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Artisti e celebrità del mondo dello spettacolo si raccontano e raccontano le loro opere a cura di Ippolita Sicoli News

Uovo cosmico di Ica Pavon
Uovo cosmico di Ica Pavon

 

Il serpente associato all'Uovo è il simbolo della rigenerazione. Lo accostiamo pertanto e alla formula massonica del Vitriol, e al Cristo Risorto. La via di tramite è la lettura ermetica dell'Inri, l'iscrizione sulla Croce.

Gesù cristo salvatore dell'umanità
Gesù cristo salvatore dell'umanità

 

La Pasqua è passaggio. Pass-Qua è andare verso in un incontro. È proiettarsi nella luce dell'Aldilà non solo con tutto sé stessi ma portando dentro coloro che amiamo, affinché la nostra luce possa coinvolgerli.

 

Scala dell'aldilà verso il paradiso con luce alla fine
Scala dell'aldilà verso il paradiso con luce alla fine

 

 

Ogni rinascita è sempre preceduta dal silenzio. Nel silenzio trova radice ogni mistero. Il silenzio che anticipa la rinascita prepara al mistero inviolabile che è custodito nelle cose ed è il tesoro di ogni divina creatura. Il silenzio è quanto non dice ma parla e in questo lo leghiamo al Sacro Mistero. È il Cristo che riposa lavato di ogni affanno nel sepolcro e si prepara a ritornare al Padre.

 

Antico Mulino delle Fate a Nicastro
Antico Mulino delle Fate a Nicastro

 

Chiamiamo luoghi quegli spazi che possiedono un'anima e che sono dentro l'anima. Spazi in cui si entra e si esce attraverso la luce e che non conoscono la tenebra. Gli altri sono solo posti, circoscrivibili all'interno di paesaggi anche solo umani, in cui andarsi a svagare o amabilmente a rilassare.

Uniter Lamezia Terme, incontro: ''Dal tempio pagano al tempio cristiano'', relatrice Ippolita Sicoli
Uniter Lamezia Terme, incontro: ''Dal tempio pagano al tempio cristiano'', relatrice Ippolita Sicoli

 

Dal tempio pagano al tempio cristiano

La dott.ssa ippolita Sicoli, Responsabile delle rubriche di Arte Cultura e Spettacolo de "il Centro Tirreno" invita i suoi lettori il 24 novembre alle 17:00, presso la sede Uniter di Lamezia Terme in via Misiani 4bis, al suo incontro "Dal tempio pagano al tempio cristiano".

Il corpo e l'impronta divina
Il corpo e l'impronta divina

 

Quando pronunciamo la parola "corpo" ci riferiamo a qualcosa di integro e completo. Abbiamo già visto l'attinenza che unisce integro a compiuto. Il corpo è ciò che non presenta sbavature ma che nelle anime sante splende di luce e riflessi.

Claude Lorrain Paesaggio con la Ninfa Egeria
Claude Lorrain Paesaggio con la Ninfa Egeria

 

Il termine "corpo" si presta a diversi significati e interpretazioni. Abbiamo visto che scomponendo il termine otteniamo "cuore" e "palude o periferia" che determinano difatti la sostanza di una città. Il corpo è anche il nemico dell'anima nella contrapposizione tra fisicità e invisibile. La dicotomia di corpo e anima è alla base delle altre forme di diade come ad esempio Amore e Psiche.

Il corpo e il Po. Dal centro alle propaggini di un organismo
Il corpo e il Po. Dal centro alle propaggini di un organismo

 

 

Sul significato di "corpo" ci sarebbe molto da dire. Esso difatti si presta a svariate interpretazioni anche per la derivazione incerta. L'etimo "corpo" dovrebbe ricondurci alla radice sanscrita KRP che ritroviamo in "creare" e in "comporre".

La lingua e il freno alla sensibilità
La lingua e il freno alla sensibilità

 

La lingua inglese oltre ad essere avvantaggiata da una struttura grammaticale semplice, si presta ad essere acquisita in virtù del suo carattere onomatopeico che conduce a un'assimilazione rapida. La velocità con cui oggi immagazziniamo dati e informazioni deve essere sorretta da una lingua scorrevole e guizzante che stimoli la metabolizzazione di un fatto in tempo reale.

Sunrise - Opera d'arte di Lena Gustafsson
Sunrise - Opera d'arte di Lena Gustafsson

 

Tutto nasce dal giallo sembra urlarci la Natura. Il gallo sembra ricordarcelo rivolgendo la nostra attenzione sul tuorlo dell'uovo che racchiude il seme della nuova vita. Alla domanda se è nato prima l'uovo o la gallina, forse la saggezza antica infusa nei giochi industriosi della lingua italiana ci consiglia di rispondere "nessuno dei due".

Narciso, Caravaggio 1597-1599, olio su tela, Galleria Nazionale d'Arte Antica - Roma
Narciso, Caravaggio 1597-1599, olio su tela, Galleria Nazionale d'Arte Antica - Roma

 

Siamo echi di una sorgente di luce lontana che richiamiamo a noi coi suoni delle parole. Le parole come agglomerati di suoni sono quanto ci resta di chi siamo stati. Sono i campanelli che ci risvegliano dal torpore antico.

Tiziano Vecellio - Il Suicidio di Lucrezia (1516-17 ca.)
Tiziano Vecellio - Il Suicidio di Lucrezia (1516-17 ca.)

 

Da quando hanno smesso di testare i farmaci sugli animali, hanno iniziato con le persone. Mi viene da pensare che questa cultura di esagerato rispetto per gli animali venga manipolata dall'alto a fini torbidi, destinati a macabre ricadute sul genere umano che porterebbero a uno sfoltimento della popolazione mondiale.

GRIMALDI Venere gialla
GRIMALDI Venere gialla

 

La vita è un continuo riemergere dalle zone in ombra e allora si prova sollievo. È un rimanere giù negli abissi senza riuscire a vederli e a guardarsi dentro. La vita vera è in quei frammenti incalcolabili in cui afferriamo il respiro di ciò che ci viene nascosto perché ancora non per noi.

San Valentino, festa dell'amore
San Valentino, festa dell'amore

 

La giornata di San Valentino dovrebbe essere l'occasione per tutti di riflettere sul significato di Amore e su quello che ognuno a riguardo è disposto a dare e a ricevere. Andando ben al di là dell'isola felice e delle cene da favola che molte coppie di accingono a ricrearsi.

Emile Vernon - La ragazza dei fiori
Emile Vernon - La ragazza dei fiori

 

 "Anfora" significa "con due anse" ed è, come da me già riferito, la rappresentazione della donna in rapporto alla sua funzione. I due manici sottolineano l'ampiezza del recipiente e i fianchi della donna che un tempo erano particolarmente apprezzati per la loro rotondità.

Antico vaso in ceramica greca. Anfora serpenti maniglia geometrica
Antico vaso in ceramica greca. Anfora serpenti maniglia geometrica

 

"Portogallo" significa "porto dei Galli". I Galli ( Galati) antico popolo della Gallia ( attuale Francia) erano noti per essere strenui difensori del loro territorio, nonché abili conquistatori. L'italiana Senigallia prende di fatto il nome da loro.

Crocifissione (Calvary) - Antonello da Messina, 1475
Crocifissione (Calvary) - Antonello da Messina, 1475

 

Il vaso anfora ricorda la donna per conformazione. Nell'anfora invece che nel vaso venivano inseriti i liquidi puri e destinati all'abbeveramento, oppure olii preziosi. Nell'interno dell'anfora c'è quanto va protetto e l'acqua e il vino, quest'ultimo poi trasferito nei successivi otri ricavati dalla cucitura delle pelli di capra che ha ispirato le zampogne.

Gustav Klimt - Donna incinta, Stile Art Nouveau
Gustav Klimt - Donna incinta, Stile Art Nouveau

 

 "Fame" ha la stessa radice di "fiamma" e di "femmina". Avere fame di vita significa desiderare di godere intensamente della vita nei suoi aspetti soprattutto più libidinosi. La femmina è associata al sesso e a tutto ciò che spinge l'attività umana sul piano orizzontale.

Scongiuri satiro con una coppa e un tirso fine secolo XV
Scongiuri satiro con una coppa e un tirso fine secolo XV

 

L'anima gemella prescinde dall'attrazione fisica ed è su questo che le culture di ogni tempo si sono confrontate, cercando di trovare giustificazioni plausibili anche ai tradimenti.

Banchetto alla corte di Dieu dAmour dopo la seconda battaglia
Banchetto alla corte di Dieu d'Amour dopo la seconda battaglia

 

Testo significa "vaso" perché raccoglie e conserva contenuti. Anche la parola "testicolo" ha la stessa origine. I testicoli erano considerati vasi piccoli che contengono semi. La desinenza latina "culum" ha il suo valore relativo non tanto al diminutivo che rappresenta ma alla provenienza.

Tre donne Egizie ad un banchetto con i coni di profumo sulle parrucche in un affresco nella Tomba di Nakht a Tebe
Tre donne Egizie ad un banchetto con i coni di profumo sulle parrucche in un affresco nella Tomba di Nakht a Tebe

 

 

La morte rivela quello che siamo riconducendoci all'essenziale. È quanto ci rivela lo scheletro prosciugato di muscoli e carne. Lo stesso fa il teschio la cui radice etimologica ci fa approdare e al testum: "vaso di coccio" e alla più plausibile "teca" sempre col valore di contenitore.

Madonna col Bambino. Dipinto di Sassoferrato
Madonna col Bambino. Dipinto di Sassoferrato

 

 Maria conserva dentro di sé e medita. Per capire l'atteggiamento della Madonna dalla nascita del Figlio, dobbiamo innanzitutto considerare che lei mettendo alla luce Gesù che si rivelerà il Cristo, chi lei ben sa, è assurta a divinità, adempiendo il contrario di quanto si verifica al Padre Celeste incarnatosi nel Figlio.

Louis Lang,
Louis Lang, "Addobbando l'albero di Natale" (1865; College Township, Pennsylvania State University Library, The Allison Shelley Collection)

 

 Il vaso è la base da cui tutto è partito. Nel vaso che è rappresentazione del Cosmo, Dio ha trasferito se stesso. La prima conformazione di vaso è quella semplice, panciuta. Il vaso anfora subentra successivamente con i due bracci che ricalcano i fianchi rigonfi della donna fertile. Il vaso è il principio di Dio che traspone se stesso nella creazione.

Affresco con donna che versa un profumo in una boccetta, I secolo a.C., dalla villa romana della Farnesina. Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, Roma.
Affresco con donna che versa un profumo in una boccetta, I secolo a.C., dalla villa romana della Farnesina. Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, Roma.

 

 L'incontro tra il re Pescatore e Parsifal è descritto nel romanzo di Cretienne de Troyes. Il nome Cretienne era molto diffuso nelle Francia medievale, come variante di Christian. In molti ravvisano una relazione tra il nome Cretienne e il dispregiativo italiano "cretino".

Pelles, sovrano della Terra Desolata, il re pescatore cristiano
Pelles, sovrano della Terra Desolata, il re pescatore cristiano

  

Pescatore e pesce si equivalgono. Il mare bagna chi lavora a contatto con esso e anticamente questo faceva sì che il pescatore fosse considerato anticamente una figura sacra. Il pescatore è colui che non si separa mai dal liquido amniotico che lo preserva dall'impurità della vita terrena. È come se fosse in contatto con un altro cielo, fluido e misterioso.

Un esempio di pasto in epoca romana da un dipinto di Roberto Bompiani, conservato al Getty Museum
Un esempio di pasto in epoca romana da un dipinto di Roberto Bompiani, conservato al Getty Museum

 

Sul legame tra l'ebbrezza e il Sacro mi sono già occupata ampiamente, prestando attenzione, laddove fosse opportuno, a contestualizzare le posizioni e gli atteggiamenti osservati, di cultura in cultura.

Statua di San Nicola, conservata nella basilica nicolaiana di Bari
Statua di San Nicola, conservata nella basilica nicolaiana di Bari

 

Non è un caso che Santa Brigida patrona d'Irlanda ricorra l'1 febbraio, il giorno prima della Candelora. L'accostamento della Sapienza alla luce lo ritroviamo non solo nell'attributo di eccelsa riferito alla santa in questione, ma anche nella derivazione del nome secondo la radice greca che unisce la sapienza alla luce.

Il fuoco arbitrario e il fuoco divino. Il ruolo delle vestali nell'antica Roma
Il fuoco arbitrario e il fuoco divino. Il ruolo delle vestali nell'antica Roma

 

La dea Vesta è strettamente connessa già nel nome al rito di accensione del fuoco. La parola Vesta la connettiamo al termine Estate che ha il suo significato in Essere così come in Bruciare. Siamo presenti con la consapevolezza più piena di noi stessi, nel momento in cui bruciamo la dimensione del tempo.

Raffaello Sanzio - La Scuola di Atene
Raffaello Sanzio - La Scuola di Atene

 

L'identificazione del vuoto col nulla è quanto accade ai nostri giorni. La mente umana si sta talmente raffinando da sconnettersi da tutto il sapere antico che aveva l'impronta di certezza. Il vuoto implica il concetto di dilatazione ed espansione attraverso cui si compie l'azione creatrice di Dio.

Jean Raoux - Vestali dell'antica Roma, scelte in quanto vergini per custodire il sacro fuoco della città
Jean Raoux - Vestali dell'antica Roma, scelte in quanto vergini per custodire il sacro fuoco della città

 

Sul concetto di vuoto s'innesta il dibattito medievale sul fronte etico e teologico. Più che in termini di metafisica, in rapporto al Medioevo dovremmo esprimerci con termini di derivazione teologica in quanto ben chiaro è il riferimento al Dio della fede.

Cafiero Filippelli - Prima della cena
Cafiero Filippelli - Prima della cena

 

È del male odierno associare il vuoto a una condizione di inermità asfissiante. Il vuoto interiore si traduce nella forma di nichilismo che vivono tanti artisti ed è stimolata dall'impossibilità di trovare un varco nella solitudine. Il vuoto è il nonsenso esteriore venuto a galla nella dilatazione della società sorretta da legami sempre più lenti e ossidati.

Toni De Muro illustrazioni. Albero
Toni De Muro illustrazioni. Albero

 

Chi legge, è figlio degli alberi. Ha braccia tese ovunque, non per proteggersi o attaccare, ma per estendersi. È bella l'associazione del finito che cerca di costruirsi le sue aperture e di tracciare nuove vie di respiro per sé stesso e per gli altri.

Testimonianze e idealità del Protocristianesimo
Testimonianze e idealità del Protocristianesimo

 

Prima dell'anno Mille, il Medioevo era molto legato allo spirito paleocristiano d'ispirazione bizantina. Il contatto con le stelle e gli astri sono manifestazione diretta della venuta di Cristo e della presenza di Dio che pervade la vita nel Cosmo.

L'antico sigillo di Berlino del 1253 con l'aquila ascanide
L'antico sigillo di Berlino del 1253 con l'aquila ascanide

 

Se il ricordo è precipitare in sé stessi, la nostalgia è mantenersi sulla corda di confine tra la dimensione prima del tempo e quella in cui siamo. Esiste la soglia in ogni caso, ad accomunare entrambi e la soglia guarda verso l'interno del fuoco, nel primo caso. Su un paesaggio bellissimo nel secondo, in cui lo sguardo si perde.

Edward Burne-Jones, Il cuore della rosa, 1901, Badisches Landesmuseum Karlsruhe
Edward Burne-Jones, Il cuore della rosa, 1901, Badisches Landesmuseum Karlsruhe

 

Dove c'è Dio c'è l'amore e il cuore è il suo centro. Il cuore con la sua simmetria a foglio che si ripiega raccoglie le storie vissute interiormente e le conserva, a volte le tramanda in terza persona, per sottrarsi a pettegolezzi e invidia attraverso il ricorso all'universale.

Daniel Maclise La prima intervista di Enrico VIII con Anna Bolena
Daniel Maclise La prima intervista di Enrico VIII con Anna Bolena

 

Lo spirito indipendentista dell'Inghilterra lo ritroviamo ben evidenziato nella decisione impugnata di slegarsi dall'autorità papale. Lo scisma d'Occidente e l'istituzione della Chiesa Anglicana nasce però da radici più profonde.

Castello di Gioia del Colle, interno, sala del trono
Castello di Gioia del Colle, interno, sala del trono

 

Vedere l'altro come rifugio è un'ingenuità che nel Medioevo i meno accorti commettevano. Come una medaglia la luce aveva il suo triste opposto che spesso nei rapporti umani non mostrava. Il mito era il luogo del raccoglimento dove tutto si rendeva possibile e dove era possibile costruirsi una dimensione lontana da padri e mariti padroni.

Mario Borgoni: Fanciulla alla finestra
Mario Borgoni: Fanciulla alla finestra

 

Anche la nostalgia è una forma di rimembranza. Ci chiama ciò che ci appartiene già sottoforma di impronta, ombra di luce e che a tratti ci lascia sussultare, spingedoci a travalicare il tempo e ci fa sentire qui e lì contemporaneamente e a questo non sappiamo dare spiegazione.

Pedro Berruguete - San Domenico e gli Albigesi
Pedro Berruguete - San Domenico e gli Albigesi

 

Ogni epoca s'impone puntando sulla propaganda che a sua volta si basa su un doppio registro: ufficiale e ufficioso. Il Medioevo non fa eccezione e l'apparato iconografico tende a rimandarci il suo aspetto ufficiale. Come già detto, l'azione mantiene l'uomo nella dimensione di purezza, come l'etimologia suggerisce ("purezza" dal greco "pur-puros=fuoco).

Edmund Blair Leighton - La Carità di Santa Elisabetta d'Ungheria
Edmund Blair Leighton - La Carità di Santa Elisabetta d'Ungheria

 

Convertire l'ebbrezza delle emozioni e l'estasi estetica in santità è la prerogativa del Medioevo restio a concepire i piaceri legati alla dimensione umana e quindi, non necessariamente sbagliati. L'uomo è la bestia se non contiene i suoi istinti primari di istigazione ai peccati.

L'Avvento e il tempo di Dio
L'Avvento e il tempo di Dio

 

L'Avvento è il periodo che ci prepara alla venuta dell'Emmanuele, di Dio tra noi. Venire è altro da tornare. E' l'incontro che si rende palese insieme allo spirito di comunione. L'Avvento prepara a questo, ad accogliere chi viene per noi.

Incisione di Robert Fludd, Summum bonum , Francoforte 1629
Incisione di Robert Fludd, Summum bonum , Francoforte 1629

 

La vita è ciò che ci sfugge proprio mentre lo viviamo. Essere presenti equivale ad essere assenti e la morte è il sorriso della vita. È la rosa che ci invita sotto le sue spoglie di bellezza a cogliere e comprendere prima che tutto precipiti in vaghezza e nell'oblio.

Edmund Blair Leighton - My Fair Lady
Edmund Blair Leighton - My Fair Lady

 

La rosa è un simbolo vissuto. Nel Medioevo è promessa di amore per l'eternità. Tra le varie compagnie dell'epoca menzionate ancora oggi c'è la Compagnia della Rosa Bianca simbolo di purezza. La rosa ha una costruzione a incastro dei petali che convergono verso il centro, suggerendo il ciclo di incarnazioni in cui le anime gemelle si tengono per mano prima di raggiungere la luce di Dio.

Mosè sul fonte battesimale del 1518 a St. Amandus, Bad Urach, Germania, dello scultore Christoph von Urach
Mosè sul fonte battesimale del 1518 a St. Amandus, Bad Urach, Germania, dello scultore Christoph von Urach

 

È curioso come proprio nel Medioevo le distanze fossero colmate dal sentimento del Sacro capace di avvicinare persone distanti. E in questo trova compimento la rilettura dei nostoi omerici.

King Scorpion, dettaglio della sua testa di mazza, Ashmolean Museum, Oxford
King Scorpion, dettaglio della sua testa di mazza, Ashmolean Museum, Oxford

 

L'autorità divina si esprime nel mantello che ritroviamo tra i motivi iconografici del Centro Nord Europa. Il dio germanico e norreno Mani evidenzia la doppia realtà delle mani e proprio sul doppio è incentrata la cultura simbolica medievale.

Skoll e Hati inseguono i carri di Sól e Máni - Disegno di John Charles Dollman (1909)
Skoll e Hati inseguono i carri di Sól e Máni - Disegno di John Charles Dollman (1909)

 

Pregare e Ora si appartengono, perché con la preghiera siamo nel Presente, ossia in noi stessi. L'ora è il momento che tutto raccoglie, l'eredità e chi siamo, ponendo le basi del nostro futuro.

Borgo di Rocca Imperiale, Cosenza, Calabria
Borgo di Rocca Imperiale, Cosenza, Calabria

 

Il mantello è un accessorio dell'abbigliamento tradizionale dei popoli montani. Lo ritroviamo riferito ai briganti, ai pastori e agli zampognari. Il mantello rimanda al triangolo superiore dei monti e suggerisce l'esigenza di protezione.

Mantello, mantella e derivazioni etimologiche
Mantello, mantella e derivazioni etimologiche

 

Non esiste cavaliere che si rispetti che non abbia il mantello. Il Medioevo eredita dal vecchio Impero Romano l'importanza attribuita al mantello indossato dagli alti uomini di stato. Chi è insignito di un'investitura sacra o di un titolo prestigioso indossa il mantello che venne consegnato a Gesù insieme alla corona di spine, a mo' di scherno.

Dono del mantello - Giotto
Dono del mantello - Giotto

 

Il mantello appartiene al patrimonio iconografico calabrese, in quanto mistico e ascetico impregnano questo territorio da tempi immemori. Non sempre l'ascetismo e il misticismo sono attributi esclusivamente cristiani. Li ritroviamo in ogni religione e in chi superi il concetto di religione stessa.

Popolazione in fuga in seguito alle razzie e invasioni barbariche. Miniatura da manoscritto bizantino del V secolo
Popolazione in fuga in seguito alle razzie e invasioni barbariche. Miniatura da manoscritto bizantino del V secolo

 

Anticamente il rumore era associato al caos e il caos a sua volta riconduceva o alle guerre o alla violenza perpetrata dalla Natura tramite cataclismi ed eventi estremi. Erano soliti i nostri predecessori inginocchiarsi e poggiare l'orecchio al suolo per cogliere il rumore dei soldati in arrivo e preparare le loro abitazioni alle orde di vandali e saccheggiatori.

Codex Manesse 300r Von Wengen
Codex Manesse 300r Von Wengen

 

La sottomissione della donna al marito ha sicuramente contribuito allo sviluppo delle virtù della donna celebrate dallo Stilnovismo. La discrezione, la grazia e la pazienza differenziano le nobildonne dalle popolane.

Camminando su un sentiero di montagna in primavera - Dipinto di Ma Yuan
Camminando su un sentiero di montagna in primavera - Dipinto di Ma Yuan

 

La calligrafia immette nella concezione di bellezza legata alla scrittura. Il concetto di bella scrittura risale all'antichità, a prima che la scrittura per come la conosciamo oggi facesse la sua comparsa sulla scena del mondo.

Vitrail représentant sainte Geneviève, sainte patronne de Paris
Vitrail représentant sainte Geneviève, sainte patronne de Paris

 

L'uomo vivendo spiritualmente in contatto con Dio ricrea il tempo e si ricrea nello spazio. È quanto succede nel Medioevo. I luoghi e il tempo diventano quelli in cui ci si ritrova ricalcando le grandi gesta di eroi e divinità, queste ultime rapite dai loro contesti e rivisitate nell'ottica del dio cristiano.

John Collier - Queen Guinevre
John Collier - Queen Guinevre

 

In rapporto al discorso fatto sul tempo, possiamo ben comprendere che la luna nel Medioevo non è percepita come creatura a sé stante ma come specchio della luce di Dio. Il nostro satellite si trova così nella condizione di perdere la sua autonoma regalità, e di conseguenza, l'insieme di riti che la vedevano protagonista con il calendario lunare viene ad essere ribaltato.

André_Henri_Dargelas_-_Dargelas_Famiglia_felice
André Henri Dargelas - Dargelas Famiglia felice

 

Ciò che divide unisce e i simboli non sembrano fare alcuna eccezione a questo principio. L'arte esprime il mezzo con cui purgarsi dalle brutture del mondo e l'immagine del fiume sembra calcare questo bisogno. Il fiume scorrendo lava, facendosi esso stesso ponte tra principio e fine.

Castello di Amorosa. Il Ponte Levatoio
Castello di Amorosa. Il Ponte Levatoio

 

La caratteristica del ponte è in genere il camminamento in altezza che unisce o separa due sponde, due pareti rocciose o altro. Il carattere di altezza lo ritroviamo in relazione al ponte, in inglese "bridge", che ci conduce alla radice di Brigit, la dea della Sapienza, col significato di "alto, sovrastante". È questo uno degli attributi del ponte levatoio.

Sandro Botticelli: Natività mistica
Sandro Botticelli: Natività mistica

 

ll Natale ci regala atmosfere uniche anche per l'atmosfera che effonde di una penombra di luce che sa rilasciare con l'albero o il presepe. Questo effetto di caldo tepore ci collega al racconto riportato nelle Scritture relativo all'ombra di Dio che avvolge la Madonna resa sua sposa.

“Il vuoto dell’anima”, scultura in bronzo di Jean Louis Corby
“Il vuoto dell’anima”, scultura in bronzo di Jean Louis Corby

 

Stiamo perdendo il senso delle cose. Gli odori dell'inverno e i suoi silenzi. Non è libertà ciò che uccide il carattere delle cose e la vivida oscurità che le abbraccia. Siamo contenuti in bolle di atmosfere ciascuna legata a ciascun momento sospeso nel morbido fruscio del vento che se li porta via.

Fabio Fabbi, Il velo blu
Fabio Fabbi, Il velo blu

 

Fiamma e femmina si appartengono. La fiamma attrae e procura desiderio. "Vecchia fiamma" sta per una passione ormai estinta. La fiamma del fuoco traduce la sua espressione vitale che leghiamo alla radice "hum" che indica fertilità. La fiamma legata al Sacro Cuore di Gesù ci introduce al significato cristiano del camino che associa lo spazio ristretto di un angolo alla preghiera.

Jozef Israëls. Quando si diventa vecchi, 1878
Jozef Israëls. Quando si diventa vecchi, 1878

 

E quando manca il focolare, la tavola rotonda col centrotavola rotondo anch'esso, lo supplisce. La tavola dal formato rotondo non solo mette tutti i commensali a proprio agio, invitandoli all'armonia, perché senza spigoli, ma proverbialmente azzera distinzioni e gerarchie.

Jules Breton St. John's Eve 1875
Jules Breton St. John's Eve 1875

 

Pregare è riscoprire il senso della comunione. Nella comunione esiste il presente e la preghiera riporta al centro del cuore chi non è più con noi in questa vita. Attraverso la preghiera scavalchiamo le barricate del tempo e riassaporiamo il valore dell'unità.

Lord Frederic Leighton. "Ragazze greche che raccolgono ciottoli by the Sea"
Lord Frederic Leighton. "Ragazze greche che raccolgono ciottoli by the Sea"

 

È già una vera fortuna poter dire di averle vissute infanzia e vecchiaia, perché tanti si ritrovano adulti già da bambini e altri ancora si spengono che sono giovani gemme. È una fortuna poter dire ho vissuto questo e sono diventato quest'altro.

I nani e il sogno del Principe Azzurro
I nani e il sogno del Principe Azzurro

 

 

I nani lavorano mentre noi dormiamo. Sono gli ingranaggi delle nostre cellule che mentre riposiamo svolgono il loro minuzioso e minuto lavoro. Ciò che è estremamente piccolo ci conduce all'invisibile.

Fabbro ferraio sassone. MS illustrazione
Fabbro ferraio sassone. MS illustrazione

 

Ciò che è piccolo è curato, limato, coccolato dalle mani. Mani e nani vanno di comune accordo e forse dalla radice greca di nano, piccolo, deriva anche mano. La mano è un grappolo disteso in cui ogni acino fa la sua parte e collabora con gli altri.

Detail of swastika patterns in the ancient mosaic floor at the Byzantine church ruins in Shavei- Zion, Israel (circa 360s CE to 636 CE).
Detail of swastika patterns in the ancient mosaic floor at the Byzantine church ruins in Shavei- Zion, Israel (circa 360s CE to 636 CE).

 

I primi esempi di colonna sono rappresentati dai tronchi degli alberi. Ciò spiega la loro forma circolare montata su un basamento quadrato che riproduce il contrasto operato dal disordine delle radici. Nell'albero si traduce la varietà delle forme che ritroviamo nel mondo empirico, dove ogni elemento partecipa all'armonia del tutto e ad essa riconduce.

Engraving depicting an early Chester Mystery Play
Engraving depicting an early Chester Mystery Play

 

I profumi che ritornano hanno un sapore dolce e tanto struggente. Sono il dolore che non vorremmo mai lasciare, come un sogno antico. Definiamo col termine "antico" non ciò che appartiene al passato, questo si definisce vecchio, ma quanto c'è di profondo, di ancorato alle radici, e trionfa sul tempo.

L'amore nella sfera della libertà
L'amore nella sfera della libertà

 

Solo quando viviamo un sano rapporto d'amore assaporiamo nel vero la libertà. La libertà è un volo che ci porta nella gioia a superare i nostri stretti limiti, unendoci alla bellezza del Tutto di cui siamo parte. L'amore vissuto totalmente è tensione verso l'infinito che cogliamo come qualcosa di intimo e non fonte di dispersione.

L'Ispirazione - c. 1893 - Gustave Moreau
L'Ispirazione - c. 1893 - Gustave Moreau

 

Se non ci fosse l'ordine, ci sparpaglieremmo alla deriva dell'Universo. Nulla ci insegna più dell'osservazione del Creato in solitaria, o comunque, mentre siamo concentrati sulla sua eloquenza. Perché il Creato ci eleva dal nostro piccolo ad abbracciare l'Universale che respira dentro e oltre noi.

Giotto - Predica agli uccelli - Storie di San Francesco, particolare
Giotto - Predica agli uccelli - Storie di San Francesco, particolare

 

Che cos'è la lontananza se non quanto ci separa dalla dimensione delle origini che assaporiamo durante l'infanzia? Tutto il resto è dimenticanza e smarrimento, quest'ultimo la nuova dimensione in cui siamo costretti a vivere.

Affresco della Luna nel mitreo di Santo Stefano Rotondo, Roma
Affresco della Luna nel mitreo di Santo Stefano Rotondo, Roma

 

Le prime forme di osservanza religiosa e di culto da tramandare le riferiamo alla civiltà degli agricoltori successiva a quella di coglitori e piantatori relative al primo Neolitico. Alla stessa facciamo risalire termini che costellano la nostra e non solo tradizione religiosa e il termine stesso "religione".

Foto di Claudio Scandelli
Foto di Claudio Scandelli

 

La luce è bocca e occhio. Come spesso accade nel mondo reale, il ribaltamento dei simboli introduce a una nuova comprensione. È quanto si verifica anche a proposito della relazione tra sguardo e parola. La bocca inaugura l'alba della creazione. È l'inizio del lavoro del Pantokrator.

Palazzo Terzi (Bergamo)
Palazzo Terzi (Bergamo)

 

L'Autunno c'insegna che le foglie sono farfalle che danzano prima di incurvarsi e donarsi alla terra. Che c'è un nodo inestricabile quanto sensibile a tenere unite tutte le forme di vita e che ognuno è un raggio di sole che si compie brillando nell'insieme.

L'origine di ''Iuppiter'' nel nome Giove
L'origine di ''Iuppiter'' nel nome Giove

 

Stupisce come sia il nome del dio greco Zeus, sia quello del corrispettivo latino, Giove presentino una declinazione irregolare con doppia radice. A riguardo dell'origine etimologica del nome Zeus mi sono già occupata ampiamente.

Ankh simbolo egiziano
Ankh simbolo egiziano

 

A proposito di scolpire e tagliare la pietra, c'è un simbolo presente come lettera greca che ritorna in più religioni. Mi riferisco al Tau che ritroviamo anche nella religione cristiana come croce francescana.

Amore disarmato - René Magritte
Amore disarmato - René Magritte

 

Il fuoco è la rappresentazione fisica che più associamo al sogno. È accensione e vaghezza. E come il sogno, lo distruggiamo solo consumandolo. Non ha forma e non è palpabile, per questo è la prova cruciale di diversi riti di passaggio. Per questo forse, dimostrazione inconfutabile della bravura di tanti artisti che si cimentano nella sua raffigurazione.

Riti funerari degli antichi greci
Riti funerari degli antichi greci

 

Dove c'è il fuoco io mi fermo. È un legame atavico, importante. Riscopro identità perdute in un mondo che si va spogliando di tutti i suoi riferimenti.

Carl Heinrich Bloch Sepoltura di Cristo (Burial of Christ) 18° secolo
Carl Heinrich Bloch Sepoltura di Cristo (Burial of Christ) 18° secolo

 

Quando sentiamo la parola "fascio" subito ci riportiamo al periodo del Fascismo. Raramente colleghiamo il suddetto termine a "fascino" nonostante la familiarità, e ancor più raramente lo accostiamo alla tradizione ormai caduta in disuso di fasciare i neonati.

Giotto Natività di Gesù, particolare Ostetrica Salomè (Cappella degli Scrovegni)
Giotto Natività di Gesù, particolare Ostetrica Salomè (Cappella degli Scrovegni)

 

A una certa età non si ha voglia di nulla, se non di famiglia. E anche le feste assumono una luce diversa. È quanto accade nella maturità oltre la quale gli orizzonti si fanno sempre più vicini. Ciò non vuol dire invecchiare, ma cambiare atteggiamento verso la vita ancora lunga da vivere.

La Diade e il muschio
La Diade e il muschio

 

Ciò che respingiamo attrae o richiama, per condurre su altre posizioni. È quanto accade alle personalità complesse o conflittuali. Attrazione e rifiuto sono da sempre la molla su cui s'instaura il gioco erotico descritto con finezza impeccabile ed eleganza da alcuni tipi di ballo, non ultimo dal tango. La passione tra uomo e donna si snoda su un doppio binario.

Investitura feudale: le fasi della cerimonia
Investitura feudale: le fasi della cerimonia

 

La melagrana retta dalle mani di Gesù Bambino nell'opera di Botticelli "La Madonna della melagrana" rimanda all'altro valore del medesimo frutto, a metà strada tra il Sacro e il temporale, reso dalla coroncina all'estremità del frutto stesso.

La Magia di Babbo Natale
La Magia di Babbo Natale

 

Un foglio, una pelle stropicciata diventa una rosa. L'accostamento della donna alla rosa supera il tempo e ciò porta la rosa a comparire sulla soglia divina. La rosa è il sorriso della luna che trova il suo trionfo sul tempo e rosa e luna piena le troviamo insieme nelle pieghe dell'oscurità dell'immaginario gotico.

Babbo e Babbo Natale. L'infanzia dietro le parole
Babbo e Babbo Natale. L'infanzia dietro le parole

 

In alcune regioni italiane c'è la tradizione di chiamare babbo il papà. A rendere conosciuta questa usanza ha contribuito senza dubbio il comico Benigni con le sue macchiette. A Firenze così come a Bologna, nelle Marche... e un po' in tutto il Centro Italia i bambini ma non solo chiamano i papà col nome generico di babbo. Il più celebre di tutti resta Babbo Natale che ci riporta al leggendario regno delle renne.

La dimensione del presepe e il regno dei piccoli
La dimensione del presepe e il regno dei piccoli

 

Il sole che ritorna a crescere rappresenta la luce che parte da dentro diffondendosi tutto intorno. Il Bambinello nella grotta trasuda luce che lascia risplendere nella semplice vita di ognuno e nelle attività quotidiane che sempre dovrebbero accendersi dell'intimità domestica e che dovrebbero accompagnarci sempre, ovunque si vada.

''Udite!'' e l'annuncio del prodigio
''Udite!'' e l'annuncio del prodigio

 

Il prodigio è fare nuove tutte le cose. Tutto in natura segue i versi della croce: dall'alto a discendere e da destra verso sinistra. E viceversa. Dio oltre a questi ha impresso due nuove direzioni che in senso trasversale suggeriscono le strade intraprese dagli apostoli per diffondere ciascuno la parola di Cristo e portare il Sole sulla terra.

Money e I suoi significati nascosti
Money e I suoi significati nascosti

 

La rabbia spesso nasce dall'ignoranza. Gli ideali per essere definiti tali devono venire suffragati dai fatti ed è questo un punto che andrebbe oggigiorno rigorosamente approfondito riorganizzando il discorso a partire dal significato di viaggio.

Toccare e le ali di farfalla
Toccare e le ali di farfalla

 

Purtroppo un ruolo forte nei rapporti sentimentali svolge la dimensione del sogno a cui segue l'inevitabile caduta nella delusione. Il sogno innalza spingendoci all'indietro, fino alla culla dell'integrità dell'anima, ci riporta a prima che vi fosse ogni divisoria distinzione.

tomba sumera vicino a Nasiriyah
tomba sumera vicino a Nasiriyah

 

La compattezza della pietra la ritroviamo anche se con consistenza e peso diversi nella materia grassa. "Sgrossare", "sglossare" e "sgrassare" si appartengono anche per definizione. "Grotta" e "Grossa" immettono nello stesso significato di copertura. Il grasso anticamente era usato per coprire le conserve di cibo in vista del lungo inverno, affinché non si formasse la muffa e non si guastassero.

Notre-Dame de Paris dall’interno, vista dall’alto
Notre-Dame de Paris dall’interno, vista dall’alto

 

"Arco" riconduce ad "Argo" e non solo nel nome. L'arco a sesto acuto è un elemento basilare dell'architettura gotica. Vediamo adesso quale percorso e quali tappe uniscono le voci sopra riportate.

San Francesco d'Assisi e la mistica del volo
San Francesco d'Assisi e la mistica del volo

 

L'incrocio è il destino che l'uomo crea determinandosi e la croce diviene in rapporto alla figura di Cristo, il nome del destino dell'uomo di fede. Tale visione porta all'accettazione di tutto secondo una logica che prevede l'immutabilità delle cose, perché nella volontà di Dio.

Il tempo del presepe e il tempo del presente
Il tempo del presepe e il tempo del presente

 

Siamo fatti di tempi più che di tempo. C'è un tempo per ridere, uno per riflettere... per scrivere e per imparare. Il tempo si riassume in noi e in noi si espande e caratterizza. Ne abbiamo poco proprio perché a noi spetta renderlo tutto.

Albero di Natale. Alexander Morozov. 1921
Albero di Natale. Alexander Morozov. 1921

 

Dovremmo imparare ad amare chi c'è realmente e non chi vorremmo ci fosse. Buon Natale a tutti e che Natale significhi vestirsi di quotidianità e non di virtuale.

L'Immacolata Concezione
L'Immacolata Concezione

 

Lo scollamento tra la realtà che conduciamo e la realtà virtuale favorisce il rapporto di specularità tra noi e la vita. Il fattore di probabilità s'insinua come cosa acquisita facendoci scivolare in una inermità di non bisogno.

Canto terzo dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri
Canto terzo dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri

 

La casa è l'autunno. La cantina è l'inverno. Nell'inverno respirano le radici e i germogli a riposo nel silenzio del freddo o sotto la coltre di neve. A queste due stagioni più che alle altre è legato il gatto. Il gatto conduce all'intimità della casa, con cui instaura un rapporto di scambio energetico.

Lo splendore spornografico di Mussolini, Foro Italico
Lo splendore spornografico di Mussolini, Foro Italico

 

Il messaggio che passa attraverso il Fascismo è che l'uomo attraverso la fisicità e il lavoro arrivi oltre se stesso. Dio è nel passato ma è anche conquista lungo il percorso che si intraprende lavorando su se stessi.

Giuseppe Rito - Fontana monumentale de il Cavatore a Catanzaro
Giuseppe Rito - Fontana monumentale de il Cavatore a Catanzaro

 

C'è sempre un limite all'infinito e questo limite è ciò che ognuno si porta dentro. Un macigno, un'ombra, una trave. È ciò che gli fa paura. E questo è il suo limite che diventa tale quando lo pronunzia e così, pronunziandolo, il limite diventa eterno perché traccia dietro di sé un'eco quanto una cometa che compie giri e rigiri nei vuoti dell'Universo.

La Grotta dell’Utero, conosciuta anche come “Cave Vulva” o The Womb, rappresenta una fessura orizzontale naturale nella roccia che ricorda una vulva. Si trova nei pressi del paese di Nenkovo, nella regione di Kardzhali in Bulgaria
La Grotta dell’Utero, conosciuta anche come “Cave Vulva” o The Womb, rappresenta una fessura orizzontale naturale nella roccia che ricorda una vulva. Si trova nei pressi del paese di Nenkovo, nella regione di Kardzhali in Bulgaria

 

La nostra vita è percorsa di prolungati silenzi. Sono altro dai silenzi di riflessione. Sono la propaggine, l'ultima eco di quanto sta tramontando per scomparire definitivamente.

Il faraone Thutmosi III, Torino, Museo Egizio
Il faraone Thutmosi III, Torino, Museo Egizio

 

È del gatto saper chiedere con dolcezza. È del gatto farci assaporare il ritorno a casa, questa concepita come riparo dalla frenesia del mondo. Il gatto è un mondo a sé in cui ci ritiriamo a contatto con noi stessi. Dove l'uomo non è ancora andato, un gatto già c'è stato.

Statua egizia Gatto, Gatto egizio Dio Bastone
Statua egizia Gatto, Gatto egizio Dio Bastone

 

Il termine "Angolo" da "angulus" che ritroviamo in "angusto" , così come nell'animale mangusta tesa a privilegiare gli ambienti oscuri e nascosti, c'immette direttamente in una dimensione d'intimità e raccoglimento tramite cui giungere in contatto con Dio.

Il portale di Castel del Monte
Il portale di Castel del Monte

 

La particolarità di un luogo ci esplode dentro col suo mistero e dà alla luce il viaggio interiore. Il dettaglio che colpisce è una spina che penetra il cuore ed è di suggello sacro tra noi e quel luogo che viene ristretto a luogo dell'anima. Gli spazi raccolti racchiudono il nostro tesoro che come un germe lanciato nella terra buona, germoglia e porta frutto.

Cristo, mosaico
Cristo, mosaico

 

Il greco "polemos" ci porta alla relazione tra il genere maschile e la guerra. Essa nasce dalla visione teoretica della dialettica applicata alla realtà fenomenica. Dell'intelletto umano riflesso nella contingenza.

Formella 21, platone e aristotele o la filosofia, luca della robbia, 1437-1439
Formella 21, platone e aristotele o la filosofia, luca della robbia, 1437-1439

 

Abbiamo visto la parola "guerra" in rapporto alle radici germanica e latina che ci dicono molto dell'approccio psicologico ad essa dei popoli in questione. Interessante è, rimanendo in argomento, il significato attribuito alla guerra definita dal popolo greco "polemos".

Bellona con Romolo e Remo XVIIsec - olio su tela  Alessandro Turchi detto l'ORBETTO
Bellona con Romolo e Remo XVIIsec - olio su tela Alessandro Turchi detto l'ORBETTO

 

Come ho già spiegato in precedenza, i simboli nascono con un richiamo a significati precisi che però nel tempo possono mutare e piegare verso il loro opposto. Per questo si usa dire che la tradizione è una, ramificatasi e complicatasi poi nel tempo.

Hera su un antico affresco di Pompei
Hera su un antico affresco di Pompei

 

Siamo abituati a considerare la guerra in rapporto alla bellezza eroica che si trascina dentro e ci è stata tramandata dai miti. "Azione bellica", "far brillare un ordigno bellico" sono espressioni che ci riportano a una vagheggiata età in cui i grandi ideali forgiavano uomini di valore.

La ragazza con il cappello di paglia. Epoca: Ottocento. Autore: Alessio Issupoff
La ragazza con il cappello di paglia. Epoca: Ottocento. Autore: Alessio Issupoff

 

Scendere in cose mai raggiunte stride col senso compiuto, ossia concreto della vita. L'arte ha i suoi perché ai quali trova espressione l'animo umano. L'arte è il viatico, l'apertura scavata tra le onde e contiene il significato della verità.

Gli agrumi nel regime diurno dei simboli
Gli agrumi nel regime diurno dei simboli

 

Sono vari i motivi che rendono gli agrumi frutti speciali. Uno tra tutti splende ed è il riferimento completo alla perfezione della forma. Il frutto, non a caso frutta al plurale dal neutro, a indicare l'unione tra il maschile e il femminile viene caratterizzato proprio dagli agrumi.

Il Mito e la società  della coscienza
Il Mito e la società della coscienza

 

Il dentro è un luogo a sé. Nel dentro le voci prendono vita e scopriamo la vera dimensione della coralità. Siamo convinti che nell'interno si conosca la vera solitudine, stando a contatto stretto con la propria interiorità.

Filippo Lauri - Pan e Diana, XVII sec.. Museo dell'Ulster, Belfast, Irlanda del Nord
Filippo Lauri - Pan e Diana, XVII sec.. Museo dell'Ulster, Belfast, Irlanda del Nord

 

Sul senso del doppio mi sono soffermata lungamente anche in rapporto al periodo decadentista. Il doppio c'immette su una visione altra e parallela della realtà, aprendo a svariati contenuti che trovano collocazione nella sensibilità artistica dell'uomo. Ciò che è arte è incredibilmente vero ma non reale e il doppio apre alla percezione della verità nascosta.

La danza delle muse. Dipinto ad olio su tavola a fondo oro. Misure cm: h. 36 x 80. Scuola fiorentina (Italia) dell'inizio del XIX secolo
La danza delle muse. Dipinto ad olio su tavola a fondo oro. Misure cm: h. 36 x 80. Scuola fiorentina (Italia) dell'inizio del XIX secolo

 

Nei miei articoli ho parlato spesso delle feste congiuntamente al loro primitivo valore che non è profano, bensì sacro. La festa ha difatti il compito di riportare l'uomo alla sua centralità che è Dio.

Giovanni Boldini, La principessa d’Isenburg-Birsten (1896 ca) – collezione privata
Giovanni Boldini, La principessa d’Isenburg-Birsten (1896 ca) – collezione privata

 

La bellezza la troviamo in ciò che è giusto e a cui non sempre forniamo una spiegazione. Allora potremmo dire che la giustizia è quanto si compie e basta a giustificare il passaggio su questa terra. Questo principio apre alla percezione del Sacro, ben altro dal sentimento di fede.

Affresco romano. Pompei
Affresco romano. Pompei

 

Associamo l'autunno alla verità, a tutto ciò che si mostra denudandosi del suo corredo di effetti che sorprendono ma illudono. Il legame con la terra ripristina quanto interrotto durante l'estate e ci porta a riscoprire quella sacralità alla base dei rapporti umani, scalzata in estate dallo spirito di evasione.

Corno di capra
Corno di capra

 

Sulle punte e il loro significato ci sarebbe molto da dire. Sono difatti la dimostrazione di quanto un simbolo nato con riferimenti positivi, subisca manipolazioni successive che ne screditano i contenuti. A questo va aggiunta l'azione protettiva contro la profanità, tesa a preservare la luce iniziatica di ogni simbolo.

Francis Picabia. Donna seduta, 1943
Francis Picabia. Donna seduta, 1943

 

Se fossimo tutti un po' più solitari... spesso si valuta una persona dal numero di individui che frequenta. Si cerca la visibilità a tutti i costi per colmare i vuoti e spesso lo scotto da pagare lascia fiaccati.

Il ruolo del satiro nel richiamo alla verita'
Il ruolo del satiro nel richiamo alla verita'

 

L'Autunno è la stagione in cui le corazze cedono e la roccia mostra la sua friabilità denudandosi nelle notti cieche. Il silenzio si fa tempesta assordante che spinge a cercare lontano, altre vedute a cui conferire profondità.

George Elgar Hicks (1824-1914) On the Seashore 1879 - Catherine La Rose
George Elgar Hicks (1824-1914) On the Seashore 1879 - Catherine La Rose

 

È dell'Estetismo innalzare la bellezza a valore supremo in una realtà che avverte la latitanza delle radici. È quanto avviene sul finire dell'Ottocento sovrapponendosi dapprima e poi trionfando sulla corona di valori espressa e inneggiata dal Romanticismo.

Damiano Maneskin - MTV Ema
Damiano Maneskin - MTV Ema

 

L'apparenza ormai è donna. Nel cunicolo cieco in cui siamo sprofondati, la donna ha tremendamente oltraggiato se stessa, accettatando di reinventarsi attraverso le stravaganti esibizioni che la richiamano sul palco di chi è in cerca di celebrità.

Foto di Vale Vale
Foto di Vale Vale

 

La poesia è nelle piccole cose che ci sorprendono e sembrano essere lì per noi. Ci richiamano dai nostri recessi segreti aiutandoci a comparire.

Trullo Marziolla, Valle d’Itria, 1559. (contrada Marziolla, Locorotondo)
Trullo Marziolla, Valle d’Itria, 1559. (contrada Marziolla, Locorotondo)

 

La casa è la verità che uno ha dentro. Apparteniamo tutti a qualcosa e questo qualcosa o meglio, qualcuno, ci apre alla vita. Nasciamo secondo un progetto che parte da molto lontano e che viene instillato in ciascuno di noi.

Pierre Auguste Renoir Ragazze che mettono fiori sui loro cappelli
Pierre Auguste Renoir Ragazze che mettono fiori sui loro cappelli

 

Io ti salvo e tu salvi me. La reciprocità è sulla base di un riflesso che rimbalza ad ogni azione che compiamo e su questo processo si fondava la letteratura popolare. La reciprocità non ha nulla di preconfezionato, è emanazione della semplicità del cuore. La reciprocità è l'istante che fiorisce tra due persone e le unisce.

I testi degli Heikhalot (Palazzi Celesti) descrivono la Shekhinah e un metaforico Tempio di Gerusalemme (illustrazione dell'Arca da
I testi degli Heikhalot (Palazzi Celesti) descrivono la Shekhinah e un metaforico Tempio di Gerusalemme (illustrazione dell'Arca da "Treasures of the Bible" by Henry Davenport Northrop, 1894)

 

Quanto ci appare lontano e nel cielo profondo, è in realtà presente e offre alla percezione umana l'evidenza del Sacro con in più il risveglio dell'immaginazione.

La Gorgone (Medusa) scolpita e dipinta nell'Ipogeo dei Cristallini a Napoli (400-380 avanti Cristo)
La Gorgone (Medusa) scolpita e dipinta nell'Ipogeo dei Cristallini a Napoli (400-380 avanti Cristo)

 

Saper svolgere appieno e al meglio il proprio compito a cui si è chiamati è un dono che riporta ogni essere a Dio e che unifica terra e cielo. Gli antichi più di noi davano peso all'impegno infuso in ogni opera, dalla più semplice e quotidiana alle più grandi, divenute vere e proprie testimonianze di eccellenza per tutti noi.

Ara Pacis Augustae (Altare della pace di Augusto), altare fatto costruire da Augusto nel 9 a.C.
Ara Pacis Augustae (Altare della pace di Augusto), altare fatto costruire da Augusto nel 9 a.C.

 

La percezione di sacralità è insita nell'uomo e va coltivata. Per questa via si traduce quindi in sentimento. La sacralità cresce nell'uomo parimenti alle sue abilità. È curioso come l'homo sapiens a differenza dell'uomo tecnologico, quanto più acquisisce coscienza del proprio posto nel mondo, tanto più va scoprendo tracce di Dio, sottoforma di presenza del sacro intorno a sé.

 Antiche ARE SACRE, Montefotogno, comune di San Leo (Rimini)
Antiche ARE SACRE, Montefotogno, comune di San Leo (Rimini)

 

"Ara" è una delle parole antiche composte di tre lettere che rimandano alla geometria del triangolo. L'Ara è l'antico altare di pietra che riproduce la rappresentazione del dolmen ma, a differenza dell'altare di moderna intuizione e costruzione, i pilastri sono di pietra non lavorata e rasenti il terreno.

Statua Dea Della Vittoria Corona Di Alloro
Statua Dea Della Vittoria Corona Di Alloro

 

Le grandi Festività cristiane sono il Natale e la Pasqua. Le feste che ritroviamo nel resto dell'anno traggono ispirazione dal mondo pagano che ci ha influenzato da più provenienze.

Chiesa Rupestre San Michele delle Grotte Gravina in Puglia (BA)
Chiesa Rupestre San Michele delle Grotte Gravina in Puglia (BA)

 

I tuoni lontani ci porgono l'eco di chi fa sentire la sua voce e ci ricorda che non siamo soli. Il fulmine è la spada che trafigge il suolo ricordandoci la presenza imperante di una grandezza che ci rende piccoli, salvaguardando il tesoro nascosto della tenerezza.

Guglielmo Tell e la prova della mela
Guglielmo Tell e la prova della mela

 

I riflessi ci aiutano a leggere e interpretare la realtà per farci raggiungere il culmine della verità. I riflessi sono propaggini in molti casi divenuti parti complementari altrimenti mancanti e che ritroviamo nel gioco di simmetrie.

Chiesa dello Spirito Santo, piana di Gioia Tauro. Foto di Antonio Arico' (Data di abbandono anno 1971)
Chiesa dello Spirito Santo, piana di Gioia Tauro. Foto di Antonio Arico' (Data di abbandono anno 1971)

 

Se c'è una condizione che ha solleticato la fantasia dei nostri predecessori, questa è l'emozione scaturita dall'osservazione attraverso la fessura. Attraverso porte e finestre mal accostate, fenditure di luce che trapassano gli usci, gli antichi pervenivano alla conoscenza di segreti e realtà nuove che mettevano radici nella fantasia più torbida e libidinosa.

Ghironda, cordofono a corde strofinate da un disco, di origine medievale
Ghironda, cordofono a corde strofinate da un disco, di origine medievale

 

Ad esprimere l'alternanza attività riposo nel ciclo vitale è per gli antichi un animale diffuso nelle aree a clima temperato e solito andare in letargo ad ogni inverno. L'animale in questione è il ghiro, dalla radice "gl" (in latino "ghiro" si dice "glis-is") che abbiamo già incontrato a proposito di "ghirlanda".

Il Signore Shiva (Siva), una delle divinità principali dell’induismo
Il Signore Shiva (Siva), una delle divinità principali dell’induismo

 

Il suono "sc" che ritroviamo in strascico e in strisciare, ci conduce a un effetto di prolungamento indotto dagli elementi presenti in natura, come l'acqua e l'aria ma anche il nostro finio dell'erba contro il suolo con gli animali selvatici senza zampe come i serpenti.

Michelangelo Bacco, particolare
Michelangelo Bacco, particolare

 

Proprio in quanto Gesù fa riferimento al Regno dei Cieli, il Platonismo trova una motivata integrazione col Pensiero Cristico. Platone apre di fatto nell'antichità greca a una visione diversa del cielo rispetto a tutte le visioni teologiche a lui contemporanee e precedenti.

Il calice e il sangue nella rivelazione oltre il mondo
Il calice e il sangue nella rivelazione oltre il mondo

 


Solitamente attribuiamo l'origine etimologica del termine "calice" al greco "Kalupto: nascondere" e non al latino "calo is: chiamare". In realtà, entrambe le derivazioni sono vere e complementari e riconducono al significato vero di "calice" che, come abbiamo detto precedentemente, acquista valore con l'episodio dell'Ultima Cena di introduzione alla Passione di Cristo.

grolla valdostana, particolare coppa da vino in legno tradizionale della Valle d’Aosta
grolla valdostana, particolare coppa da vino in legno tradizionale della Valle d’Aosta

 

Gli altri ispirano e insegnano. Basta avere orecchi. È quanto il cerchio è riuscito a insegnare e a trasmettere nei millenni. La cultura del cerchio trae ispirazione dal mettere al centro, dalla condivisione a cui ognuno coopera anche semplicemente presenziando.

L'Albero Bianco in un'illustrazione di Ted Nasmith
L'Albero Bianco in un'illustrazione di Ted Nasmith

 

L'empatia è essere uniti in un luogo inesistente e provarne le stesse voci. Noi siamo l'unione e il mezzo. Il già sentito e non ancora decifrato che in un istante si palesa. È questo sentire la voce degli altri che ci fa percepire l'antico e innato presente in noi.

I cavalieri di Re Artù, riuniti alla Tavola Rotonda, hanno una visione del Santo Graal . Da un manoscritto di Lancillotto e il Santo Graal (1406 circa)
I cavalieri di Re Artù, riuniti alla Tavola Rotonda, hanno una visione del Santo Graal. Da un manoscritto di Lancillotto e il Santo Graal (1406 circa)

 

L'autunno è un inno al cielo e alla luce. È l'inizio di un compimento. È un voltare pagina rispetto all'estate. Le pozze d'acqua sono specchi che il cammino nei giorni ci dona attraverso cui poter rimirare il cielo e accorgerci della sua vicinanza.

Jim Fitzpatrick 'Eriu, dea del Tuatha Dé Danann, Arte celtica
Jim Fitzpatrick 'Eriu, dea del Tuatha Dé Danann, Arte celtica

 

L'autunno è la stagione della frutta secca e delle bacche, frutti duri e legnosi che ricordano i bastoni, da qui l'etimologia di bacca in comune con "Bacco". "Bastone", "Bacco", "bacca" e "battere" hanno difatti la stessa radice etimologica e la bacca proprio perché cadendo emana un suono, è considerata frutto di buon augurio.

Costellazione dello scorpione sullo sfondo della notte stellata
Costellazione dello scorpione sullo sfondo della notte stellata

 

È delle stagioni equinoziali la proiezione in orizzontale del mondo. Il cielo e la terra si profondono l'uno nell'altra divenendo un'unica cosa pur rimanendo realtà distinte. È quanto succede nell'amore le cui specifiche divinità ne diventano trasporto e immagine.

Giorgio Inness Giornata di sole autunnale, 1892
Giorgio Inness Giornata di sole autunnale, 1892

 

L'autunno è la stagione della perdita di quanto si credeva eterno e della riconquista nel cuore di quanto è vero e indispensabile a noi e alla nostra sostanza interiore. Ci spogliamo del diverso per assaporare chi siamo con un gusto nuovo.

Modello di pizzo astratto senza cuciture con fiori. carta da parati
Modello di pizzo astratto senza cuciture con fiori. carta da parati

 

La parola pizzo deriva dal latino "pictus: dipinto, ornato" che a sua volta ritroviamo nell'anglofono "picture" e nel nostro "pittura." Non ha nulla a che vedere col termine dialettale siciliano "pizzo" col significato di "mettere nel becco" associato all'attività estorsiva.

Lo studio dei colori e la via sacra
Lo studio dei colori e la via sacra

 

Associamo il bianco al colore della luce. In realtà la luce è la somma brillante di tutti i colori come del resto il bianco ma anziché a quest'ultimo, attribuiamo la luce al colore giallo tramite il riferimento al sole.

Soggiorno, total white per un living, dove anche la scala e le luci partecipano a creare l’atmosfera voluta
Soggiorno, total white per un living, dove anche la scala e le luci partecipano a creare l’atmosfera voluta

 

L'umanità di oggi manca di intensità. Ci siamo fatti poveri di sostanza e non proviamo, né mettiamo passione in nulla. Tutto è fatto per mostrare e ostentare ciò di cui siamo pieni: boria e vuoto. Le case sono diventate dormitori che non offrono nulla e spaventano per la freddezza chi vi entrasse.

Particolare della volta dell'abside di Sant Climent de Taüll. Affresco trasferito su tela. Museu Nacional D'Art de Catalunya, Barcellona, ​​Spagna.
Particolare della volta dell'abside di Sant Climent de Taüll. Affresco trasferito su tela. Museu Nacional D'Art de Catalunya, Barcellona, ​​Spagna.

 

E assaporo la polifonia dei tuoni all'eco delle montagne. Nell'aria ci disperdiamo così come anche ci ritroviamo. È negli urti che lo sparpagliamento porge la sua voce.

Cristo scaccia i mercanti dal tempio - Il Guercino
Cristo scaccia i mercanti dal tempio - Il Guercino

 

La totalità nel senso di unità e completezza la raggiungiamo attraverso il capovolgimento dei mondi che esclude ogni sfuggenza o mancanza. Se oggi consideriamo l'abbondanza in riferimento alla farcitura del nulla, un tempo era da intendersi come ricerca della primordiale integrità perduta.

Decima stazione: Gesù è spogliato delle vesti.
Decima stazione: Gesù è spogliato delle vesti.

 

Nel fumo cogliamo forme che non esistono. Nella dissolvenza che si eleva e scompare incontriamo sotto forma di immagini aspetti di noi che solitamente non consideriamo. Il fumo che si dissolve, ci lascia qualcosa di sottile e inebriante.

Daniela Bellofiore - Donna scomposta
Daniela Bellofiore - Donna scomposta

 

La memoria nasce sull'ordine e l'ordine diventa memoria. Altrimenti, come potremmo tracciare il filo del nostro racconto? L'uomo del passato concepiva la storia come un inanellamento di azioni che avrebbero trovato posto nella narrazione.

L'ostia e il significato di nemico
L'ostia e il significato di nemico

 

Non può esserci caduta nel momento in cui è creata parallelamente la possibilità di riscatto. È il mondo, è la vita. È la luce con l'ombra del dubbio che porta a riflettere. È la notte con il suo buio che chiude gli occhi al presente e ci conduce a noi stessi, alla nostra scintilla dormiente. Tutto questo ritroviamo riportato nel simbolo dell'ostia, più che simbolo, corpo vivente, mezzo di redenzione.

Un eromenos con i suoi erastes coinvolto in una scena d'amore pederastica da un simposio. È un dettaglio degli affreschi appartenenti alla parete nord della Tomba del Tuffatore a Paestum
Un eromenos con i suoi erastes coinvolto in una scena d'amore pederastica da un simposio. Dettaglio affreschi parete nord Tomba del Tuffatore a Paestum

 

Sorprende come l'antica Grecia abbia dato risalto all'omosessualità e al neutro nel genere umano, al punto da destinare un'immagine divina a queste particolari espressioni della Natura. Sorprende sì, di primo acchito, sulla base del posizionamento al cospetto del Pensiero in modo severamente critico oltreché razionale.

l’Ermafrodito dormiente, copia romana di un capolavoro di età ellenistica, realizzato in bronzo dallo scultore Policle intorno al 155 a.C.
l’Ermafrodito dormiente, copia romana di un capolavoro di età ellenistica, realizzato in bronzo dallo scultore Policle intorno al 155 a.C.

 

Il deserto è il luogo del tutto e del niente. È il luogo in cui ci si confronta col proprio sé che è pienezza o nulla, a seconda. Si ha paura del deserto perché si è soli e in compagnia di sé stessi. Pertanto il deserto riflette chi siamo.

San Giovannino (san Giovanni il Battista). Chiesa di San Giovannino (Alessandria)
San Giovannino (san Giovanni il Battista). Chiesa di San Giovannino (Alessandria)

 

Sentiamo spesso in rapporto alla nostra società parlare di gregge quale metafora di un popolo che segue il padrone remissivamente, senza porsi domande. È esattamente il contrario del significato vero, quindi originario di gregge.

Il labirinto in opus sectile (Basilica di San Vitale, Ravenna)
Il labirinto in opus sectile (Basilica di San Vitale, Ravenna)

 

Abbiamo visto come le parole con tre lettere sono associate ad animali e non solo, che trovano posto nella conoscenza elementare dell'uomo, aiutandolo a riportarsi al paradiso perduto. Abbiamo quindi visto l'uro che addomesticato ha accompagnato l'uomo nelle sue fatiche rurali.

Costume da sciamano buriato
Costume da sciamano buriato

 

Quando si è nella luce non si ha bisogno di sognare. Il sogno non ha ragion d'essere. Lo abbiamo visto a proposito dell'Eden. Ma cosa succede ai luoghi che rivisitiamo nel sogno nel momento in cui vengono sognati?

Giorgio Vasari, La Speranza, Particolare, 1542, Olio su tavola, 178.4 x 79.4 cm, Già Palazzo Corner Spinelli, Venezia
Giorgio Vasari, La Speranza, Particolare, 1542, Olio su tavola, 178.4 x 79.4 cm, Già Palazzo Corner Spinelli, Venezia

 

Ci sono tre verbi in latino che indicano l'azione di sperare. Il primo è uguale all'italiano, il secondo è "confido-is", il terzo è "respicio-is". Mi soffermo sul primo e sul terzo.

Le lampare: quelle meravigliose luci, di notte sul mare
Le lampare: quelle meravigliose luci, di notte sul mare

 

La Madonna, alla luce di quanto detto, è la nuova Eva concepita senza peccato, che continuerà a mantenersi tale anche dopo la sua ascensione. La caduta nella tenebra della morte a lei è negata. È una creatura terrena che appartiene alla luce e in quanto tale, può riversare i suoi raggi d'amore ad illuminare la strada degli uomini.

Triangolo con la scritta YHWH come simbolo di Dio sopra l'altare della chiesa di Ballum , Schleswig settentrionale
Triangolo con la scritta YHWH come simbolo di Dio sopra l'altare della chiesa di Ballum , Schleswig settentrionale

 

 

Il sesto giorno Dio lo consacrò all'uomo, il settimo a sé stesso. Fa riflettere il numero sei in comune tra l'uomo e la Bestia. Dio ha riservato il sesto giorno all'uomo, affinché si fermasse e potesse viverlo spensieratamente, godendo del presente.

Cacciata dei progenitori dall'Eden, 1424-1425, affresco di Masaccio
Cacciata dei progenitori dall'Eden, 1424-1425, affresco di Masaccio

 

Finché la propria madre è in vita, la sensazione predominante è che il tempo si sia bloccato in un punto sospeso che non lascia scorrere la vita e la porti a ruotare intorno alla personale fanciullezza. La presenza di una madre è l'infanzia. Ci fa essere in un guscio inattaccabile e protettivo.

L'Androgino (illustrazione dall'Aurora Consurgens), simbolo del mercurio igneo, unione del «maschile-femminile»
L'Androgino (illustrazione dall'Aurora Consurgens), simbolo del mercurio igneo, unione del «maschile-femminile»

 


La sostanza è al di fuori dei sentimenti e il di fuori in questo caso, in rapporto alla sostanza divina va rapportato al di sopra. È questa la via del Cosmo seguita dalle Grandi Iniziazioni il cui fine era quello di riportare l'uomo a Dio che dimora oltre il manto di stelle.

L’Eremita: Carta numero IX dei Tarocchi
L’Eremita: Carta numero IX dei Tarocchi

 

Attraverso il tuo sorriso io rinasco. Attraverso il sorriso di chi amiamo, rinasciamo. Adamo non ha mai smesso di amare Dio e il nome in sé ricorda "andiamo verso Dio" anche se il significato etimologico è completamente diverso.

Angeli con calice, Crocifissione (particolare). Roma, San Carlo alle Quattro Fontane.
Angeli con calice, Crocifissione (particolare). Roma, San Carlo alle Quattro Fontane.

 

Il calice si afferma con l'episodio dell'Ultima Cena. Prima di allora la coppa era un utensile con cui bere e mangiare. Rimanda, come abbiamo già visto al significato di "copia" abbondanza. Attraverso la coppa uomini e donne dell'antica Roma si sentivano tra gli dei dove era in uso banchettare sorseggiando nettare e miele molto fluidi.

mesopotamia assyria sumer babylon akkadian
Mesopotamia Assyria Sumer Babylon Akkadian

 

Il triangolo regge e sostiene il mondo. La vita è alimentata dal triangolo che ritroviamo non a caso anche nei simboli della tradizione massonica. La squadra e il compasso divaricato sono espressioni del triangolo uterino ma anche arnesi che hanno dato inizio a geometria e architettura.

Tiziano Vecellio, Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre
Tiziano Vecellio, Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre

 

L'idea di Dio vecchio e barbuto ci deriva dalla Bibbia ed è acquisita da Michelangelo che la trasferisce nelle sue opere. Saggi e sapienti sono canuti e con la barba, secondo la tradizione. Di contro a Dio, gli angeli da lui dipinti sono imberbi, e alcuni di loro sono persino selvaggi nella corporatura e negli atteggiamenti.

Gli angeli "trasportano" Dio nell'episodio della Creazione di Adamo di Michelangelo
Gli angeli "trasportano" Dio nell'episodio della Creazione di Adamo di Michelangelo

 

Già da bambini c'insegnano a dire io con le dita. L'"Io presente" in classe durante l'appello alzandosi in piedi o più semplicemente alzando braccio e indice in verticale, segna il proprio esserci. Di contro all'io presente c'è il tu, evidenziato dal dito indice in orizzontale. L'"Io presente" e il "tu sei" sono sempre illustrati dalla posizione dello stesso dito non a caso definito indice, in quanto indica.

Grotta della Tavulara, in Calabria. Documentazioni fotografiche di Antonio Arico'
Grotta della Tavulara, in Calabria. Documentazioni fotografiche di Antonio Arico'

 

L'essenziale è nella semplicità. L'essenziale riconduce all'essenza che si esprime nell'umiltà. Tramite un linguaggio artistico elementare ma significativo, riusciamo a interpretare i simboli. Nel momento in cui quanto intendiamo comunicare ha un valore elevato, i segni acquistano una rilevanza estetica che impressiona e immette nella superiorità del linguaggio visivo.

Voce e Foce e la chiocciola del Mago
Voce e Foce e la chiocciola del Mago

 

La voce è presenza. È il vestito della nostra parte eterica. La voce possiede ali e la capacità di muoversi sulla scala dei toni in base alle emozioni e agli umori della nostra anima. Potremmo dire che ha una sua musicalità che varia da persona a persona, e propri colori dipendenti dalla parte più sensibile di chi la usa.

Particolare dell'angelo di Leonardo ne
Particolare dell'angelo di Leonardo ne "Il Battesimo di Cristo"

 

È curioso come il numero sei a parola corrisponda alla seconda persona singolare del verbo essere. Il numero sei è associato alla stella a sei punte o sigillo di Salomone e racchiude la totalità in tutti i suoi aspetti e positivi e negativi. Noi siamo esperienza c'insegna il verbo sei, ma è anche vero che si è prima del tempo e nel senza tempo dimora del Sé, ed è quanto ancora la seconda persona del verbo essere ci ricorda.

La voce e l'età della Bestia
La voce e l'età della Bestia

 

Le anime si spostano nella luce. E la luce colma ogni distanza. È questa la dimensione del Paradiso in cui ogni forma è assorbita dalla luce che pervade con la sua coralità, presevando l'invidualità di ciascuna anima.

I numeri multipli e la geometria della luce
I numeri multipli e la geometria della luce

 

Che cos'è la quiete se non uno stato di sospensione tra l'umano e il divino? L'uomo ha imparato a concepire Dio grazie all'amore che lo ha elevato e grazie alla morte che è ogni punto di arrivo di una scala infinita. Quello che definiamo piano è in realtà inesistente perché di piano non c'è nulla. Tutto è di doppie, triple dimensioni e sferico e anche il vuoto ha una forma che lo fa essere oltre e altro dal nulla.

Poster di Hokusai Wagtail, ballerina e glicine
Poster di Hokusai Wagtail, ballerina e glicine

 

La bellezza dev'essere toccante. Altro dallo stupore che poi non lascia segni e colma di vuoti e delusione. I Giapponesi convertono la loro malinconia in bellezza conferendo alla prima riflessi d'argento. La cultura giapponese si fonda sul senso della bellezza che non è mai eccessiva ridondanza che si distacca dal reale.

Persefone e Ade in trono, particolare di pinax locrese, V sec. a.C., Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Persefone e Ade in trono, particolare di pinax locrese, V sec. a.C., Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

 

A "mese" si riconduce anche "menes: luna". Questa radice antica, indoeuropea di "luna" fa capolino dagli aggettivi "mensile, mensilità..." e la ritroviamo anche in "mensa". La luna anticamente dava la misura a tutte le cose e la luna fertile era chiamatai del raccolto.

La Vergine Velata di Giovanni Strazza
La Vergine Velata di Giovanni Strazza

 

La solennità è una veste limpida che si cala dal cielo. È velo che non ha bisogno di fronzoli e l'eleganza è quella di chi la indossa. Non è un accessorio da esibire ovunque, evoca la leggiadria del silenzio. Conduce a sé chi la possiede e chi vi assiste ammutolisce. La solennità è il respiro del sacro.

La ninfa Leucotea e Bacco fanciullo, bassorilievo, antica roma, VIII a.C.
La ninfa Leucotea e Bacco fanciullo, bassorilievo, antica roma, VIII a.C.

 

"Mese" significa raccolta. Esso includeva non solo i riferimenti alla produttività agricola, ma anche alle eventuali festività che lo contraddistinguevano. Va detto che i nostri antichi predecessori erano molto più festaioli di noi.

Assisi, Affresco di San Francesco, predicando agli uccelli fuori Bevagna, basilica di San Francesco d'Assisi
Assisi, Affresco di San Francesco, predicando agli uccelli fuori Bevagna, basilica di San Francesco d'Assisi

 

Se la settimana ha in sé molteplici significati, altrettanti ne contiene e produce la parola "mese". Tale etimo si riconduce a "messe" col valore di "raccolta". Il mese è una raccolta di giorni, parrebbe suggerire la relazione con "messe".

L'avaro, vecchio (stampa) di Piccinni Antonio (sec. XIX)
L'avaro, vecchio (stampa) di Piccinni Antonio (sec. XIX)

 

"Settimana" vuol dire "sette mattine." In Calabria "settimana" si dice "simana" ossia "sei mattine". Il vocabolo dialettale non esprime una contrazione come ci si aspetterebbe, voluta dal parlato veloce e colloquiale. "Simana" ha un suo significato e indica le sei giornate lavorative.

Le mani nell'evoluzione della civiltà, alla nascita di una nuova alba
Le mani nell'evoluzione della civiltà, alla nascita di una nuova alba

 

È l'imperfezione che ci rende umani e più cerchiamo la perfezione nelle persone, tanto più ci allontaniamo da Dio. Dio ha creato l'uomo con l'anima affinché si concentrasse su altro dalla perfezione la cui ricerca si esprime nelle conoscenze matematiche e nella coltivazione di ciò che è esatto.

Guercino - L'aurora, 1621
Guercino - L'aurora, 1621

 

Amare equivale a curare, ma è anche vero che impariamo ad amare impegnandoci a salvaguardare ciò che curiamo. Un tempo la trasmissione era legittima e la si respirava attraverso l'educazione che veniva impartita. S'imparava a muovere i primi passi a quanto tramandato e c'erano pertanto camminamenti immaginari su cui procedere.

Il senso del due nella relazione di coppia
Il senso del due nella relazione di coppia

 

Amare è vedere ciò che è invisibile agli altri. È vedere le stesse cose o intuirle. Ciò è possibile se si possiedono due anime a incastro e l'incastro corrisponde all'inversione. Quante volte usiamo dire di una coppia "Sono il giorno e la notte?" Lasciando intendere che è impossibile che il rapporto regga? E invece dura?

Tāj Maḥal, mausoleo situato ad Agra, nell'India settentrionale, costruito nel 1632 dall'imperatore moghul Shāh Jahān
Tāj Maḥal, mausoleo situato ad Agra, nell'India settentrionale, costruito nel 1632 dall'imperatore moghul Shāh Jahān

 

Se volessimo rappresentare con un'unica immagine "I racconti di mille e una notte" nulla di più appropriato troveremmo del tappeto volante. Questo è l'effigie eloquente dell'immaginazione che crea in rapporto alla stupefacente mappatura del cielo che riproduce i disegni di miriadi di stelle, una scacchiera mobile sul manto azzurro dell'etere.

Giano bifronte. Testa fittile da Vulci, II secolo a.C.
Giano bifronte. Testa fittile da Vulci, II secolo a.C.

 

Abbiamo visto nel precedente articolo il significato sul piano verticale dell'altra faccia o rovescio della medaglia. In questo vedremo quali sviluppi ha la contrapposizione sul piano orizzontale. A proposito di ciò che è al di sotto, è giusto operare un distinguo tra ciò che è interno da ciò che al di sotto e che contempla un'implicazione escatologica morale e teologica.

Scie e svolazzi. Conducimi lì, nel regno delle spose. Foto e didascalia di Ippolita Sicoli
Scie e svolazzi. Conducimi lì, nel regno delle spose. Foto e didascalia di Ippolita Sicoli

 

Borbotta il cielo. Si avvicina qualcosa di forte. Sembra un esercito agguerrito il temporale che si annuncia con uno scalpitare di cavalli che rimbomba per le stalle del cielo. E mi sovvengono urla inferocite di epoche andate. Grida e pianti, e morti e sangue.

Antica trottola in legno
Antica trottola in legno

 

Il termine "fuso" oltre che ad essere legato al verbo "facere", discende dalla radice di "fio fis" la coniugazione latina di "divenire". "Factus sum" contratto da' "fuso". Il fuso crea, determina e prepara al divenire. Non si può creare se non si è e questa condizione la ritroviamo nell'antetempore in Dio.

Tappeto Kerman Antico -153 x 95 cm
Tappeto Kerman Antico -153 x 95 cm

 

"Ricamo" deriva dall'arabo "Raqama" col significato di "punteggiare". Entrambi gli etimi però fanno capo alla radice indoeuropea da cui deriva il latino "Clamare" dagli svariati significati tra i quali "definire" e il nostro "Chiamare" anch'esso dall'uso versatile.

Salvator Rosa, Mendicante con bastone, Figurine, XVIII secolo
Salvator Rosa, Mendicante con bastone, Figurine, XVIII secolo

 

Il termine "fuso" deriva da "facere". Tramite il fuso dalla forma a spoletta si crea la filatura al telaio. La forma a spoletta del fuso la ritroviamo nella trottola. La rotazione consuma e assottiglia. In questo senso la filatura delle Parche viene associata allo svolgersi della vita fino alla fine del viaggio.

"Una dea che attende il suo signore e intanto si copre". Foto e didascalia di Ippolita Sicoli
"Una dea che attende il suo signore e intanto si copre". Foto e didascalia di Ippolita Sicoli

 

Ecco perché ho sempre gli occhi all'insù. Il cielo è un inferno azzurro. Il racconto che scivola su lacrime e foglie al passo delle fate. Non siamo noi a rapire il cielo con gli occhi. È lui a sorprenderci in fretta e in un attimo ci rapisce colmando vuoti e silenzi.

Stefano Carlo Vecoli Pinocchio e la Fata Turchina
Stefano Carlo Vecoli Pinocchio e la Fata Turchina

 

È facile chiedersi se ci sia un'attinenza tra le fate e le stelle. "Fata" deriva dalla stessa radice di "fato" che a sua volta si ritrova e nel verbo Fare (facere in latino) e nel verbo Dire ( femì in greco). La fata è colei che predice in modo inviolabile e quanto predice succede.

Elfo Curioso
Elfo Curioso

 

Siamo soliti rapportare il triangolo e il quadrato alle costruzioni egizie a forma piramidale. Piramide e cono sono figure che hanno al pari della ruota cambiato e in positivo il percorso dell'evoluzione umana. Con la ruota entriamo a pieno titolo nella storia designata dall'agricoltura. Da qui lo sviluppo e poi il declino delle grandi civiltà mesopotamiche sopraffatte dalle culture limitrofe meglio organizzate nell'arte della guerra.

Johnny Gruelle illustration - Rapunzel - Project Gutenberg etext 11027
Johnny Gruelle illustration - Rapunzel - Project Gutenberg etext 11027

 

Spesso, un simbolo o un mito o una storia popolare hanno un doppio significato, l'uno in opposizione all'altro, da lasciar emergere il dubbio che si trattino degli stessi o della stessa. Premetto che come per le abitazioni civili e religiose, anche il patrimonio popolare collettivo subisce stratificazioni connotative che vanno ad intaccarne le basi originarie.

Diego Santini - La luna nel pozzo
Diego Santini - La luna nel pozzo

 

L'archeologia ci restituisce i primi specchi risalenti all'Egitto. L'opulenza faraonica c'introduce a una civiltà impostata sul richiamo della terra al cielo e ci muove verso il significato originario dello specchio. Quello di creare al pari del lago, una via intuitiva che nasca dall'ispirazione del mondo superiore legato alla sua creatura, il mondo terreno.

Assortimento dei più importanti simboli massonici
Assortimento dei più importanti simboli massonici

 

"Remora" e "Rumore" si appartengono. Entrambi gli etimi derivano dal latino "mor moris" che significa usanza e legge. Sia la remora che il rumore intervengono a interrompere il corso di un qualcosa di accettato e prestabilito.

Àugure che impugna il lituo mentre trae un “auspicio” osservando il beccare dei polli
Àugure che impugna il lituo mentre trae un ''auspicio'' osservando il beccare dei polli

 

Le parole "campo" e "uccello" in latino sono molto simili e hanno la stessa origine da cui deriva la parola "agro" e "agnello", così come "agile" in rapporto a "giovane". Alcuni paesi della Calabria, come Aiello Calabro e Serra d'Aiello, traggono ispirazione nei nomi dal latino "agellum" che significa appunto "campo", incontrando anche la radice del latino antico conservata nel nome "augellus".

Una coppia di cigni
Una coppia di cigni

 

La cultura non può prescindere dell'educazione e l'educazione non può prescindere dal temperamento fisico e muscolare. "Temprare" e "Temperare" menzionano il fattore tempo che si esprime in cura e crescita. Nonostante anticamente il tempo fosse più breve per ciascun essere umano, la lentezza si esprimeva in cura e attesa.

Andrea Appiani - The Olympus
Andrea Appiani - The Olympus

 

Come l'Eden così i Campi Elisi e ogni luogo ambito che si contempli, hanno il loro specchio d'acqua associato a un gentile soleggiamento e a una natura odorosa e vivace. Lo specchio d'acqua o lago che tanto ricorda i Campi Elisi delle culture nordiche e scandinave è una porta magica che mette in comunicazione quello col nostro mondo.

Bardellino, Pietro - Enea ai Campi Elisi, 1780-1782 ca
Bardellino, Pietro - Enea ai Campi Elisi, 1780-1782 ca

 

La parola elisir si ricollega alla radice etimologica di Elysium, luogo destinato alla beatitudine nell'altra vita per coloro che si sono distinti in questa vita. È concepito come uno spazio riservato alle anime di chi si è distinto in guerra e per saggezza.

L'elisir d'amore
L'elisir d'amore

 

La parola "cuore" apre a interessanti risvolti. Sappiamo che deriva dalla radice indoeuropea "krn" da cui discendono anche "corona" e "corno" a indicare il ruolo all'interno del corpo umano che occupa, e la forma.

Il Mosè di Michelangelo
Il Mosè di Michelangelo

 

I piedi, come le mani riproducono il ritmo della vita. I piedi sono associati agli elementi fuoco e terra, le mani all'aria e all'acqua. I fachiri camminano a piedi nudi sul fuoco senza bruciarsi, come anche su aghi e chiodi o scaglie di vetro senza provare alcun dolore.

Nel piede la radice del pensiero
Nel piede la radice del pensiero

 

Il piede ci comunica il senso della stabilità e della presenza. Ogni piede ha il suo rumore di passi e la visita di un defunto la si riconosce dal suono dell'andata che lui mantiene, sempre e assolutamente personale. Il passo indica movimento. È il rintocco della vita che scorre ma esprime anche avvicinamento e unione, se pensiamo al termine "passo" di montagna.

Una donna dell'aristocrazia della dinastia Qing con un
Una donna dell'aristocrazia della dinastia Qing con un "tallone di loto di tre pollici"

 

I piedi per le donne orientali sono la parte del corpo meno nobile che ha richiesto a seconda della tradizione di riferimento, interventi di ingentilimento a volte drastici.

Opera di Takato Yamamoto
Opera di Takato Yamamoto

 

A differenziare l'uomo dagli animali è proprio la conversione della zampa in mano. Il primo uomo, parente dei primati, utilizzava le mani come appiglio per aggrapparsi e per cacciare.

Francesco Netti - Fanciulla con ventaglio orientale
Francesco Netti - Fanciulla con ventaglio orientale

 

Se la separazione è del diaballo da cui ha origine la parola diavolo, lo stesso compito è affidato al fulmine che è un elemento naturale ma a cui viene affidato un corredo di simboli. Tra questi la spada.