Rimembranza, ricordanza e l'immaginario dello spettro
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Rimembranza, ricordanza e l'immaginario dello spettro

Invito all'Arte
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Giuseppe Sabatelli. La maga di Endor evoca davanti a Saul lo spettro di Samuele, 1841
Giuseppe Sabatelli. La maga di Endor evoca davanti a Saul lo spettro di Samuele, 1841

 

La cultura favorisce il ricordo e facendo ciò, prepara a convinzoni che vanno oltre la logica personale. L'ermeneutica non è solo fredda rielaborazione a cui lo studioso accede tramite il confronto con altri lumi del sapere, bensì apre a nuovi orizzonti del cuore. È quanto si realizza attraverso lo studio attento della letteratura.

In Leopardi l'ateismo che lo porta a credere che oltre la vita ci sia il nulla viene scavalcato attraverso il lavoro di composizione poetica. La rimembranza, spunto di riflessione all'interno dello Zibaldone, diviene poesia attraverso "A Silvia", spalancando a una visione che oltrepassa il nulla. "Le ricordanze" è una via di mezzo tra la memoria della mente e il ricordo, quasi una sorta di rivisitazione resa possibile dai legami intessuti dalle esperienze in vita.

La forma di dialogo con se stesso o con la persona a cui il poeta si rivolge nel componimento, traccia una doppia via nel lirismo ottocentesco. È un escamotage raffinato che nasconde in realtà la volontà di lasciare la propria impronta rivolgendosi ai lettori del momento e del futuro, convinto di poter essere compreso. L'indefinito è il futuro e l'incertezza, legato all'intuizione attraverso cui lasciare l'impronta di sé in altre forme.

Che cos'è l'intuizione se non la forma di un sapere nascosto che ci porta in avanti sulla linea del tempo? Lo spettro di noi che aleggerà sulla cultura del domani. Tutti siamo già in questa vita il percorso compiuto sulle basi di quanto ereditato dai nostri predecessori, così come quello che tracceremo col nostro agire e che andrà a incrociarsi col percorso di coloro che verranno. Siamo inevitabilmente proiettati verso condizioni di luce e di ombra a ritroso e verso il domani.

La cultura dello Spiritismo legata agli spettri nasce nell'Ottocento su queste basi, recuperando e rigenerandosi su quanto tramandato dalle suggestioni epiche e non solo, della tradizione medievale. La parola "spettro" dal latino "specere: guardare" è la proiezione in avanti di chi siamo. Pensiamo di guardare un fantasma, ma in realtà attraverso lo spettro cogliamo la nostra essenza nascosta che si rivelerà su altri piani e dimensioni. E su questo si baserà la cultura del doppio io che anticiperà la crisi d'identità novecentesca. Il romanzo di Stevenson "Dottor Jekyll e Mister Hyde" ne è un esempio. Un grande contributo va riconosciuto alla cultura cabbalistica che porterà l'uomo a concentrarsi sul residuo psichico rilasciato nella vita terrena al momento del trapasso. Più resta legato a questa dimensione, maggiori probabilità incontrerà il defunto di lasciare parti di sé negli ambienti della sua quotidianità, fino a depositare tracce nella psiche di chi resta ed è a lui legato. Attraverso le sedute spiritiche nel primo Ottocento gli studiosi dello Spiritismo si sono concentrati sul richiamo delle anime come oggetto di analisi distaccato. Parallelamente è stato proprio l'elemento poetico estetico del ricordo a trasferire lo spettro da un piano oggettivo a un altro soggettivo e a guardare ad esso come alla proiezione dell'altro che è il proprio sé. Lo Spiritismo ha fornito un apporto importante nel processo di scandagliamento dell'anima e ha sbilanciato l'uomo su nuove prospettive di analisi delle coordinate spazio tempo, fino al superamento delle stesse, come dimostra la nuova fisica di Einstein.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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