L'impronta underground nella musica anni 80. The Sisters of Mercy e il rock di nicchia
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L'impronta underground nella musica anni 80. The Sisters of Mercy e il rock di nicchia

L'impronta underground nella musica anni 80. The Sisters of Mercy e il rock di nicchia

Invito all'Arte
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Gli anni 70 hanno siglato la fine del pensiero tradizionale e l'avanzamento delle nuove idee che hanno preparato il terreno al Mondialismo.

Andrew Eldritch - The Sisters of Mercy
The Sisters of Mercy - Andrew Eldritch

 

Gli anni 70 sono stati marchiati da un'esigenza rivoluzionaria che si è  evidenziata nel forte spirito di contestazione verso ogni stereotipo o convenzione. L'opinione diffusa del tutto possibile ha però minato il buongusto,  arricchendo la moda di un'originale stravaganza che ha fatto smarrire la visione del limite per molti versi recuperata nel decennio successivo. Gli anni 80 da un lato reinseriscono gli orientamenti di apertura alle nuove visioni della realtà dell'uomo attraverso la sperimentazione di nuovi modelli in cui calarsi, dall'altro pongono il veto sull'esagerazione adottata nel decennio precedente.

The Sisters of Mercy
The Sisters of Mercy

 

La contestazione giovanile ad ogni regola o imposizione agli inizi degli anni 80 va a scontrarsi in Inghilterra con una nuova politica tesa al liberismo e al ridimensionamento di quello spirito anglosassone legato visceralmente al territorio e  alle proprie radici. La politica della Tatcher sembra vanificare quel progetto culturale che il 68 si era affannato a promulgare, riponendo al centro la logica consumistica e di mercato. A risentire particolarmente degli effetti del liberismo non è tanto la capitale Londra ben tesa a caldeggiare la Tatcher e il suo programma,  quanto il triangolo Manchester, Liverpool e Leeds, soprattutto quest'ultima, Leeds, protagonista a fine 700 della rivoluzione industriale cha ha stravolto l'Europa e il mondo.

Con la Tatcher si riporta al centro l'ascesa del singolo e ciò  da’ vita a fenomeni culturali e musicali nello.specifico, molteplici e contraddittori tra loro. Se a Londra la city spinge verso un modello vincente appoggiato dai perbenisti “paninari” in netto contrasto con le aree suburbane e proletarie dove incomincia a prendere piede il rap, è nelle aree periferiche della capitale e nelle province su citate che emergono le nuove espressioni musicali in grado di lasciare un'impronta anche in seguito. Ed è soprattutto  a Leeds  che si concentra l'innovazione.

The Sisters of Mercy - Andrew Eldritch
The Sisters of Mercy - Andrew Eldritch

 

The Sisters of Mercy s'impongono sulla scena musicale grazie all'originale contrappunto rispetto alle mode del momento rappresentato  dal vocalist Andrew Eldritch. Riconvertendo il look di Jim Morrison in uno stile piu’ curato che non rinuncia alla propria virilità, egli si mostra  in controtendenza rispetto all'ambiguità sollevata in quegli anni dal movimento post punk teso a ricongiungersi alla spiritualità nonché al sincretismo culturale dell'età vittoriana. Anche  Eldritch si riconduce a quel periodo, cogliendone altri aspetti e prestando fede al suo sentimento antiperbenista e antimoralista che ripropone Jack lo Squartatore.

Balzato agli onori della musica non commerciale, Eldritch  fonda la band The Sisters of Mercy che nel nome contiene un implicito riferimento alle prostitute. Eldritch si afferma per la voce cupa ma calda divenendo un personaggio da emulare, anche sul fronte del sex appeal che da lui promana, per tanti giovani etero e omosessuali. La sua voce unica nel suo genere impedisce alle cover band di affermarsi e consente ai bootleg di diffondersi.

Definito non a torto the Godfather of Goth, il padrino del Gotico, definizione da lui sempre respinta, il suo spirito aristocratico creerà non pochi  contrasti con i membri del gruppo inducendo Wayne Hussey e Craig Adams ad abbandonare la formazione e a fondare The Mission con l’ex tastierista dei Led Zeppelin, J.P.Jones.

La vita breve dei The Sisters of Mercy contribuisce ad accrescerne la fama grazie anche alle cover di brani come Gimme Shelter di Jagger e Richards riproposta nel celebre live del 18 giugno 1985 The Quality of Mercy il migliore live mai eseguito al Royal Albert Hall, in cui splende il brano Floorshaw, cavallo di battaglia della campagna antimoralista condotta dalla band.

VIDEO: Sisters Of Mercy - Wake ( Royal Albert Hall ) FullHD

Dopo l'esperimento dei Sisterhood e della rifondazione del gruppo con la vampiresca Patricia Morrison ex Gun's Club che dara’ alla luce l'album Floodland, un connubio fantastico di rock ed elettronica, inizierà il declino dettato anche dal cambiamento dei tempi.

Attualmente la formazione originaria non esiste più. Di Eldritch pero’ sopravvivono la voce e i brani, vere e proprie  pietre miliari nel percorso del rock dalla sua origini ad oggi e il sunto della sua personale immagine che ritroviamo scolpita nella  frase riportata dal giornale inglese di critica musicale  Melody Maker.

“I'm one of few people in the history of pop that went on tour for pourposes other than getting laid.”

 

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.