Il ricordo si fa sogno. ''I fantasmi di pietra''
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Il ricordo si fa sogno. ''I fantasmi di pietra''

Il ricordo si fa sogno. ''I fantasmi di pietra''

Invito all'Arte
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Certi luoghi non finiscono mai di tracciare il loro tempo e gli danno voce riesumandolo attraverso il silenzio che cattura tracce di vita.

Certi luoghi hanno la voce impressa nella pietra che riporta al presente esistenze ripescate dalla palude del dolore. La pietra racconta e si veste di anima.

Tragedia Vajont
Tragedia Vajont

 

Immortala nel ruscello dell'eternità frammenti di un vissuto che rinvengono dando respiro a ciò che un respiro pare non abbia più. Il ricordo rispolvera l'arte magica di sapersi raccontare, un'esigenza riposta nello spirito che sa donare attimi di lucido pensiero a chi non ha vissuto quel tempo e quei luoghi.

Corona I fantasmi di pietra
                Corona I fantasmi di pietra

Mauro Corona in questo è abilissimo. senza lasciarsi trasportare da un sentimentalismo accusatorio nei confronti dell’egoistica superficialità umana, ritrova nei suoi luoghi d'infanzia spazzati via dal crollo della diga del Vajont un senso di pace che rende presente ciò che vivo non è più. Si solleva allora una domanda. La Natura può prescindere e coltivare un'esistenza propria indipendentemente dall'intervento umano? o si è lasciata del tutto ammansire dalla mano vile e per nulla innocente di un progresso artificioso che di autentico non ha più nulla?

La voce delle case cadute o violentate dal tragico avvenimento hanno la capacità di far rivivere emozioni del passato che in sordina attraversa il cuore e risveglia l'impressione di un sogno. Si sogna nel ricordo e col ricordo, nel momento in cui si ritrovia con lucidità ciò che il tempo e le tragedie hanno spazzato via, senza privare l'anima del suo contenuto più importante: la Bellezza.

Corona nella sua costante unicità, lascia gorgogliare la penna che solca il velo bianco del foglio, incidendovi il senso della vita che consiste nella esplorazione di plurali esistenze che si ricompongono in unità allorquando aprono un sentiero di comunicazione con la Natura. Per di qui s’inoltrano, animate di ingegno e di rinnovata semplicità, capaci di abbattere ogni confine e di liberare in volo colui che si è lasciato imprigionare dalla disperazione. 

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.