La chiesa Cristo Risorto di Pizzo Calabro incontra ''La voce nel Silenzio''
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La chiesa Cristo Risorto di Pizzo Calabro incontra ''La voce nel Silenzio''

L'immaginazione, l'iniziativa spingono a creare laddove la società si mostra passiva e non agisce. Il Sud viene spesso incolpato di non preparare un terreno fertile a chi volesse realizzarsi lavorativamente e spiritualmente nel proprio territorio, spingendo così i suoi giovani a emigrare altrove.

A ben guardare però, proprio laddove i riflettori sono spenti e il vuoto sembra colmare gli ampi spazi, la spinta ad aiutare il prossimo e la creatività si accendono. Non in tutti, sia ben chiaro, ma di certo in coloro che hanno instaurato un rapporto d'intesa e di ascolto, sintonizzandosi sul proprio mondo. Diciamo pure che laddove l'organizzazione sociale assolve ai propri compiti, i rapporti umani si mostrano labili o sono del tutto inesistenti. È strano quanto avviene ma sembra proprio che le strutture e la burocrazia assolvano al loro dovere per tappare i buchi di un'esistenza priva di calore umano e che si trascina nei giorni. In Calabria la società non ha raggiunto livelli di strutturazione ragguardevoli e sono tanti gli astri che brillano nel solco profondo della notte. Astri come gemme di neve fioriti nel cielo e che splendono ciascuna per conto proprio o in fiocchi riuniti da legami di una fitta sensibilità. Qui in Calabria resiste ancora il desiderio di ritrovarsi e di vivere in comunione con gli altri nella cornice di paesaggi unici che sospingono anche i cuori più duri a ricercare sul proprio cammino la luce dei semplici.

È con questo spirito che oggi nella nuova chiesa di Cristo Risorto nel caratteristico borgo di Pizzo Calabro si è tenuta celebrata dal vescovo Mons. Nostro della diocesi Mileto Nicotera Tropea, una solenne messa promossa dalla cooperativa "La voce nel silenzio". La funzione si è conclusa con l'offerta devoluta dalla cooperativa, di alimenti e cesti natalizi per le famiglie indigenti del comune. Come ha sottolineato nell'omelia Mons Attilio Nostro alla presenza delle numerose scolaresche e delle principali istituzioni locali, nonché degli enti della protezione civile, nella notte di Natale due luci brillavano. La prima grande, la Cometa e l'altra piccina, la lanterna che accompagnava e guidava i passi dei Re Magi. Non di scarsa importanza è la luce piccola rappresentata da chi ci forma e sostiene nella Fede alimentando la luce di ogni singolo cuore. Il riferimento era rivolto anche all'impegno sul territorio della cooperativa "La voce nel silenzio" fondata dallo psichiatra prof. Latorre insieme alla moglie defunta psichiatra anch'essa, allo scopo di aiutare a realizzarsi anche attraverso l'inserimento nel mondo del lavoro i pazienti ormai guariti. Una risposta chiara e tonda a chi pensa che dal tunnel delle patologie mentali non si esca e che le persone affette da questi problemi gravino sulle spese di tutti. Un'iniziativa di inestimabile valore che si scontra con una realtà tra le meno felici del Sud Italia, e per percentuale di disoccupati, e per la quasi assenza di presidi sanitari attivi e funzionanti.

Il prof Latorre con la sua cooperativa ha dimostrato a quanti dubitavano sulla riuscita del suo progetto che se si vuole, un obiettivo lo si raggiunge. La cooperativa è sorta dietro la sua volontà e con l'appoggio di chi ha creduto in lui, in particolare di Mons. Fiorillo, negli spazi inutilizzati dell'ospedale di Pizzo. All'interno tra gli altri la cooperativa ospita laboratori di tessitura, di musica e di canto e proprio chi ha trovato lavoro all'interno della struttura ha contribuito ad animare la funzione odierna con musiche e canti.

Dopo la messa gli ospiti della cooperativa insieme alle autorità e al prof. Latorre si sono ritrovati al ristorante Refresh di Pizzo dove ha fatto la comparsa Babbo Natale che ha fatto dono agli ospiti più importanti di una piccola e graziosa confezione di panettone artigianale. Tra i commensali ricordo lo scultore Maestro Michele Zappico di Zungri le cui celebri sculture di bronzo lo hanno reso famoso in tutto il mondo, il cavaliere Mimmo Greco barone di Nicastrello sempre tanto sensibile alle iniziative di fede e di solidarietà, e Gianfranco Schiavone presidente dell'Associazione Gente di Mare. 

 

Ippolita Sicoli
Ippolita Sicoli

 

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