La via del maestro. Il linguaggio dell'elementarita'
La vita è un viaggio verso l'essenza. Essenzialità e semplicità rconducono alla condizione di umiltà oggi considerata obsoleta.
La vita è un viaggio verso l'essenza. Essenzialità e semplicità rconducono alla condizione di umiltà oggi considerata obsoleta.
La televisione oggi non serve a nessuno.
Domenica, 21 maggio ricorre la giornata dell'ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) che con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo mira alla divulgazione e alla conservazione delle dimore nobiliari e gentilizie disseminate lungo tutto il territorio italiano come testimonianze di autentica storia locale e non solo.
Viviamo nell'epoca degli ossimori non solo verbali, dei contrasti e delle guerre che, se anche non espresse, logorano e inquinano le anime.
Tutto muore eppure, tutto rinasce per continuare ad essere.
Di tutte le esperienze, la morte è la sola non sperimentabile, perché non ha confronti.
Ci stupiamo del finto, ma la vera bellezza è ciò che non si spiega. Ci annulliamo nelle parole e proprio con le parole cadiamo nel tempo e non cogliamo l'ineffabile.
Là dove le parole raggiungono il loro confine, le immagini iniziano a raccontare.
I Norvegesi usano definire la Calabria un pezzo di Norvegia adagiato nel Mediterraneo, concepito da un dio capriccioso che si è divertito a mescolare insieme aspetti di paesaggi nordici ad aspetti più caldi e vivaci di latitudini più basse.
C'è una simmetria tra i colori del giorno e quelli della sera. Colui che sale si eguaglia a colui che scende in ogni forma di vita.
Il tema del "diverso" assume alla fine dell'Ottocento aspetti inediti e del tutto creativi.
Se la filosofia classica si svolge attorno ai due verbi “Essere” e “Conoscere”, la Cosmologia più antica si origina dal confronto dei due opposti “Ordine” e “Caos”, dall'interazione dei quali ha avuto inizio il Tutto
La Calabria è una regione unica per spazi e asperità capaci di intessere geografie di stupefacente armonia che si compone di ineguagliabili singolarità.
L'arte dello scrivere è di per sé un lavoro sottile e al tempo stesso elaborato che prevede la compartecipazione di vari fattori tra cui il dialogo tra lo scrittore e il mondo, e non ultimo, un chiaro confronto con se stessi.
L'articolo "Donazzan contro il preside del Rossi «Un trans non può insegnare»" offre diversi spunti di riflessione che spaziano dal tema della transessualità a quello imperniato sul ruolo dell'insegnante slegato oramai dai grossi quesiti etici che oggi incontrano la crisi della definizione di Natura.
Ultimamente mi è capitato sotto gli occhi un articolo condiviso da Repubblica.it in cui si fa riferimento alle motivazioni per cui gli antichi Greci rappresentavano peni di dimensioni ridotte attraverso l'arte plastica.
Il Mito ha accompagnato l'uomo lungo il cammino di formazione attraverso varie culture, divenendo tramite l'alfabeto degli archetipi una presenza costante a cui rivolgersi nei momenti di crisi e di mancato confronto con l'ambiente circostante.
Esistono le fessure, crepe nell'infinito attraverso le quali indugia lo sguardo.
Il passaggio dall'Ottocento al Novecento è segnato in Europa dal lento declino delle correnti positiviste che esprimevano fiducia e ottimismo verso la scienza.
Il grado di evoluzione conseguito da una civiltà lo si comprende in base ai miti presenti e alla loro importanza.
E' alquanto raro assistere o partecipare attivamente a un convegno che abbia come protagonista la donna ed è ancor più inconsueto essere presenti ad incontri in cui la donna venga trattata sotto il profilo medico nelle sue molteplici sfaccettature.
Ho sempre mostrato una certa perplessità verso le grandi manifestazioni popolari, ma questo mio atteggiamento condivisibile o meno, ad ogni modo non m'impedisce di seguire, seppur senza diretta partecipazione, determinati eventi, come il grande corteo che si è snodato per le vie di Locri, patrocinato da Don Ciotti e dall'associazione Libera, allo scopo di commemorare le vittime di mafia.
La trasposizione sul piano immaginario dei sentimenti è connaturata all'uomo e nasce dalla necessità di modellare l'esterno per renderlo fruibile oltre che addomesticabile, partendo dal proprio centro.
L'ingresso nel XX secolo apporta una ridefinizione delle conoscenze e di conseguenza ridisegna i contorni dell'universo femminile.
Ogni guerra è assenza di civiltà. Sopraffazione, violenza e disperazione sono tra gli attributi più comuni che definiscono ma non circoscrivono questa spietata realtà.
L'erosione costiera è un tema scottante dei nostri tempi determinato da diversi fattori, non ultimo le forti variazioni climatiche ormai all'ordine del giorno.
Molti sono portati a chiedersi che senso abbia oggi il Carnevale con le sue burle e i travestimenti grotteschi, a volte scabrosi.
I pellegrinaggi verso i luoghi di fede si può dire siano nati nell'uomo prima ancora di essere tracciati su mappe geografiche.
La donna, anche laddove compare in ombra, da sempre stimola le attività più sensibili dell'uomo.
L'amara vicenda del dj Fabo sta sollevando un impressionante polverone mediatico che rischia di andare oltre il caso in sé delicato quanto spinoso.
La fine dell'Ottocento con i numerosi progressi scientifici che si ripercuotono ottimisticamente nella civiltà europea, si connota di un nuovo approccio alla natura dell'uomo.
Viviamo in un'epoca in cui alle vecchie convinzioni si affacciano nuovi fermenti che evidenziano divergenze di pensiero sulle cui basi s'innescano contrasti insormontabili.
L'Ottocento si configura come un secolo altamente vivace sotto il profilo culturale e variegato per la forte spinta ideologico innovatrice che lo caratterizza e si focalizza in diverse regioni d'Europa.
Osservare un paesaggio comporta innanzitutto una presenza incondizionata nei luoghi prescelti, che presuppone quindi un marcato spirito di adattamento e una predisposizione ai sacrifici.
Il Neoplatonismo rinascimentale, meditando sui testi sacri e concentrandosi sullo studio delle lingue antiche, riconsidera il significato del bacio e il suo valore intrinseco
La canzone, nonostante sia nata in Francia, è quì in Italia che diventa peculiare di un bagaglio culturale organizzatosi nel tempo in tradizione.
Nella Bibbia s'incontrano spesso riferimenti al popolo di Dio e all'espansione di questo in termini spazio temporali.
Dio è tutte le cose e tutte le cose sono in lui, visibili e invisibili, percepibili e non.
La necessità naturale impressa nell'uomo dai primordi è racchiusa nello spostamento che implica al suo interno il soddisfacimento a una serie di bisogni che hanno seguito di pari passo l'evoluzione umana.
Le guerre, per quanto atroci, rappresentano una realtà dimostratasi irrinunciabile a prescindere dalle epoche e dagli esempi di civiltà.
Al centro di questo sogno c'è un mulino diventato il cuore pulsante della storia che nasce a San Floro, piccolo comune del catanzarese.
Il senso della bellezza da sempre accompagna l'evoluzione dell'uomo divenendo il tratto distintivo di un processo che ha richiesto un fine approfondimento dello spirito.
Il gusto gotico indica un modo di percepire la realtà esterna, interagendo con il ventaglio delle proprie sfumature interiori capaci di ridisegnare i contorni dello spirito.
Il tema della fratellanza ha nel suo fondamento un valore inconfutabile e incommensurabile che lo conduce al senso di appartenenza a un luogo e a una comunità.
Il tema dell'eroe ci riconduce universalmente alla tradizione medievale costellata di episodi romantici.
Il suono prodotto dalla m che riecheggia nella parola rimembranza di origine germanica, ormai desueta nell'italiano corrente e invece ancora attuale nell'inglese remember, rende chiara l’azione pervasiva del ricordo capace di penetrare con levità, o al contrario di trafiggere con dolenti spine ogni fibra del nostro essere.
L'amore come comprensione. L'umanità raccontata da Spielberg in "A.I. - Intelligenza artificiale"
Se ci soffermiamo a pensare alla letteratura epistolare, sovvengono alla memoria gli studi liceali incentrati sulla letteratura romantica, ad esempio su Ugo Foscolo e il suo romanzo "Le ultime lettere di Iacopo Ortis".
Sì desidera diventare adulti, per poi accorgersi che gli adulti non sono altro che bambini travestiti da grandi.
Ognuno di noi è il tramite di qualcosa o è di tramite per qualcosa.
La creatività come l'amore è espressione di una componente femminile presente nell'anima in modo piuttosto accentuato.
Il Natale più che una festa religiosa si presta ad essere considerato una vera e propria stagione dell’anima che, alle soglie dell'inverno, rinasce aggrappandosi ai riccioli del sole crescente.
Questo è il Natale che abbiamo tutti voluto si realizzasse.
Si può sfuggire a tutto fuorché da se stessi, e questa constatazione vale soprattutto per chi ha raggiunto un livello di consapevolezza elevato.
Il giorno dei Defunti dovrebbe essere considerato non solo come festività del Ricordo, ma soprattutto come ricorrenza del raccoglimento individuale e giorno di profonda riflessione sul senso della vita e sul valore delle azioni umane.
Il Natale è la ricorrenza che più di tutte induce a riscoprire il valore della pace, a saldare i conti lasciati in sospeso tra noi e gli altri, a ritrovare quel senso di fratellanza spesso accantonato se non sciupato dalla dispersione a cui conduce il quotidiano.
L'autunno è la stagione che induce alla riflessione e orienta la persona alla riscoperta dell’interiorità in quanto è proprio in autunno che le ore di luce raggiungono la durata minima, predisponendoci alla profondità.
Molti associano, attenendosi fedelmente alla tradizione popolare, le forze di polizia alla protezione di San Michele Arcangelo a capo delle schiere angeliche, ma a pochi viene spontaneo affidare suddette forze anche alla protezione di San Francesco di Paola, patrono della Calabria.
Il giorno dell'Immacolata a Paola in provincia di Cosenza si celebra la cerimonia solenne della benedizione delle bandiere relative al Regno delle Due Sicilie, arbitrariamente conosciuto come Regno Borbonico.
Si è soliti associare la poesia allo struggimento dell'anima fin dalla tradizione classica più antica, ad esempio Saffo e Catullo, quasi essa fosse lo strumento utilizzato dall'anima per celebrare e allo stesso tempo allontanare le esperienze terrene che prostrano il cuore, come l’amore e la morte.
Non tutti oggigiorno hanno raggiunto quel grado di consapevolezza nel comprendere che la crisi socio politica attuale che coinvolge ormai l'intero genere umano non ha radici economiche, ma è il riflesso di un ben più grave stravolgimento del sistema ideologico consolidatosi nei tempi.
Si è soliti riconoscere e apprezzare un buon testo di narrativa dall’abilita’ dello scrittore nel decifrare stati d'animo, ricorrendo a un uso lirico ma non barocco della lingua.
È un grave errore considerare il simbolo appannaggio esclusivo di una religione
Incanalare la letteratura di confine in un unico indirizzo o chiave di lettura significa privare un prodotto artistico di quelle sfumature che, nonostante i possibili termini di confronto, rimandano a un'eco inconfondibile.
Se vogliamo sconfiggere la piaga della violenza sulle donne, dobbiamo educare la società a compiere un tuffo dentro di sé e ripescare quei valori che hanno destituito l'individuo della sua autentica dignità.
Il cambiamento arriva quando siamo pronti ad accoglierlo.
Nell'immaginario collettivo da sempre il pozzo esercita una suggestione tale da ritrovarsi in fiabe e leggende.
Un viaggio, un invito a riscoprire il territorio di Amantea con lo sguardo esploratore dell’Anima
Un’autentica immersione nell’oceano dei simboli, veri e propri pilastri di un alfabeto enigmatico che ci riconduce all’alveo delle nostre origini, lì dove è la pietra a raccontare.
Viaggio attraverso la luce del tempo
“Lei era il mare. Io ero il mare, la voce e il respiro del cielo.” Sono i pensieri di Yvion, l’io narrante dell’ottimo romanzo di Ippolita Sicoli “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio”.
Si è portati a credere, secondo un’opinione diffusa che la Calabria, un tempo presa d'assalto dai predoni del mare, sia una terra capace di suscitare interesse solo in estate, per via dei suoi litorali costieri che invitano a trascorrere lunghi periodi di vacanza lontano dal frastuono delle grandi mete turistiche, popolate da discoteche e pullulanti di vita notturna.
Il mondo di oggi manca di sensibilità individuale, dialogica, interpersonale.
Padroncino, mi racconti una storiella?
L'immagine epifanica di un vecchio che si confonde con l’imponenza statuaria di un tronco d’albero.
Il concetto di confine ci porta a considerare i limiti della realtà in cui siamo e ci orienta verso una grigia definizione di chiusura.
Venerdi pomeriggio nella chiesetta sconsacrata Santa Maria della Pietà costruita nel XV secolo sull’antico tempio pagano intitolato a Bacco, che sorge nel pittoresco borgo medievale di Nocera Terinese (Catanzaro) si è inaugurata La notte dei briganti una rassegna di eventi patrocinata dalla Pro Loco di Nocera, che prevede per la durata di una settimana una serie di iniziative tese al recupero storico della figura del brigante spesso imbrattata di falsi aneddoti con lo scopo di deviare la giusta interpretazione della storia locale, ma anche nazionale, sul sorgere di un'Italia al servizio dei potenti.
La nostra è l'epoca dei desideri rapiti, delle pulsioni nascoste e delle presenze mancanti.
La cultura di un territorio caratterizzato dalla presenza massiccia di monti e altopiani non può non contemplare nel suo patrimonio storico gastronomico la presenza dei funghi.
Le case sventrate dal sisma ricordano i paesi polverizzati dalle guerre.
Ci sono persone che si consumano di dolore davanti alla perdita del loro caro, e coloro i quali non sanno riconoscere in chi sta loro accanto un bene prezioso.
La compresenza di due percorsi temporali ed esistenziali diversi e distanti tra loro all'interno di un'opera è una delle peculiarità della letteratura contemporanea, nella quale è come se il protagonista di un percorso narrativo si smembrasse in più di una vita.
In precedenza mi sono soffermata sul simbolismo della rosa che, in comune agli altri fiori esprime il concetto di circolarità con in più la complessità suggerita dalla disposizione dei petali che si chiudono verso il centro.
Se c'è un intellettuale qui in Italia per il quale ogni definizione e interpretazione risulti inadeguata, questi non può che essere Dario Fo.
L’archetipo della filatrice da sempre è alla base di ogni immaginario collettivo, improntato alla lettura del destino. Di esso rievoca l'esistenza e, al tempo stesso, il mistero.
Il pomeriggio del 23 settembre alle 18.30 presso il Municipio del Comune di Cleto, affascinante borgo all'interno del territorio cosentino, dall'aspetto medievale che scoscende lungo un costone roccioso culminante nel castello restaurato da poco, si è tenuto un incontro informativo sull'origine dei terremoti e sugli effettivi sistemi di prevenzione attuabili, affinché questi fenomeni dinamici naturali non si trasformino in calamità distruttive ad alto rischio.
Una scena romantica risale al cuore e colma di brivido chi si lascia andare alla suggestione che una buona lettura è in grado di resuscitare nell'intimo.
"Al principio era il Verbo e il Verbo era Dio, il Verbo era presso Dio... E Dio disse -che sia la luce- e la luce fu."
Sì è inaugurata sabato 3 settembre sera, all'interno della Galleria dei coniugi De Martino nel centro storico di Amantea la mostra dal titolo “Un passo attraverso...” del pittore argentino Alejandro Teves.
Gentile signora Guzzanti, non sono mai stata una sua particolare estimatrice, ma al di là dei gusti personali, non ho mai ritenuto fino ad oggi che lei abbia peccato di superficialità o di aver reso una lettura parziale dei fatti.
Come le onde accarezzate dalla luce creano e disfano parvenze di forme, incantando lo sguardo che indugia sul paesaggio marino, le opere d'arte dell'ultima mostra di Nikolay Stoyanov Un passo nel cielo inaugurata il 20 agosto nella Galleria dei coniugi De Martino ad Amantea, catapultano il visitatore nel mondo intimo dello spirito.
Il colore ha la capacità intrinseca di aspergere emozioni laddove c'è silenzio e deserto.
Lunedì 8 agosto dalle ore 9.00 si terrà presso il teatro comunale del caratteristico borgo di Aiello Calabro in provincia di Cosenza il convegno della seconda edizione del festival dedicato all'importanza della dieta mediterranea.
Campus Temesa (Amantea) 5-20 agosto 2016
Ciò che abbaglia è tenebra.
Questo è uno dei concetti portanti della tradizione ebraica di derivazione mediorientale, in particolare mazdeico-persiana. Il volto inconoscibile di Dio, reso dal fulgore del fuoco e della luce, si traduce nel Mistero inaccessibile che è all'origine del Tutto.
L'attesa è un tema di per sé affascinante, capace di spogliare e penetrare le sfoglie dell'anima con l'intenzione di carpirne i suoi reconditi spazi.
L’attesa è il tema dell'amore che apre scenari di probabilità laddove l’innamorato sogna certezza, e va a incrociare i passi del destino in una danza consumata al buio.
Sulla Tradizione Ebraica intendo soffermarmi a lungo e perché la nostra Cristianità ha lì riposte le sue radici, e perché credo che dal confronto col diverso possiamo cogliere aspetti di quelle forme di Pensiero che ci riguardano da vicino, con particolare riferimento al mondo greco.
In perfetta sintonia per stile e finalità con La Galleria, al primo piano dello storico palazzo Carratelli attualmente di proprietà dei coniugi De Martino che qui risiedono, si è inaugurata il 23 luglio alle 21 e 30 ad Amantea la personale di fotografia della signora Teresa Marano che ha voluto omaggiare già nel titolo il ricordo delle diapositive in grado di porgere attraverso il filtro di un acuto fotografo forme pregne di contenuti, salvandole dalla malleabile mano del tempo.
La tradizione popolare spesso s’intrattiene con ingenua curiosità sulle orme lasciate in questa vita da chi ha varcato la soglia della dimensione umana.
Ciò che abbaglia è tenebra.
Questo è uno dei concetti portanti della tradizione ebraica di derivazione mediorientale, in particolare mazdeico-persiana. Il volto inconoscibile di Dio interpretato dal fulgore del fuoco e della luce si traduce nel Mistero inaccessibile che è all origine.
Certi luoghi non finiscono mai di tracciare il loro tempo e gli danno voce riesumandolo attraverso il silenzio che cattura tracce di vita.
Certi luoghi hanno la voce impressa nella pietra che riporta al presente esistenze ripescate dalla palude del dolore. La pietra racconta e si veste di anima.