La società capitalista di fine Ottocento e la subordinazione dall'oggetto
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La società capitalista di fine Ottocento e la subordinazione dall'oggetto

Invito all'Arte
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Edvard Munch - Anxiety
Edvard Munch - Anxiety

 

Le cose nuove in realtà sono quelle che esistono da sempre. Noi diventiamo nuovi nella saggezza ogni qualvolta vediamo il già conosciuto come fosse la prima volta. Allora vuol dire che seguiamo la lettura del mondo con il flusso delle emozioni, l'alfabeto dell'anima.

La ripetitività sciupa la nostra vita assorbendola in meccanismi di morte che nulla hanno a che spartire con l'autogenesi. Questa si ha ogniqualvolta noi ci rigeneriamo riscoprendo qualcosa di nuovo. Così, attraverso questo processo, rigeneriamo noi stessi.

"Io faccio nuove tutte le cose". L'espressione che troviamo nel Vangelo lega l'esterno all'interno e l'uomo all'oggetto tramite il cordone ombelicale della sensibilità. La seconda rivoluzione industriale ha ribaltato l'ordine delle cose facendo dipendere il soggetto dall'oggetto. Ciò ha determinato nuove forme di potere che hanno precipitato l'uomo nel materialismo. Più il materialismo cresce, più il nichilismo si diffonde. Il materialismo è il contrario di quanto portato avanti dallo spirito romantico. Col Romanticismo la Natura non è l'altro, l'oggetto, ma il nucleo primigenio da cui è scaturito anche l'uomo. Sentirsi nella natura significa non vivere la frattura tra noi e l'altro, tra il soggetto e l'oggetto, perché in essa tutto è Uno. Impiegandosi nell'arte l'uomo non fa che nutrire questo sentimento di appartenenza e nutrirlo significa vivificarlo condividendolo con gli altri. Con la condivisione si rivivifica il simbolo che porta all'unificazione del molteplice, in opposizione al diaballo (diavolo) che invece divide. Condividere è seminare vita laddove crescerebbe la dispersione della divisione.

Altro dal Romanticismo è il mondo del prodotto industriale equivalente all'oggetto. L'oggetto inteso come cosa materica si appropria di una sua identità sul finire dell'Ottocento quando s'impone tramite la nuova legge di mercato e conquista il soggetto. L'oggetto perde così il carattere di referente dialogico del mondo classico. Non è più l'altro di un insieme comune, ma la negazione di una qualsiasi appartenenza vitale e vivente. È il fattore del nulla moderno col quale il capitalismo dovrà fare i conti e che esacerbato, porterà a grossi squilibri l'individuo della nuova era novecentesca, preparando il terreno ai conflitti mondiali. Prima che esplodano le guerre tra gli stati è bene dire che l'individuo è in guerra con se stesso per aver permesso al monomio subordinato di diventare la monade assoluta, condannando quindi l'essere al suo anonimato.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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