L'arte di donare
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

L'arte di donare

L'arte di donare

Amore e Psiche
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Impariamo a considerare gli altri in base a quello che ci hanno donato e non dato. 

Alessandra Cimatoribus – Padre che perdona
Alessandra Cimatoribus – Padre che perdona

 

Si tende a fare confusione tra il dare e il donare e tra il prendere e l'essere grati. In realtà, tra i due binomi c'è una differenza abissale che passa attraverso l'impostazione utilitaristica e materialistica conferita alla propria vita. A chi dà, oggi si risponde prendendo. Da qui l'espressione ogni lasciata è persa fondata sulle relazioni basate sullo scambio di merce anche corporea.

Il dono ha un diverso valore. È considerare l'altro non sulla base di quanto ci dà, non per quello che ci dà. Il dare e il ricevere determinano un meccanismo che non tiene conto di tanti fattori e dei due attori principali: l'umiltà e la gratitudine.

Siamo grati per il gesto in sé ma non per quello che in realtà racchiude, dimenticando così l'importanza di una parola di conforto che può risollevare l'altro da una condizione di amarezza. Sottovalutando il gesto in quanto veicolo di sostegno spirituale, sottovalutiamo noi stessi e chi lo riceve, permettendo all'ingranaggio del materialismo qualitativo di permanere nella cultura relazionale.

È innaffiando l'altro di parole positive che permettiamo al bocciolo che è in lui di maturare e di fiorire rosa. Alla nostra civiltà il compito di ricordare e insegnare la gratitudine, in virtù della quale ogni passaggio verso livelli spirituali superiori sarà possibile.

Chi dona riceve perché donare è donarsi. All'altro il compito di coltivare in se stesso il seme ricevuto.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.