La pienezza esistenziale nella letteratura moderna
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La pienezza esistenziale nella letteratura moderna

La pienezza esistenziale nella letteratura moderna

Amore e Psiche
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"Non ci si dimentica della propria infanzia, ma si dimentica come da bambini si facciano esperienze ininterrottamente. L'oblio esistenziale è uno dei grandi misteri della vita. È fatto apposta perché si ripetano gli stessi errori, senza di essi la vita non avrebbe il suo dinamismo".

 

Bryce Cameron Liston. American Figurative painter
Bryce Cameron Liston. American Figurative painter

 

Da "Cosa rimane della vita" di Sigrid Combuchen, scrittrice contemporanea svedese.

Noi Italiani non amiamo confrontarci con la letteratura straniera, specialmente nordeuropea costituita per lo più da tuffi nell’interiorità, al fine di scandagliare i fondali dell'animo umano e riportare alla superficie frammenti con cui ricomporre il mosaico della vita.

Il concetto di esperienza è mutevole, varia da cultura a cultura. L'esperienza per gli Italiani, pragmatici e figli di un razionalismo fin troppo illuminato, si esprime in un tracciato empirico che ne fa il sale della storia individuale e di una comunità. L'esperienza non è qui da noi considerata nella specificità dei casi singoli, ma investe un processo di formazione che trascende l'individuo e diviene specchio dell'identità culturale del territorio che va salvaguardata e trasmessa.

Ci si confronta col passato nel momento in cui questo consente la comprensione dell'attualità, a discapito però dell'esperienza connessa a un vissuto che non odora di avvenimenti meritevoli di essere menzionati, bensì di quelle minuzie che fanno di ogni esistenza un racconto degno di essere ascoltato e qualcosa di realmente prezioso. Il non rivelato è l'aspetto magico dell'esperienza che trova il suo punto di forza nell’inespresso, in ciò che non ha voce e acquista significato mentre passa a maturazione attraverso i processi della coscienza analitica.

Non sono i grandi momenti a definire l'essere che, per ritrovarsi, ha bisogno al contrario di umiltà e frugalità.

A parte Italo Svevo, peraltro triestino e ciò spiega in buona parte il carattere europeo delle sue opere, e Luigi Pirandello capace di spostare l'attenzione dei lettori dall'identità insulare di stampo feudale e improduttiva all'identità degli individui e di svincolarsi quindi, dalle problematiche interne alle argomentazioni sociorurali (vedi ad es. Uno, nessuno e centomila o Il fu Mattia Pascal), il Decadentismo e il suo antesignano Flusso di coscienza stentano a decollare in un’ Italia infagottata nel suo provincialismo costituzionale che la lega a vicende ispirate da presunto e logoro patriottismo se non campanilismo, o di denuncia sociopolitica di stampo neorealistica, dalle cui ceneri non nascerà alcuna innovazione, ad eccezione di sparuti esempi per lo più riproposizioni letterarie dal sapore vintage, filtrati dalla voce squillante di una pseudo modernità.  

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.