Il deserto creativo. La Bellezza e il tramite
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Il deserto creativo. La Bellezza e il tramite

Il deserto creativo. La bellezza e il tramite

Invito all'Arte
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La Bellezza necessita di solitudine, così il dolore che nel confronto con se stessi viene ad essere elaborato e superato.

Dawn of Hope, by Daniel Gerhartz
Dawn of Hope, by Daniel Gerhartz


Il raccoglimento in se stessi non è chiusura ma condizione  indispensabile per aprire gli occhi sul mondo. Oggi viviamo nel caos che cancella i profili e atrofizza l'analisi. La realtà ha perso il suo giusto volto e l'uomo ha bisogno di ritrovarsi, di crescere anche tramite il passaggio nel dolore. Ci si ritrova imparando a stare da soli ed è proprio questo  ciò di cui oggigiorno siamo privati già nell'infanzia. I bambini vivono nella continua confusione e crescono senza compagnia. La televisione trasmetre l'illusione di non sentirsi soli attraverso lo schermo che riflette stati d’animo viziati. E’ uno specchio ipnotico che impedisce di guardarsi dentro e allo stesso tempo non permette alla realta’  di filtrare. Si è soli davanti alla TV,  mortificatamente soli,più di quanto non lo saremmo in una stanza buia con uno specchio di lato a una luce fioca.

 

Il giovane Holden
Il giovane Holden

I ragazzi di oggi sono avvezzi al frastuono che amplifica i vuoti  dell’anima. Hanno bisogno di distrazione li’ dove necessiterebbero di concentrazione, perche non vivono di assimilazione cognitiva partecipata in grado di smuovere le corde di emozioni e sentimenti. Per questo crescono fragili e arrabbiati.
 
La creatività ha bisogno di un cosmo interiore per potersi esprimere. L’artista e’ il creativo che scombussola l’ordine esistente. Oggi non abbiamo facili riferimenti nell’arte che appare il contenitore di bizzarrie e stravaganze, di tutto cio’ che arte non e’. Questo accade perche’ non ci si confronta piu’ col vero che abita l’animo umano.

Il disordine a cavallo tra  i due secoli Ottocento e Novecento e’ stato ricco di importanti fermenti che hanno ricollocato in una nuova ottica i bisogni dell’uomo. Il silenzio minato dai tumulti storici si ritrovava e consolidava tra le pareti delle aule collegiali in cui i giovani di eta’ scolare coltivavano i loro studi. Il termine studio apre la mente su una prospettiva di interfaccia tra il dentro e il fuori. Lo studio del pittore, indica un luogo raccolto che consente di osservare il mondo, di scrutarlo dall’occhio magico dell’artistica percezione.

I turbamenti del giovane Torless
I turbamenti del giovane Torless

Nelle eta’ di decadenza è necessario il silenzio per rilanciare il mondo nel disegno di  una nuova definizione attraverso il contributo di ciascun individuo. L'individualita’ s’inscrive allora in un    lavoro ordinato che matura con l'apporto di ogni singola originalita’. Scrittori e poeti di grande fama hanno raccontato le proprie esperienze giovanili partendo dal silenzio e dalla solitudine coltivata attraverso lo studio che ha reso possibile  il trasferimento dal mondo interiore a quello della realta’ partecipata. Sono nati cosi’ i romanzi di formazione in cui atteaverso righe e pagine   pregne di dolore fiorisce la creazione del mondo. Testi come Il giovane Holden di Salinger o I turbamenti del giovane Torless di Musil non dovrebbero mai mancare sui banchi odierni, in quanto    capaci di solleticare  la  ricerca di punti di congiunzione con gli studenti di oggi. Si è ancora umani, ma non lo sappiamo ancora per quanto lo rimarremo. Il giovane Torless come altri protagonisti di altri microcosmi narrativi sono compagni di viaggio di una vita e di infinite vite che ancora potrebbero  emozionare spingendosi  oltre le barriere invalicabili del tempo.

 

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.