Betelgeuse e la fine dei tempi
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Betelgeuse e la fine dei tempi

Betelgeuse e la fine dei tempi

Amore e Psiche
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Quando ci confrontiamo con lo Spazio, il Tempo non esiste.

Betelgeuse Supernova is a photograph by Mark Garlick/science Photo Library
Betelgeuse Supernova is a photograph by Mark Garlick/science Photo Library

 

Nonostante le interpretazioni più comuni sull'etimologia del nome Betelgeuse portino all'arabo, io prendo in considerazione l'origine aramaica della radice. Il nome quindi deriverebbe da betel: casa di Dio e Jesua rintraccabile nel nome Gesù, col significato di forza e lotta che conducono alla salvezza. Ciò spiegherebbe l'accostamento del Cristo al simbolo del leone che ritroviamo in alcune fabbriche sacre e nell'Apocalisse. La stella Betelgeuse, adesso supernova, oltre ad essere un riferimento basilare delle tradizioni primordiali, è presente implicitamente nell'Apocalisse alla fine dei tempi, citazione riferibile alla sua estinzione. In realtà, i tempi nella tradizione biblica e primordiale indicano la civiltà vigente che ruota attorno al principio religioso riconosciuto. La fine dei tempi è  vicina significa la chiusura di un ciclo, quello dello Spirito Santo, derivante da Betelgeuse che rappresenta appunto la casa di Dio, e il sopraggiungere di una nuova era cosmica con nuove certezze e nuove culture. Ciò conferma l'assioma primordiale secondo cui lo Spazio è in realtà proiezione dell'energia vivente  che ha nell'Essere Divino individuale la sua fonte.

Betelgeuse,  detta anche Alpha Orionis, era venerata nel mondo egizio che da lei trasse e suggellò il forte legame nelle tradizioni  antiche tra la cultura egizia figlia di quella mesopotamica e quella desertica mediorientale. I processi di rinnovamento passano attraverso i dati di fine e di inizio che legano il Microcosmo al Macrocosmo rappresentati nelle antiche carte bibliche dall'Oceano inferiore e dall'Oceano superiore. La generazione spirituale che subentrerà, non terrà più conto di tale distinzione, riportando il tutto al centro dell'individuo. Ciò determinera' l'oscurantismo della concezione di frontiera originaria, come sta già avvenendo e il caos totale. Pochi eletti sopravviveranno alla nuova alba che spazzerà via chi non sarà capace di tradurre gli antichi concetti in chiave cosmica. La tradizione trionferà nella legge terrena, comportando un revisionamento degli antichi principi che dal marasma collettivo ne usciranno rafforzati  in una nuova ottica di comprensione.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.