Amore sacro e amore profano
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Amore sacro e amore profano

Amore sacro e amore profano

Amore e Psiche
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Le strategie in amore non servono. Le strategie obbediscono alla logica e l'intesa tra sessi opposti è possibile solo sul piano emotivo ed emozionale, sul quale si costruisce il rapporto d'amore

Edward Burnes Jones Amore e Psiche
Edward Burnes Jones, Amore e Psiche

 

Colei che scappa per conquistare lui, ripropone la figura dualistica della vittima e del carnefice, metaforicamente rappresentata dalla preda rincorsa dal cacciatore. Un rapporto sentimentale che tiene conto di questi ruoli è destinato a fallire. Il fuoco pulsante della passione consumerà se stesso, non lasciando spazio ad altro. 

L'interscambiabilita' dei ruoli in una coppia è fondamentale, affinché si esca dal circolo vizioso e logorante delle parti. La donna che fugge, incarna il concetto della transitorieta' che di per sé comunica l'intrinseco legame col tempo. Il sesso come il cibo, rientra nella scansione orizzontale dei simboli ed è associato all'asse del tempo e dello spazio. La donna che si ferma e ammalia, conservando il suo pudore è di per sé dea, vestita di fascino divino e luminosa ed è quindi capace di traghettare l'uomo, per sua natura piu razionale, su livelli alti, spirituali, specchio dell'amore eterno. Il mito classico di Atteone che osserva Diana mentre nuda fa il bagno, ne viene ammaliato e trasformato in cervo che alla fine verrà sbranato dai cani, sotto il profilo archetipico illustra la voracità del tempo, mette in luce la capacità intrinseca alla donna di compiere a livello magicoalchemico una vera e propria transustanzazione dell'uomo che dal piano materico ascende al piano divino.

Una valida interpretazione di tale mito ce la fornisce proprio Giordano Bruno con l'opera sull’etica eroica dal titolo Eroici Furori. La trasfigurazione e transustanziazione dell'uomo per merito della donna è un tema introdotto nella cultura rinascimentale da Pico della Mirandola attraverso la rivisitazione del Cantico dei Cantici presente nella Bibbia. Tale rilettura recupera verosimilmente uno dei temi che contraddistinsero la cultura medievale e diede vita a un vero e proprio filone col nome di Dolce Stilnovo. L'identità di tale movimento poetico letterario si ritrova nell’esaltazione delle qualità spirituali e di riflesso morali della donna.

Lo stesso Dante attraverso Beatrice, sua guida nella cantica del Paradiso, avalla i contenuti dello Stilnovo che intesse un forte legame con la tradizione cortese medievale. L'amor cortese celebrato nelle corti provenzali e poi europee coniuga la cultura occidentale rappresentata dalla Chanson de Roland e dai temi che ruotano attorno alla figura di Artù e dei Cavalier Antichi, con quella del mondo arabo di profonda suggestione esotica. Lo stesso Federico II si farà promotore di questo sincretismo culturale attraverso l’avanguardista Scuola dei Poeti Siciliani da lui ispirata. La dimensione angelica della donna ha un un suo corrispettivo anche nel mondo arabo. È attraverso le movenze aggraziate e la danza del ventre che il gentil sesso svincola l'uomo dai suoi impulsi corporali per slanciarlo incontro alla Luce.

Da quanto detto emerge una visione del Medioevo affatto triste e mortificante sul piano culturale e divergente da quanto ci ha trasmesso la cultura umanistica. Il Medioevo per quanto travagliato, sta risorgendo attraverso l'ottica storica moderna a periodo di grandi fermenti e fertilità espressiva. il mondo nordico incrociava le sue idealità col mondo esotico arabo, dando luogo a poliedrici linguaggi che si riconoscevano nella visione metastorica Femminile. Da tale connubio sorgeranno diverse scuole iniziatiche e cenacoli che si confrontano nella poetica dantesca estranea allo Stilnovismo lezioso e manieristico e capace invece, volgendo lo sguardo ai principi fondanti della Compagnia dei Fedeli d'Amore di matrice musulmana, di esplorare i grandi temi dell’anima, dando voce a nuovi accordi espressivi.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.