Il fiume che scorre e il disvelamento dell'anima
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Il fiume che scorre e il disvelamento dell'anima

Il fiume che scorre e il disvelamento dell'anima

Invito all'Arte
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Il fiume e' da sempre metafora della vita con la sua forza che fluendo scava e senza volerlo conduce.

Carlo Cordua. La bellezza ritrovata
Carlo Cordua. La bellezza ritrovata

Il fiume e' l'alveo che contiene vita e morte e attraverso la sua trasparenza compie il miracolo della resurrezione. Il fiume purifica e dona, divenendo espressione di cio' che solca e va oltre. Il fiume e' rivelazione e passo che nutre e definisce la forma di un paesaggio. E' la vena in ombra tra gli arbusti, che a tratti lussureggia di luce.

Gli artisti e i poeti sovente si riconducono al fiume per la rappresentazione delicata di cio' che trasbirda dai confini e abbraccia tutto. Il fiume pertanto ispira una visione di vita incesellata dentro tristi definizioni che tolgono poesia e impediscono di cogliere nella bellezza e nella levita' la consistenza di ogni percorso.

La felicia' per la Yoshimoto, figlia di una societa' , quella giapponese, che cerca una convivenza plausibile tra la tradizione e un'avanguaristica modernita',e' movimento. Non conservazione. Di conseguenza si manifesta nella consapevolezza illuminata dal momento che buca una rovinosa e implacabile nebbia.

Come pochi, ella sa far incontrare gli opposti della vita scardinando i limiti di ogni definizione. Penetra come un raggio di sole attraverso le sfoglie di esistenze che, per quanto mortiicanti, regalano illuminazioni di dolcezza e ospitano l'epifania del Reale. La sua e' una scrittura esistenzialista pregna di lirismo e al tempo stesso surrealista per la capacita' intrinseca di scavare con levita' la corteccia esperienziale e cogliere la delicatezza profonda che abita e anima le cose. Proprio come fa il fume che contiene, trasporta indiscriminatamente, senza giudicare e rompendo i confini tra cio' che e' al momento e la dimensione imperitura dell'anima. L'orizzonte si misura con la vastita' intima capace di osservare e penetrare il mondo con occhi sempre diversi. Il sogno diviene quindi guida sopita che al momento opportuno si risveglia, esce allo scoperto per ergersi a timone delle scelte oltreche' di una rilettura del bagaglio vissuto.

L'abito di piume
L'abito di piume

L'abito di piume e' forse tra i testi piu' maturi della Yoshimoto, in quanto al di la' delle logiche separazioni tra il giusto e cio' che non lo e', fa intravvedere una svolta di rinascita attraverso la purificazione del dolore e l'intrinseco rapporto col paesaggio. Per quanto la scrittrice non abbia mai abbandonato la vita della caotica e frastornante Tokyo, e' riuscita a immedesimarsi in uno stato di soffrenza che trova la risoluzione in un luogo al limite tra il fiabesco e il reale, animato dal fiume che scorre e disvela. La malattia purifica e dona luce, aiuta a cogliere il respiro della vita che volteggia e poi si posa sui cuori battenti con la levita' di una piuma.







Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.