La Natura attraverso di essa si fa radice d'ispirazione anche immaginifica che trova espressione nell'arte e nell'estetica dei primi decori ornamentali. L'uva abbonda ed è propiziatoria di un destino florido. E' l'elemento iconografico che accompagna il dio Bacco, il greco Dioniso, nelle sue epifanie. Il colore ruggine e le tonalità rubino in lei richiamano il microcosmo dell'autunno caratterizzato da raccolte importanti come appunto quella delle uve e delle olive, dalle cui spremiture si ricavano vino ed olio.
I popoli del Neolitico che ancora non avevano sviluppato la conoscenza della moneta, barattavano ricchezze con questi frutti e i loro rispettivi succhi. Essi costituirono nel tempo la base a un'economia importante che ancora in certe aree del Mediterraneo mantiene intatto il suo prestigio. La Calabria è tra queste, nonostante l'impervietà del territorio. Le vicine aree vulcaniche hanno depositato elementi particolarmente adatti allo sviluppo di vigneti e uliveti di altissima qualità in confronto alla produzione ristretta a piccole zone. Detentrice di vitigni antichi tuttora presenti alla base della produzione del vino di Cirò, la Calabria specie negli ultimi tempi, attraverso la partecipazione a importanti fiere e rassegne enogastronomiche, sta dimostrando di essere capolista non solo a proposito di prodotti derivati come salsicce e soppressate.
È con questo spirito che domenica 4 ottobre nel prestigioso villaggio turistico Marco Polo di Santa Domenica di Ricadi nel vibonese, si è tenuto un evento enogastronomico teso a omaggiare il vino calabrese insieme all'olio e ad altri prodotti legati alla tradizione della nostra cultura. Tra questi figura il bergamotto, un tempo riservato esclusivamente alla preparazione di essenze e preziosi profumi, oggi inserito a pieno titolo nell'industria conserviera e destinato alla spremitura di succhi dall'elevata proprietà benefica.
Organizzatrice dell'evento la Prof.ssa Maria Loscrì presidente dell'UNESCO prov. di Vibo Valentia supportata dall'archeologo dott.Dario Godano presidente Ass. Libertas e da altre importanti associazioni presenti sul territorio. Ad allietare l'evento la straordinaria voce del soprano Margherita Pietropaolo che ha per l'occasione intonato le sue odi al vino accompagnate dal suono della ghironda, strumento musicale del Medioevo che ci ha trasportati nelle corti in cui i miti erano al centro di importanti rievocazioni riferite a decantate gesta compiute da eroi e cavalieri.
Di particolare effetto la conclusione del piccolo concerto affidato all'aria "Brindiam" della Traviata, accompagnata dalla ghironda ed eseguita magistralmente dal soprano Pietropaolo. A seguire, l'apertura degli stand sul bordo piscina, ben dislocati nell'ampio cortile del residence incastonato nello splendido paesaggio della Costa degli Dei, che dall'alto delle rocce domina il mare con i suoi incantevoli anfratti.
La magia di un luogo amplifica la qualità e il carattere di un evento e degustando il vino dalla balconata sul mare è sembrato di cogliere tra gli schiamazzi delle onde la voce di Ulisse che su queste spiagge ebbe il suo approdo.
Tra gli ospiti ricordo la direttrice del museo di Zungri dott.ssa Pietropaolo, il Cav. Mimmo Greco barone di Nicastrello, il comandante Costantino della Marina Militare di Vibo, il maresciallo Schiavone presidente dell’ Ass. Gente di Mare e l'arch. Domenico Grillo a testimonianza di una Calabria che si fa promotrice di attività sane, nel pieno rispetto della tradizione. Di una Calabria onesta, che lavora e che solo ultimamente sta facendo parlare bene di sé.
