Novembre e l'ossatura dell'anima
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Novembre e l'ossatura dell'anima

Girotondo. Pellizza Giuseppe da Volpedo

Amore e Psiche
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Novembre, mese di transizione dalla malinconia dei giorni corti al risveglio della luce col Natale, e' consacrato alla commemorazione dei defunti.

Girotondo. Pellizza Giuseppe da Volpedo
Girotondo. Pellizza Giuseppe da Volpedo

Novembre non solo ci ricorda la transitorieta' della vita terrena ma ci porta a riflettere, attraverso la caducita' delle foglie, su cio' che resta, all'ossatura dell'anima. Siamo soliti associare l'idea di forza alla durezza e all'ostilita' che vuol dire chiusura, mentre la vera reistenza e' nell'accoglienza quotidiana che ci porta a soffermarci su noi stessi e su cio' che conteniamo al nostro interno. L'accoglienza implica il concetto di conservazione che ritroviamo espresso nella Natura e che intelleggiamo in chiave etica. Conservare e' una forma di Fede non asettica e lontana dal mondo, come invece l'esegesi umanistica di base aristotelica ha voluto trasmettere ai credenti con l'intenzione di preservare il potere della Chiesa. Conservare significa impegnarsi affinche' cio' a cui crediamo e diamo valore non venga dissolto dal tempo.

Dacche' l'Uomo ha iniziato a interrogarsi sulla sua vita osservando il mondo e reinterpretandolo dentro di se', il principio di conservazione si e' imposto su quello di disgregazione attraverso l'officiazione dei riti atti alla procreazione e alla conservazione dell'anima post mortem. L'indivisibilita' dell'individuo e' la base su cui costruire solidita' e l'amore e' il sentimento che consente di mantenere il principio di aggregazione a livello individuale e sociale. Il matrimonio e' pertanto una celebrazione che non tocca solo la coppia ma interessa tutta la comunita' che in esso si rinsalda. Attraverso il rito, l' amore scardina i limiti dalla dimensione temporale divenendo certezza di un'integrita' eterna ancor piu' rinsaldata dal rituale funebre. Amore e morte sono quindi legati dalla stessa ricerca di indissolubilita' che attraverso i cerimoniali ritualistici assurgono a certezza. Le parole e i gesti che compongono il corredo celebrativo non sono suggestione in se' ma veicolano Dio che e' conservazione e Fede espresse in Volonta'.

Tutto questo si legge e interpreta come amore che ricopre di aura magica cio' che dall'Aristotelismo e non solo veniva letto come un processo fisico e autonomo interpretato in termini meccanicistici. L'autunno pertanto ci porta a riconsiderare il valore che diamo alla vita in base ll'ascolto riservato al cuore che, perquanto uno in ogni essere, accoglie al suo inerno infinite vite e pulsioni vitali guidate da emozioni e sentimenti. Ogni cuore e' una patria che edifichiamo cammin facendo con chi ci aiuta a considerarlo e a riempirlo.







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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.