualizzazione e interiorizzazione del mondo riesce a pronunciarsi sull'evoluzione di una data realtà e a seguirne il corso, contrapponendo al metodo analogico quello anagogico. Le antiche civiltà sapienziali si fondavano sui principi della Magia i quali sono stati riconsiderati dai filosofi naturalisti del Seicento.

Costoro non hanno più interpretato la Natura in termini meccanicistici, ma in quanto vitale parte di un tutto. Tra questi filosofi spicca senz'altro Giordano Bruno il quale attraverso la sua opera magica De Vinculis pone l'accento sull’arbitraria ingerenza dell’uomo nei legami intrinseci alla Natura per ottenere risultati a proprio vantaggio. Ciò determina scompiglio e innesca negatività, secondo l'ottica del Mago, promuovendo la Negromanzia.

A sostegno di ciò, ci viene incontro lo studio etimologico che individua la stessa radice nelle parole Ordine e Ordire. Ordire, ossia tramare, pone l'accento sull'azione umana che interferisce e forza i legami insiti nella Natura. Vediamo come, a seconda delle varie scuole di Pensiero, il principio di Ordine subisca delle metamorfosi. L'ordine maturato da un’ imposizione in ogni caso produce disordine, scompiglio, come le civiltà in periodo di crisi ci danno a dimostrare.

La ricerca della propria identità ha portato gli artisti decadentisti a riflettere l'esigenza di ordine all'esterno, attraverso i personali strumenti a disposizione. In kandinsky il principio di ordine si traduce in vera e propria onestà verso se stessi e verso gli altri, nel momento in cui il disordine emotivo trova la giusta chiave di espressione grazie al personalissimo e sinestetico linguaggio dei colori.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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