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Approfondimenti su artisti ed elaborati critici su opere scritte, figurative e musicali a cura della dott.ssa Ippolita Sicoli News

Creazione di Adamo di Michelangelo (particolare)
Creazione di Adamo di Michelangelo (particolare)

 

Il timore e la colpa passano attraverso l'espressione delle mani. Le mani accompagnano la luce e le ombre della nostra anima. Mani e anima si somigliano anche nei nomi. Le mani, non sappia la sinistra quello che fa la sinistra, sono bianco e nero, amore e odio. Esprimono il conflitto che nel tronco dovrebbe trovare la sua risoluzione.

Gli angeli "trasportano" Dio nell'episodio della Creazione di Adamo di Michelangelo
Gli angeli "trasportano" Dio nell'episodio della Creazione di Adamo di Michelangelo

 

Già da bambini c'insegnano a dire io con le dita. L'"Io presente" in classe durante l'appello alzandosi in piedi o più semplicemente alzando braccio e indice in verticale, segna il proprio esserci. Di contro all'io presente c'è il tu, evidenziato dal dito indice in orizzontale. L'"Io presente" e il "tu sei" sono sempre illustrati dalla posizione dello stesso dito non a caso definito indice, in quanto indica.

Grotta della Tavulara, in Calabria. Documentazioni fotografiche di Antonio Arico'
Grotta della Tavulara, in Calabria. Documentazioni fotografiche di Antonio Arico'

 

L'essenziale è nella semplicità. L'essenziale riconduce all'essenza che si esprime nell'umiltà. Tramite un linguaggio artistico elementare ma significativo, riusciamo a interpretare i simboli. Nel momento in cui quanto intendiamo comunicare ha un valore elevato, i segni acquistano una rilevanza estetica che impressiona e immette nella superiorità del linguaggio visivo.

Voce e Foce e la chiocciola del Mago
Voce e Foce e la chiocciola del Mago

 

La voce è presenza. È il vestito della nostra parte eterica. La voce possiede ali e la capacità di muoversi sulla scala dei toni in base alle emozioni e agli umori della nostra anima. Potremmo dire che ha una sua musicalità che varia da persona a persona, e propri colori dipendenti dalla parte più sensibile di chi la usa.

Particolare dell'angelo di Leonardo ne
Particolare dell'angelo di Leonardo ne "Il Battesimo di Cristo"

 

È curioso come il numero sei a parola corrisponda alla seconda persona singolare del verbo essere. Il numero sei è associato alla stella a sei punte o sigillo di Salomone e racchiude la totalità in tutti i suoi aspetti e positivi e negativi. Noi siamo esperienza c'insegna il verbo sei, ma è anche vero che si è prima del tempo e nel senza tempo dimora del Sé, ed è quanto ancora la seconda persona del verbo essere ci ricorda.

La voce e l'età della Bestia
La voce e l'età della Bestia

 

Le anime si spostano nella luce. E la luce colma ogni distanza. È questa la dimensione del Paradiso in cui ogni forma è assorbita dalla luce che pervade con la sua coralità, presevando l'invidualità di ciascuna anima.

I numeri multipli e la geometria della luce
I numeri multipli e la geometria della luce

 

Che cos'è la quiete se non uno stato di sospensione tra l'umano e il divino? L'uomo ha imparato a concepire Dio grazie all'amore che lo ha elevato e grazie alla morte che è ogni punto di arrivo di una scala infinita. Quello che definiamo piano è in realtà inesistente perché di piano non c'è nulla. Tutto è di doppie, triple dimensioni e sferico e anche il vuoto ha una forma che lo fa essere oltre e altro dal nulla.

Poster di Hokusai Wagtail, ballerina e glicine
Poster di Hokusai Wagtail, ballerina e glicine

 

La bellezza dev'essere toccante. Altro dallo stupore che poi non lascia segni e colma di vuoti e delusione. I Giapponesi convertono la loro malinconia in bellezza conferendo alla prima riflessi d'argento. La cultura giapponese si fonda sul senso della bellezza che non è mai eccessiva ridondanza che si distacca dal reale.

Persefone e Ade in trono, particolare di pinax locrese, V sec. a.C., Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Persefone e Ade in trono, particolare di pinax locrese, V sec. a.C., Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

 

A "mese" si riconduce anche "menes: luna". Questa radice antica, indoeuropea di "luna" fa capolino dagli aggettivi "mensile, mensilità..." e la ritroviamo anche in "mensa". La luna anticamente dava la misura a tutte le cose e la luna fertile era chiamatai del raccolto.

La Vergine Velata di Giovanni Strazza
La Vergine Velata di Giovanni Strazza

 

La solennità è una veste limpida che si cala dal cielo. È velo che non ha bisogno di fronzoli e l'eleganza è quella di chi la indossa. Non è un accessorio da esibire ovunque, evoca la leggiadria del silenzio. Conduce a sé chi la possiede e chi vi assiste ammutolisce. La solennità è il respiro del sacro.

La ninfa Leucotea e Bacco fanciullo, bassorilievo, antica roma, VIII a.C.
La ninfa Leucotea e Bacco fanciullo, bassorilievo, antica roma, VIII a.C.

 

"Mese" significa raccolta. Esso includeva non solo i riferimenti alla produttività agricola, ma anche alle eventuali festività che lo contraddistinguevano. Va detto che i nostri antichi predecessori erano molto più festaioli di noi.

Assisi, Affresco di San Francesco, predicando agli uccelli fuori Bevagna, basilica di San Francesco d'Assisi
Assisi, Affresco di San Francesco, predicando agli uccelli fuori Bevagna, basilica di San Francesco d'Assisi

 

Se la settimana ha in sé molteplici significati, altrettanti ne contiene e produce la parola "mese". Tale etimo si riconduce a "messe" col valore di "raccolta". Il mese è una raccolta di giorni, parrebbe suggerire la relazione con "messe".

L'avaro, vecchio (stampa) di Piccinni Antonio (sec. XIX)
L'avaro, vecchio (stampa) di Piccinni Antonio (sec. XIX)

 

"Settimana" vuol dire "sette mattine." In Calabria "settimana" si dice "simana" ossia "sei mattine". Il vocabolo dialettale non esprime una contrazione come ci si aspetterebbe, voluta dal parlato veloce e colloquiale. "Simana" ha un suo significato e indica le sei giornate lavorative.

Le mani nell'evoluzione della civiltà, alla nascita di una nuova alba
Le mani nell'evoluzione della civiltà, alla nascita di una nuova alba

 

È l'imperfezione che ci rende umani e più cerchiamo la perfezione nelle persone, tanto più ci allontaniamo da Dio. Dio ha creato l'uomo con l'anima affinché si concentrasse su altro dalla perfezione la cui ricerca si esprime nelle conoscenze matematiche e nella coltivazione di ciò che è esatto.

Guercino - L'aurora, 1621
Guercino - L'aurora, 1621

 

Amare equivale a curare, ma è anche vero che impariamo ad amare impegnandoci a salvaguardare ciò che curiamo. Un tempo la trasmissione era legittima e la si respirava attraverso l'educazione che veniva impartita. S'imparava a muovere i primi passi a quanto tramandato e c'erano pertanto camminamenti immaginari su cui procedere.

Il senso del due nella relazione di coppia
Il senso del due nella relazione di coppia

 

Amare è vedere ciò che è invisibile agli altri. È vedere le stesse cose o intuirle. Ciò è possibile se si possiedono due anime a incastro e l'incastro corrisponde all'inversione. Quante volte usiamo dire di una coppia "Sono il giorno e la notte?" Lasciando intendere che è impossibile che il rapporto regga? E invece dura?

Tāj Maḥal, mausoleo situato ad Agra, nell'India settentrionale, costruito nel 1632 dall'imperatore moghul Shāh Jahān
Tāj Maḥal, mausoleo situato ad Agra, nell'India settentrionale, costruito nel 1632 dall'imperatore moghul Shāh Jahān

 

Se volessimo rappresentare con un'unica immagine "I racconti di mille e una notte" nulla di più appropriato troveremmo del tappeto volante. Questo è l'effigie eloquente dell'immaginazione che crea in rapporto alla stupefacente mappatura del cielo che riproduce i disegni di miriadi di stelle, una scacchiera mobile sul manto azzurro dell'etere.

Giano bifronte. Testa fittile da Vulci, II secolo a.C.
Giano bifronte. Testa fittile da Vulci, II secolo a.C.

 

Abbiamo visto nel precedente articolo il significato sul piano verticale dell'altra faccia o rovescio della medaglia. In questo vedremo quali sviluppi ha la contrapposizione sul piano orizzontale. A proposito di ciò che è al di sotto, è giusto operare un distinguo tra ciò che è interno da ciò che al di sotto e che contempla un'implicazione escatologica morale e teologica.

Scie e svolazzi. Conducimi lì, nel regno delle spose. Foto e didascalia di Ippolita Sicoli
Scie e svolazzi. Conducimi lì, nel regno delle spose. Foto e didascalia di Ippolita Sicoli

 

Borbotta il cielo. Si avvicina qualcosa di forte. Sembra un esercito agguerrito il temporale che si annuncia con uno scalpitare di cavalli che rimbomba per le stalle del cielo. E mi sovvengono urla inferocite di epoche andate. Grida e pianti, e morti e sangue.

Antica trottola in legno
Antica trottola in legno

 

Il termine "fuso" oltre che ad essere legato al verbo "facere", discende dalla radice di "fio fis" la coniugazione latina di "divenire". "Factus sum" contratto da' "fuso". Il fuso crea, determina e prepara al divenire. Non si può creare se non si è e questa condizione la ritroviamo nell'antetempore in Dio.

Tappeto Kerman Antico -153 x 95 cm
Tappeto Kerman Antico -153 x 95 cm

 

"Ricamo" deriva dall'arabo "Raqama" col significato di "punteggiare". Entrambi gli etimi però fanno capo alla radice indoeuropea da cui deriva il latino "Clamare" dagli svariati significati tra i quali "definire" e il nostro "Chiamare" anch'esso dall'uso versatile.

Salvator Rosa, Mendicante con bastone, Figurine, XVIII secolo
Salvator Rosa, Mendicante con bastone, Figurine, XVIII secolo

 

Il termine "fuso" deriva da "facere". Tramite il fuso dalla forma a spoletta si crea la filatura al telaio. La forma a spoletta del fuso la ritroviamo nella trottola. La rotazione consuma e assottiglia. In questo senso la filatura delle Parche viene associata allo svolgersi della vita fino alla fine del viaggio.

"Una dea che attende il suo signore e intanto si copre". Foto e didascalia di Ippolita Sicoli
"Una dea che attende il suo signore e intanto si copre". Foto e didascalia di Ippolita Sicoli

 

Ecco perché ho sempre gli occhi all'insù. Il cielo è un inferno azzurro. Il racconto che scivola su lacrime e foglie al passo delle fate. Non siamo noi a rapire il cielo con gli occhi. È lui a sorprenderci in fretta e in un attimo ci rapisce colmando vuoti e silenzi.

Stefano Carlo Vecoli Pinocchio e la Fata Turchina
Stefano Carlo Vecoli Pinocchio e la Fata Turchina

 

È facile chiedersi se ci sia un'attinenza tra le fate e le stelle. "Fata" deriva dalla stessa radice di "fato" che a sua volta si ritrova e nel verbo Fare (facere in latino) e nel verbo Dire ( femì in greco). La fata è colei che predice in modo inviolabile e quanto predice succede.

Elfo Curioso
Elfo Curioso

 

Siamo soliti rapportare il triangolo e il quadrato alle costruzioni egizie a forma piramidale. Piramide e cono sono figure che hanno al pari della ruota cambiato e in positivo il percorso dell'evoluzione umana. Con la ruota entriamo a pieno titolo nella storia designata dall'agricoltura. Da qui lo sviluppo e poi il declino delle grandi civiltà mesopotamiche sopraffatte dalle culture limitrofe meglio organizzate nell'arte della guerra.

Johnny Gruelle illustration - Rapunzel - Project Gutenberg etext 11027
Johnny Gruelle illustration - Rapunzel - Project Gutenberg etext 11027

 

Spesso, un simbolo o un mito o una storia popolare hanno un doppio significato, l'uno in opposizione all'altro, da lasciar emergere il dubbio che si trattino degli stessi o della stessa. Premetto che come per le abitazioni civili e religiose, anche il patrimonio popolare collettivo subisce stratificazioni connotative che vanno ad intaccarne le basi originarie.

Folletto dell'Olmo
Folletto dell'Olmo

 

La follia la troviamo negli spiritelli magici che popolano campi e boschi e che non a caso definiamo "folletti". Sulla follia non mi soffermo ulteriormente perché già trattata abbondantemente nei precedenti articoli. Purtuttavia tengo a intrattenermi su un aspetto che ne sottolinea la specificità e la grandezza.

Diego Santini - La luna nel pozzo
Diego Santini - La luna nel pozzo

 

L'archeologia ci restituisce i primi specchi risalenti all'Egitto. L'opulenza faraonica c'introduce a una civiltà impostata sul richiamo della terra al cielo e ci muove verso il significato originario dello specchio. Quello di creare al pari del lago, una via intuitiva che nasca dall'ispirazione del mondo superiore legato alla sua creatura, il mondo terreno.

Assortimento dei più importanti simboli massonici
Assortimento dei più importanti simboli massonici

 

"Remora" e "Rumore" si appartengono. Entrambi gli etimi derivano dal latino "mor moris" che significa usanza e legge. Sia la remora che il rumore intervengono a interrompere il corso di un qualcosa di accettato e prestabilito.

Àugure che impugna il lituo mentre trae un “auspicio” osservando il beccare dei polli
Àugure che impugna il lituo mentre trae un ''auspicio'' osservando il beccare dei polli

 

Le parole "campo" e "uccello" in latino sono molto simili e hanno la stessa origine da cui deriva la parola "agro" e "agnello", così come "agile" in rapporto a "giovane". Alcuni paesi della Calabria, come Aiello Calabro e Serra d'Aiello, traggono ispirazione nei nomi dal latino "agellum" che significa appunto "campo", incontrando anche la radice del latino antico conservata nel nome "augellus".

Una coppia di cigni
Una coppia di cigni

 

La cultura non può prescindere dell'educazione e l'educazione non può prescindere dal temperamento fisico e muscolare. "Temprare" e "Temperare" menzionano il fattore tempo che si esprime in cura e crescita. Nonostante anticamente il tempo fosse più breve per ciascun essere umano, la lentezza si esprimeva in cura e attesa.

Andrea Appiani - The Olympus
Andrea Appiani - The Olympus

 

Come l'Eden così i Campi Elisi e ogni luogo ambito che si contempli, hanno il loro specchio d'acqua associato a un gentile soleggiamento e a una natura odorosa e vivace. Lo specchio d'acqua o lago che tanto ricorda i Campi Elisi delle culture nordiche e scandinave è una porta magica che mette in comunicazione quello col nostro mondo.

Bardellino, Pietro - Enea ai Campi Elisi, 1780-1782 ca
Bardellino, Pietro - Enea ai Campi Elisi, 1780-1782 ca

 

La parola elisir si ricollega alla radice etimologica di Elysium, luogo destinato alla beatitudine nell'altra vita per coloro che si sono distinti in questa vita. È concepito come uno spazio riservato alle anime di chi si è distinto in guerra e per saggezza.

L'elisir d'amore
L'elisir d'amore

 

La parola "cuore" apre a interessanti risvolti. Sappiamo che deriva dalla radice indoeuropea "krn" da cui discendono anche "corona" e "corno" a indicare il ruolo all'interno del corpo umano che occupa, e la forma.

Il Mosè di Michelangelo
Il Mosè di Michelangelo

 

I piedi, come le mani riproducono il ritmo della vita. I piedi sono associati agli elementi fuoco e terra, le mani all'aria e all'acqua. I fachiri camminano a piedi nudi sul fuoco senza bruciarsi, come anche su aghi e chiodi o scaglie di vetro senza provare alcun dolore.

Nel piede la radice del pensiero
Nel piede la radice del pensiero

 

Il piede ci comunica il senso della stabilità e della presenza. Ogni piede ha il suo rumore di passi e la visita di un defunto la si riconosce dal suono dell'andata che lui mantiene, sempre e assolutamente personale. Il passo indica movimento. È il rintocco della vita che scorre ma esprime anche avvicinamento e unione, se pensiamo al termine "passo" di montagna.

Una donna dell'aristocrazia della dinastia Qing con un
Una donna dell'aristocrazia della dinastia Qing con un "tallone di loto di tre pollici"

 

I piedi per le donne orientali sono la parte del corpo meno nobile che ha richiesto a seconda della tradizione di riferimento, interventi di ingentilimento a volte drastici.

Opera di Takato Yamamoto
Opera di Takato Yamamoto

 

A differenziare l'uomo dagli animali è proprio la conversione della zampa in mano. Il primo uomo, parente dei primati, utilizzava le mani come appiglio per aggrapparsi e per cacciare.

Francesco Netti - Fanciulla con ventaglio orientale
Francesco Netti - Fanciulla con ventaglio orientale

 

Se la separazione è del diaballo da cui ha origine la parola diavolo, lo stesso compito è affidato al fulmine che è un elemento naturale ma a cui viene affidato un corredo di simboli. Tra questi la spada.

Le conseguenze dell'attentato a Mosca
Le conseguenze dell'attentato a Mosca

 

L'attentato che ha visto la morte della figlia di Dugin, ideologico del sistema di pensiero in cui fortemente s'identifica l'azione punitiva di Putin, è un fatto che non potrà passare sotto silenzio e che scatenerà pesanti conseguenze.

Abbazia di Mont-Saint-Michel (Manica, Francia)
Abbazia di Mont-Saint-Michel (Manica, Francia)

 

Il fuso gira sotto il comando della ruota spinta dalla donna. Ciò che è tondo parte già da un impulso rotondo. La rotondità in passato era ricerca e imposizione dell'ordine sul Caos che si esprimeva sulla pelle rugosa e segnata del paesaggio.

Pentidattilo, frazione del Comune di Melito Porto Salvo, in Provincia di Reggio Calabria
Pentidattilo, frazione del Comune di Melito Porto Salvo, in Provincia di Reggio Calabria

 

Separare la pietra Cappa da San Luca d'Aspromonte sarebbe scorretto. Più che il santuario di Polsi, il monolite più grande d'Europa spiega ma non giustifica il substrato ancestrale della Calabria aspromontana, un capitolo a parte rispetto alle realtà di per sé frastagliate e microculturali dell'intera regione.

Illustrazione di Ruth Sanderson
Illustrazione di Ruth Sanderson

 

Le radici etimologiche ci parlano e ci indirizzano verso il significato di nomi e parole e ci consentono di fare il confronto sulle traduzioni degli stessi etimi in lingue diverse. Spesso uno stesso dio in base alla cultura in cui si diffonde, acquisisce un nome parallelo che apre a nuovi indizi.

Pietra Cappa o Kappa, versante orientale del Parco Nazionale d’Aspromonte, altezza 140 metri, superficie circa 4 ettari di terreno, il monolite più alto d’Europa
Pietra Cappa o Kappa, versante orientale del Parco Nazionale d’Aspromonte, altezza 140 metri, superficie circa 4 ettari di terreno, il monolite più alto d’Europa

 

Bisognerebbe tornare indietro per recuperare qualcosa di vera civiltà a incominciare da una visione ampia degli orizzonti umani. Oggi l'uomo appare finito come tutte le cose. Recuperando quanto è del pensiero di Blake secondo cui le cose sono infinite, oggi siamo al capolinea per ricominciare daccapo.

Sarcofagi d'epoca romana istoriati con immagini coniugali - II sec. d.c.
Sarcofagi d'epoca romana istoriati con immagini coniugali - II sec. d.c.

 

La "m" è la lettera della memoria. L'eco che ci riporta alla genesi del Cosmo. È il raggio che unisce la vita al momento dell'origine localizzato all'interno di ognuno di noi. La "m" era la lettera di Aum o Om che apre le preghiere Buddiste e "m" è anche la lettera della parola universale mamma. La si trova nelle forme di vita più evolute, "animale" e "umana".

Girotondo donne
Girotondo donne

 

Siamo soliti accostare la perfezione alla completezza, quando in realtà la perfezione è il respiro dell'assenza traslato in chi osserva. La sublimazione è nell'immaginazione suscitata dall'imperfezione, che si fa stimolo e volo.

La sorpresa dipinto di Claude-Marie Dubufe
La sorpresa dipinto di Claude-Marie Dubufe

 

C'è sempre un'altra metà delle cose che noi non vediamo. È difficile cogliere il tutto, specialmente ciò che non fa rumore, perché è proprio lì che si annida la conoscenza e proprio nel silenzio crollano i muri di stereotipi e di finte conoscenze montati da un vociare insulso.

Dipinto di Édouard Bisson (1856 - 1939)
Dipinto di Édouard Bisson (1856 - 1939)

 

Raccogliamo ciò che diventa mucchio. Cogliamo invece, pezzi unici, ciascuno con un suo valore. Questa azione è data da quanto ci presenta il destino e non quanto prendiamo per strada. Certo, entrambe le azioni sono introdotte da una scelta ma la prima è automatica, la seconda è avvertita.

Gigli, affresco, XVII sec. a.C. Da Akrotiri, isola di Thera, Cicladi, Grecia
Gigli, affresco, XVII sec. a.C. Da Akrotiri, isola di Thera, Cicladi, Grecia

 

Da sempre il fiore occupa un posto privilegiato nella rappresentazione artistica. Il fiore, che non sia quello riportato realisticamente, ma che venga riproposto attraverso una ricercata veste estetica, lo si riconosce anche se più che raro è unico.

"Maria Maddalena giacente" (1819-22) di Antonio Canova. © Christie’s Images Ltd 2022
"Maria Maddalena giacente" (1819-22) di Antonio Canova. © Christie’s Images Ltd 2022

 

La scultura di Canova dedicata a Paolina Bonaparte è la manifestazione della rivelazione come racconto infinito. In quanto tale è di stimolo a ricercare in se stessi quel filo conduttore che porta ad essa e ne alimenta la grandezza.

Paolina Borghese (Antonio Canova)
Paolina Borghese (Antonio Canova)

 

Attraverso la scultura l'uomo rinasce e questa rinascita si converte nella rappresentazione univoca dell'uomo che rinasce Dio. È la nuova alba che si compie e Canova realizza questo lavorando e levigando fino allo stremo le sue opere che appaiono divine.

Antonio Canova - Psyché et l'Amour, 1788-1793
Antonio Canova - Psyché et l'Amour, 1788-1793

 

Non è bello ciò che è bello, ma ciò che piace, si suol dire, mettendo in dubbio l'incontestabilità della bellezza fatta dipendere da rigide regole estetiche.

William Blake (1757-1827), Pity (1795 circa)
William Blake (1757-1827), Pity (1795 circa)

 

A rendere veritiera l'affermazione secondo cui la visione parte da dentro è la certezza che le immagini partorite nel buio dell'interiorità hanno una loro luce, altrimenti non comparirebbero. Come ammette la psicanalisi junghiana, anche l'interiorità ha una sua luce che rende possibile alle immagini di mostrarsi. La vista interiore solo così sviluppa appieno il suo significato.

Richard Borrmeister-Una coppia appassionata che si bacia tra gli alberi
Richard Borrmeister-Una coppia appassionata che si bacia tra gli alberi

 

Il ritorno alle origini è nel mondo non è il mondo. Ed è possibile soltanto tramite la libertà che il Romanticismo insegue. Nella libertà possiamo assolvere all'impegno di autodeterminarci secondo l'indole che è in noi, a cui spesso attribuiamo il nome di destino. Siamo alberi che si orientano verso il sole, ciascuno con la propria armonia che obbedisce alla forma del proprio essere.

Dio Hermes
Dio Hermes

 

Tutto parte da un sogno. E poi da una fune che lega quanto visto interiormente al mondo che si apre. Nel meccanismo di apertura qualcosa va via, viene consumata e altro si aggiunge.

Sciamano xaqas Aleksej Leont'evic Ulturgaşev (1955-). Olio su tela
Sciamano xaqas Aleksej Leont'evic Ulturgaşev (1955-). Olio su tela

 

La notte non nasce come dea in quanto opposta alla definizione di dio che è luce. Ma è proprio dalla notte, espressione della vita intrauterina, che traggono origine gli dei. La notte è riflessa nel mare che rintracciamo nell'etimologia del nome Maria, la Madre di Dio e di Maya la madre di Budda.

John William Waterhouse - A Mermaid, England, 1900
John William Waterhouse - A Mermaid, England, 1900

 

A proposito di legame forte non ottenuto tramite il filo leggero e delicato, ma che avvince e incatena trascinando giù negli abissi, compaiono nell'immaginario collettivo le sirene, creature mitologiche per metà donna e metà pesce o anche, in alcuni casi, per metà donna e per metà uccello.

La malinconia e gli ideali
La malinconia e gli ideali

 

La morte ci prende e ci porta con sé. C'è una parte di noi che se ne va per sempre nel momento in cui a lasciarci è un proprio caro o una propria cara. Amore è Morte in relazione alle tragedie che si rendono immortali nel momento in cui aprono una voragine in noi, trascinandoci nel baratro.

Gerolamo Induno - Figura femminile in un interno, 1862 at Pinacoteca di Brera Milan Italy
Gerolamo Induno - Figura femminile in un interno, 1862 at Pinacoteca di Brera Milan Italy

 

"Finché morte non vi separi". Questa espressione concludeva il rito di matrimonio cattolico fino a qualche anno fa. È una frase debellata perché considerata non solo macabra, ma anche dissonante rispetto al principio di eternità dell'amore ispirato da Dio.

L'epoca vittoriana e il rapporto con la morte
L'epoca vittoriana e il rapporto con la morte

 

La morte non è nella vita, è l'altro aspetto della vita che col Neoclassicismo e la cultura sepolcrale prende il sopravvento. Si ha come la sensazione che all'immagine del filo che mantiene uniti i singoli elementi della Natura, la morte in pieno Romanticismo ne sostituisca un'altra più perniciosa e ancestrale che riporta all'immaginario del mare.

Dolore inconsolabile, 1884 (Inconsolable grief, 1884) Ivan Nikolayevich Kramskoi
Dolore inconsolabile, 1884 (Inconsolable grief, 1884) Ivan Nikolayevich Kramskoi

 

La fragilità ci rende uniti. È nella fragilità ogni equilibrio. Usiamo spesso la parola "filo" in rapporto a questo principio. Un filo d'acqua, un filo di voce, appesi a un filo... il filo rende l'evidenza della precarietà della vita e del sistema di congiunture che mantiene unito e regge il tutto.

Il ritorno di Persefone (dettaglio), Frederic Leighton, 1891, Leeds Art Gallery, Leeds (UK)
Il ritorno di Persefone (dettaglio), Frederic Leighton, 1891, Leeds Art Gallery, Leeds (UK)

 

Il cambiamento stagionale è annunciato da squilli e sonagli. I sonagli risvegliano dal letargo invernale e li troviamo nel tamburello contornato da lamine di ferro fragorose. Lo squillo festoso dei fiati è del passaggio dalla primavera all'estate. Dal risveglio alla gioia smoderata.

L'artista del ricamo di Morgan Weistling
L'artista del ricamo di Morgan Weistling

 

Il lenzuolo bianco da ricamare è l'attesa che si respira in inverno. È la purezza su cui si poseranno i fili colorati della ricamatrice. Il tombolo è il mondo bianco che respiriamo in inverno spoglio di tutto e pieno del suo beato silenzio. La parola "tombolo" ha la stessa origine di "tomba" e questo mette in risalto l'aspetto sacro iniziale del lavoro del ricamo riservato alla donna.

Masha Kurbatova 1969 - Russian Illustrator, watercolor
Masha Kurbatova 1969 - Russian Illustrator, watercolor

 

L'eternità spaventa perché l'eternità è dissoluzione, che si tratti di dissoluzione nella luce o al contrario, nella sofferenza, nelle lacrime e nel buio. Non ricordiamo ciò che eravamo prima di nascere e questa pesante amnesia la paragoniamo al buio. Eppure dal buio ha origine la vita e il buio ci macchia di nostalgia ovunque noi siamo.

Una scena del celebre film del 1960 che si basa sull'opera di Goethe. A sinistra Faust (Willi Quadflieg) che dialoga con Mefistofele (Gustav Gründgens), a destra
Una scena del celebre film del 1960 che si basa sull'opera di Goethe. A sinistra Faust (Willi Quadflieg) che dialoga con Mefistofele (Gustav Gründgens), a destra

 

Il grande si riconosce nel grande, il piccolo nel piccolo e qui ritroviamo i bambini tanto attratti da cuccioli e animali di piccola mole. È da tempo immemore che l'uomo ritrova il suo corrispettivo in animali che universalmente lo rappresentano.

Byron nel 1802 circa
Byron nel 1802 circa

 

Il simbolo dei capelli nasce in associazione alla dimensione ctonia perché essi riportano all'immaginario del serpente e delle creature striscianti, così come a quello del pesce in collegamento alla fluidità dell'acqua. La bestialità dell'uomo primitivo è accompagnata da una chioma folta e disordinata e da un corpo villoso.

Benlliure y Gil, Jose - La barca di Caronte (1912).jpg
Benlliure y Gil, Jose - La barca di Caronte (1912).jpg

 

Alcuni studiosi farebbero derivare il nome Ade dalla radice del verbo vedere con l'alfa privativa iniziale. Il risultato è "l'invisibile". Questa derivazione convince in relazione al significato di Adonai in rapporto all'Ebraismo secondo cui Dio è invisibile perché immaterico e perché Eterno.

Statua di Ade e Kerberos, epoca romana, fine del II secolo d.C., Museo Archeologico di Hierapolis, Turchia
Statua di Ade e Kerberos, epoca romana, fine del II secolo d.C., Museo Archeologico di Hierapolis, Turchia

 

Sono diverse le divinità che designano l'amore maschile nel mondo greco. La prima è Ade nato dall'unione di Crono e Rea. Poi, a seguire, Eros figlio di Ares e Afrodite e i figli di Zeus, Apollo e Dioniso.

Dipinto di William Affleck (British, 1869-1943)
Dipinto di William Affleck (British, 1869-1943)

 

C'è sempre un antefatto che introduce pur essendone parte, la storia stessa. La burrascosità frenetica del nuovo secolo fa scalpitare le azioni che come nei romanzi gialli dove forte è l'impronta del climax, fanno precipitare i fatti.

Particolare della Pietà di William Adolph Bouguereau
Particolare della Pietà di William Adolph Bouguereau

 

In Maria madre di Gesù ritroviamo tutte le antiche dee pagane della protezione e dell'amore. Maria rappresenta Gea e Gaia, non rappresenta Rea e Giunone troppo vicine all'altro aspetto del Femminile vendicativo e intrigante.

Maria, Vergine del Silenzio - Santuario Madonna del Silenzio
Maria, Vergine del Silenzio - Santuario Madonna del Silenzio

 

Il mare è umiltà. Il mare è silenzio. Non c'è silenzio senza umiltà. Il silenzio di chi pretede di possedere la conoscenza è urticante. Lacera i contenuti del mondo, al contrario del silenzio dell'umile che tutto in sé possiede e si rende accoglienza. Maria contiene il mare nella vastità dell'infinito reso immagine attraverso il nome che di esso lei si fa veicolo.

Maria Partenope di Milena Petrarca
Maria Partenope di Milena Petrarca

 

Il nome Maria significa "Amore" e l'amore è nella vita stessa. Il nome "Maria" ci riporta alla primordialità delle religioni e contiene il riferimento all'elemento acqua. "Maria" significherebbe anche "goccia del mare".

Dall'incanto al Magnificat. Maria e la nuova via della croce
Dall'incanto al Magnificat. Maria e la nuova via della croce

 

Le celebrazioni in onore della Madonna del Carmine chiudono all'incanto devozionale sollecitato dalla Natura che magnifica Dio. Il caldo eccessivo dei giorni a seguire deconcentra e trasporta l'uomo a una chiusura ferrea o al contrario, a distrazioni eccessive nella mondanità.

Hermann Knackfuss - La valanga germanica guidata da Hermann (Arminius) contro tre legioni romane nelle fitte foreste di Teutoburgo
Hermann Knackfuss - La valanga germanica guidata da Hermann (Arminius) contro tre legioni romane nelle fitte foreste di Teutoburgo

 

La Natura avvolge chi riposa in lei e chi è da lei riscosso. È riposo quando è mansueta, immagine questa stimolata dalla mucca che placida con tutta la sua pesantezza si adagia nella calma del pascolo. È veglia quando si scatena con terremoti e tempeste e in lei ritrova la sua radice la donna madre premurosa e maestra, così come la capricciosa bambina.

Peder Severin Krøyer - Sulla spiaggia sud di Skagen
Peder Severin Krøyer - Sulla spiaggia sud di Skagen

 

Tutto nasce da un racconto e quale racconto si mostra a tutti facile da leggere che non sia un paesaggio? Ogni racconto riposa all'ombra di un paesaggio. Sembra una definizione romantica e in parte lo è perché proprio il Romanticismo inglese nasce con questa particolare impronta che avvicina tutta la narrativa ottocentesca al regno degli archetipi.

Dal linguaggio alla lingua. L'educazione  al bello e al sacro
Dal linguaggio alla lingua. L'educazione al bello e al sacro

 

La lingua è suono e il suono educa il pensiero espresso dall'intelligenza del cuore. È la lingua che insegna a pensare salvando e dando luce all'eleganza del cuore che non è realtà a sé stante rispetto ai sentimenti, ma una tonalità dell'anima che ingentilisce la forma del pensiero.

La Madonna e Giovanni dalla croce alla via della comprensione. Foscolo e il Romanticismo
La Madonna e Giovanni dalla croce alla via della comprensione. Foscolo e il Romanticismo

 

La terra è il tutto e il niente. Il cielo è il niente e il tutto. Il Cristo lascia la terra e il suo nome Gesù per assurgere al tutto che è invisibile a chi non è pronto ad accoglierlo. L'accoglienza è innanzitutto comprensione e la solidarietà fittizia poggia sulla mancanza di comprensione che può essere intellettiva o empatica.

Centro Storico di Amantea  Vicolo del borgo antico di Amantea.  Fotografo: Aniello Del Sorbo
Centro Storico di Amantea, Vicolo del borgo antico di Amantea. Fotografo: Aniello Del Sorbo

 

Per capire quanto la Calabria sia legata alla cultura cacciatoriale, un indizio ci proviene dalla caccia al pesce spada e dalle tradizionali tonnare. Un'ulteriore conferma ci deriva dal termine "cacciare" che nella regione ha anche il significato di "tirare fuori" e si usa in più situazioni, non ultima nonché in cucina dove "Cacciare la pasta" significa scolarla. "Cacciare" è un termine in tal senso acquisito dalla tradizione marinara dedita all'operazione di estrarre i pesci dal mare.

Frank Cadogan Cowper R.A., Vanity, 1907. Royal Academy of Arts, Londra © Royal Academy of Arts, Londra. Photo John Hammond
Frank Cadogan Cowper R.A., Vanity, 1907. Royal Academy of Arts, Londra © Royal Academy of Arts, Londra. Photo John Hammond

 

L'infinito porta al dispiegamento dello spirito creativo. È qui che si posa come ali di farfalla, pronto a fuggire via da chi non lo coglie in tempo. E qui è il senso dell'estetica e della poetica romantica.

Rappresentazione di Gea fra Aria e Acqua, rilievo romano I sec. a.C.
Rappresentazione di Gea fra Aria e Acqua, rilievo romano I sec. a.C.

 

L'associazione mare - liquido amniotico ci parla delle origini misteriose della nostra esistenza e ci affaccia sulla finestra visibile della memoria. Nella vita ci muoviamo su un doppio filo: su ciò che perdiamo e vorremmo riconquistare, e su ciò che conserviamo in noi ma che mantiene il suo mistero.

Vincenzo Migliaro (Napoli 1858 - 1938), Vecchia Napoli o Mercato Spagnolo, olio su tavola
Vincenzo Migliaro (Napoli 1858 - 1938), Vecchia Napoli o Mercato Spagnolo, olio su tavola

 

Ogni storia ha una conclusione a lieto o brutto fine. C'è una evoluzione all'interno dei romanzi che porta alla felicità oppure, alla presa di coscienza di errori fatti in precedenza e che in forma punitiva si riflettono sul destino. I romanzi romantici seguono uno schema preciso che si compie nella conclusione.

Tonnara
Tonnara

 

Come l'agricoltura, anche le feste in relazione al ciclo lunare e solare hanno il loro ritmo fatto di pause e di cadenze. La ruota dell'anno traccia il ritmo del tempo ordinario ripetitivo, scandito tra famiglia e lavoro. Ad essa si affianca quella del tempo straordinario relativo alle feste pagane, poi divenute cristiane.

La tipica imbarcazione per la pesca del pesce spada esposta in una sala del Castello Ruffo a Scilla (RC)
La tipica imbarcazione per la pesca del pesce spada esposta in una sala del Castello Ruffo a Scilla (RC)

 

L'unicorno esiste anche in versione alata, a ribadire l'origine solare del simbolo. Il cavallo in quanto associato alla velocità e alla terra è un animale che rientra nel Simbolismo femminile.

La grande emigrazione italiana tra l'ottocento e il novecento
La grande emigrazione italiana tra l'ottocento e il novecento

 

I simboli comunicano tra loro e si scambiano messaggi. C'è da parte dell'uomo la necessità di ritornare all'unità primordiale e di ritrovare la propria metà complementare. Nella vita ogni esperienza finalizzata all'unità androgenica non è mai risolutiva. Ogni esperienza ritualistica attraverso il sangue che scorre implica la morte di una parte di se stessi e la complementarità è un'illusione da concretizzare nella vita attraverso il matrimonio.

La contessa italiana Virginia Oldoini Verasis di Castiglione (1837 - 1899)
La contessa italiana Virginia Oldoini Verasis di Castiglione (1837 - 1899)

 

Erroneamente attribuiamo i riti di passaggio all'adolescenza solo alle vergini. In realtà, essi riguardano anche il sesso maschile. Qui il sangue ha il valore di unire e di separare una volta vissuta attraverso il rito, la parte femminile, trionfando su di essa.

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