L'idea di patria, quasi sogno infinito, incita lo studio del Mito che viene ripreso e reinterpretato col Neoclassicismo. L'Illuminismo e le visioni politiche che ne conseguono espresse in termini di nuove conquiste sociali al servizio di un più autorevole disegno di uguaglianza, si scontrano con una realtà aristocratica recalcitrante a privarsi dei suoi consolidati privilegi.
La sete di indipendenza che permea nella nuova società dei diritti la coscienza dei popoli si scontra con la realtà oggettiva e riporta l'uomo a una antichità vagheggiata in cui gli ideali degli eroi sono il sedimento su cui impostare un'individualità educata ai valori dello spirito. All'aristocrazia di sangue si contrappone un'aristocrazia letteraria fondata sul nutrimento che deriva dallo studio, e in qualche caso, l'aristocrazia sociale e quella culturale vanno a sovrapporsi. La biblioteca di famiglia diventa il nucleo di prestigio delle famiglie blasonate anche se in decadenza (pensiamo alla biblioteca della famiglia Leopardi) e in città prendono piede i salotti letterari, celebre quello a Parigi di Madame De Stael.
Se il Neoclassicismo porta l'uomo a un confronto stilistico e raffinato con i grandi classici, il Romanticismo che ha ben chiaro dentro di sé il repertorio di ideali e valori a cui richiamarsi, va ben oltre a ritroso, recuperando un back ground umano che abbatta i confini storico geografici e che invece utilizzi il linguaggio universale dell'uomo, quindi più che arcaico, ancestrale.
Ciò che ha connotati oscuri rimanda direttamente all'origine che sta dietro al ricordo e che affiora in noi con un sentimento di inspiegabile nostalgia. Il Romanticismo in questo mira ad andare ben oltre, in avanti e indietro rispetto al Neoclassicismo rappresentato degnamente in Italia da Foscolo e Pindemonte che ne delinea i contorni biechi e gotici.
È su queste basi che comprendiamo la fioritura di un filone all'interno del grande e variegato movimento romantico e che tratta nello specifico il vampirismo. L'autore che per primo trasferisce il personaggio di Dracula dall'Est Europa al versante opposto del vecchio continente è l'irlandese Stoker. Il vampirismo diventa il portabandiera della nuova ispirazione gotica in quanto va ben oltre il manicheismo del bene e del male. L'aspetto pedagogico che condiziona molto il Romanticismo dell'Europa meridionale e in particolare italiano, riflette sugli aspetti della vita nella sua ferma e convinta volontà di affermazione che trae ragione di essere proprio dall'immagine eterna e infinita della Natura. Il vampiro non è altro che vittima di se stesso e di un suo nefasto destino. Una figura a metà strada tra il vagabondo, immagine traslata del poeta errante, e una divinità oscura, dal sapore amletico. Una creatura siffatta non può che attecchire nell'immaginario erotico riesumando antichi archetipi che legano l'uomo alla forza oscura della Madre Materia da cui è inspiegabilmente attratto, ma a cui cerca stoicamente di sottrarsi puntando sul bisogno di eternità.
Sono le opere, la traccia che l'uomo depone e lo porta a redimersi dalla perdizione della dimenticanza e la paura di svanire nel nulla a investire di luce vitale la figura tenebrosa del vampiro.