L'Ottocento e il bagno come rinascita nel capovolgimento dei mondi
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L'Ottocento e il bagno come rinascita nel capovolgimento dei mondi

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Madame Bouche by Francois Boucher
Madame Bouche by Francois Boucher

 

Ogni nascita equivale a una rinascita nell'infinito viaggio in infinite vite. Con l'uscita dalla dimensione intraurerina il feto abbandona l'acqua per abbracciare l'aria. Mantenendo i piedi sulla terra ogni forma umana e non solo è come se nuotasse nell'aria, estendendo la percezione dell'infinito che si spinge oltre il visibile.

È quanto succede passando da un elemento più pesante, l'acqua, al più leggero che è in assoluto l'aria. Il fuoco più che un elemento è una reazione chimica prodotta dal frizionamento tra quanto appartiene alla terra e l'aria.

Nel periodo Barocco e preilluminista l'uscita dal ventre materno coincideva con l'abbandono definitivo dell'elemento acqua considerato nocivo per la salute umana. Con la venuta al mondo si era di fatto catapultati nella dimensione solida contraddistinta dalla terra di slancio alle esperienze umane. Ĺa vita avventurosa all'epoca era considerata sulla base di una frenesia tutta incentrata sulle esperienze empiriche che prevedevano una serie di sotterfugi e scappatelle per farla franca. È curioso come proprio la città galleggiante di Venezia fosse teatro di diffusi marachelle e tradimenti che misero a dura prova lo spirito avventuroso e tenace di Casanova. Se volessimo paragonare le donne e gli uomini del tempo a una determinata fascia di età, diremmo che erano dei preadolescenti poco avvezzi alle responsabilità e alla conquista sana di obiettivi. Non che tra i poveri le cose andassero meglio! La morale era ridotta all'ambito della primaria buona educazione e autorizzava tutti a cavarsela come meglio si poteva. La prostituzione era diffusa nell'alta così come nella bassa società. Spesso erano proprio le madri ad addestrare le figlie affinché diventassero desiderabili donne di compagnia ben pagate.

Forse la prostituzione per le donne era l'unica via per ascendere dai ceti più bassi a quelli più alti. Si procedeva per gradi fino a quando non s'incappava nel notabile di turno che dietro ricatto veniva costretto a inserire la donna con falso nome negli ambienti dell'alta nobiltà. Ragazze splendide ed esuberanti si ritrovavano nel giro di poco tempo da semplici venditrici a nobildonne titolate e desiderate.

Il rapporto con l'acqua in questa realtà solida era riservato agli alchimisti e alle cosiddette streghe. I laghi che un tempo avevano visto fiorire miti e leggende sulle meravigliose creature del regno fluido, diventano già sul finire del Rinascimento luoghi sconsigliabili in quanto frequentati da fuorilegge, mendicanti e streghe. E proprio all'interruzione del rapporto uomo acqua si deve il rifiuto netto verso ciò che è Verità e la profanazione della Fede.

Il tempo straordinario del Carnevale diventa a tutti gli effetti rivelazione del lungo sonno di cui è preda l'uomo dell'epoca. L'acqua è l'elemento magico che più di tutti ruconduce a livello emozionale alle origini, stabilendo una forte empatia tra ogni forma di vita e ripristinando il legame con l'Uno. L'avvolgenza dell'acqua è fondamentale perché attraverso di essa si trascende la dimensione del presente per abbracciare la vita stessa che è flusso continuo e infinito. Segue a questo che l'onirismo venisse all'epoca concepito come uno stato di beatitudine e di rilassamento, un bisogno di corpo e mente tramite il quale ricaricarsi per affrontare nuove esperienze. Il valore dei sogni come premonizione e avvertimento era riservato all'abilità di maghi e stregoni perseguitati duramente dalla Chiesa ufficiale.

È con L'Ottocento che l'identificazione del sogno col sonno apre a nuovi scenari. L'attività onirica crepuscolare è concepita come vera più che reale. Il poeta, l'artista sono in sonno di giorno quando riproducono o raccontano quanto visto nel sonno. Il sonno è della vita reale, la veglia è della dimensione notturna. I vampiri, gli spettri non sono creature del maligno ma anime di altri vissuti che vengono per raccontarsi o consigliare o ammonire.

Si è in sonno da svegli in questa vita e si è in sonno lontano dell'attività iniziatica, massonica nello specifico. "Andare in sonno" in questo caso equivale all'interruzione della partecipazione a quella che è considerata l'attività di loggia. È incredibile come in ambito esoterico vi sia un ribaltamento di quelli che sono i costrutti mentali e le costruzioni verbali del mondo profano. L'interscambio delle due dimensioni si rafforrza durante il periodo romantico, messi a tacere gli impegni storico sociali inerenti alle grande rivoluzioni dell'epoca. L'Esoterismo esce dall' ombra in cui si era tuffato nei secoli precedenti, divenendo terreno ambito. Si arriva così all'Età Vittoriana in cui le società esoteriche ormai forti delle conquiste iniziatiche si organizzano anche sul piano sociale, influenzando e a discapito ancora una volta degli ultimi, il nuovo mondo in arrivo.

 

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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