L'INTERVISTA. Le risorse della rete. Agnese e Francesco ''Alla ribalta del 900''
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L'INTERVISTA. Le risorse della rete. Agnese e Francesco ''Alla ribalta del 900''

Dimentichiamo spesso che la rete non sostituisce l'uomo ma costituisce un servizio per l'uomo e in tal modo lo rappresenta. Saper usare la rete è  una virtù in via di estinzione  perché sempre più  persone si lasciano abbindolare fino a diventare servi del sistema virtuale.

Questo paradosso accade spesso nei giovani e in quegli adulti senza più  idee e stagnanti in  una solitudine che non apre a soluzioni. Fortunatamente a questa realtà  si affianca un'altra invece consapevole che tiene conto degli ottimi servizi che la rete è  in  grado di offrire soprattutto a chi coltiva il giardino della bellezza interiore e cerca nuovi stimoli di arricchimento. Nel plasma del gia' detto e del già  visto s'incontrano isole di una rara e per questo preziosa specificità dove si ritrovano coloro che condividono una determinata passione, o richiamati  da ragioni di studio. Alcune pagine più  di altre sono delle vere e proprie miniere per curiosi e amatori o per chi ricerca il confronto diretto con una realtà che merita la dovuta riflessione. Nascono quindi club virtuali dove è  possibile attingere e scambiare precise informazioni o semplicemente,  dove ritrovarsi con propri simili. Con queste finalità e non solo nasce la pagina  “Alla ribalta del  900” che oggi conosciamo per voce di Agnese Azzarelli, sua ideatrice.    

Agnese, “Alla ribalta del 900” e' presente come pagina su Facebook?

“Sì, ma è molto di più. ”Alla ribalta del ‘900” nasce come pagina Facebook, dove sono conservati documenti fotografici relativi, in particolar modo, alle avanguardie teatrali di inizio Novecento. Bozzetti di scena, modellini di scenografi, foto di messe in scena vere e proprie e ritratti degli esponenti principali di quella variegata stagione. Un patrimonio ricchissimo che si sta riversando sulle pagine di un libro illustrato per ragazzi, denominato, appunto, “Alla ribalta del ‘900”.”

Interessante. Agnese Azzarelli è lei che ha pensato il progetto?

“Sì. Ho pensato di raccogliere questo materiale perché avevo in serbo la realizzazione del libro, che ora sta giungendo a piena realizzazione grazie alla complicità dell’illustratore Francesco Corli.”

A quale pubblico si rivolge?

"La pagina Facebook si rivolge a studenti, estimatori d’arte e di teatro, teatranti, ma non sarò io a porre un limite a chi voglia curiosare nella mia pagina. Il libro, invece, si rivolge ad una fascia di età compresa tra gli otto e i quattordici anni, ma anche a chi abbia voglia di giocare e divertirsi, scovando nei miei testi e nelle mirabolanti illustrazioni di Francesco, le avventure delle avanguardie del secolo breve.”

Lei, Agnese, in cosa è specializzata? Quanto la sua formazione influisce sull’ideazione di questo progetto?

"Mi sono laureata prima in Filosofia, curriculum Estetica, presso la cattedra di Poetica e Retorica, discutendo una tesi sul teatro di Mejerchol’d. Ho poi concluso un altro percorso accademico in Scienze dello spettacolo, laureandomi sul teatro di Majakovskij. È evidente come queste esperienze, insieme agli studi condotti autonomamente, abbiano influito sulla creazione della pagina. I primi contenuti che pubblicavo erano quasi esclusivamente da ricondurre all’area russa.”

A quale area geografica specifica si riferisce l'archivio?

“Oltre alla Russia, tanto è stato fatto per far conoscere il portato delle esperienze teatrali che interessarono soprattutto la Germania e l’Italia. Qualcosa si è pubblicato afferente anche all’area francofona e svizzera. Penso alle scenografie costruttiviste, ai bozzetti di Malevič, ai personaggi di Fortunato Depero, ai costumi di scena di Oskar Schlemmer, ma anche ai costumi per Le train bleu di Coco Chanel o alle marionette di Sophie.Taeuber-Arp.”

A chi ritiene possa tornare utile consultare l'archivio già presente?

“Ritengo possa essere utile agli studenti, come agli appassionati. Cerco sempre di pubblicare o contenuti di rara diffusione o esperienze alle quali sono particolarmente legata. Ultimamente la pagina sta ampliando il suo raggio d’azione, con l’hashtag #EREDI, che raccoglie esperienze anche del secondo Novecento.”

Che tipo di followers segue attualmente  la pagina di Facebook?

"Sono per lo più attori e registi, estimatori d’arte. Ma io avviso, nelle poche righe che faranno da introduzione al libro per ragazzi a cui sto lavorando insieme all’illustratore Francesco Corli: “Questa è una storia…. Ma mica solo di teatro e di teatranti. In essa si intrufolano aerei e biscotti, tappeti e idrovolanti, fortini di indiani e diÝ cowboy e… come in ogni storia… l’immancabile sparo finale! Ma subito cala il sipario e riapparirà, la sera seguente, una nuova avventura, da crivellar di fischi o da applaudire sino allo sfinimento.”

Lei e il suo collaboratore Francesco Corli pensano alla trasposizione dell'archivio in un libro vero e proprio, è questa la meta conclusiva del progetto?

“Sarebbe un ottimo traguardo che ci porrebbe davanti a nuovi obiettivi. A parer mio è un progetto che si può diramare in più modi.”

Agnese, lei e Francesco hanno già  in mente la casa editrice?

A: "Stiamo vagliando alcune possibilità. Il nostro è un Albo illustrato, quindi ci aspettiamo da parte della casa editrice un’attenzione verso questa tipologia di libro. La nostra è una carrellata di episodi, intervallati da stacchi pubblicitari di noti esponenti delle avanguardie. Una storia dove gli episodi possano essere rimescolati nel loro ordine o a piacimento."

F: "Stiamo facendo vari tentativi, mantenendo saldo il nostro ottimismo. Una caratteristica interessante di questo albo è il fatto di aver affrontato diversi argomenti che si incontrano in un unico mondo, pieno di dinamismo, dove si fondono realtà e fantasia. Per questa ragione ho piena fiducia nel futuro del nostro progetto.

Pensano di coinvolgere le scuole in questo progetto?

A: "Penso possa essere molto interessante ampliare l’offerta racchiusa nelle pagine di un libro con delle lezioni frontali o delle esperienze laboratoriali. Assecondando le mie conoscenze, sebbene limitate, ritengo che manchi una storia del teatro del ‘900 nelle scuole. La qual cosa potrebbe, invece, stimolare la fantasia degli alunni."

F: "Come ha già accennato  Agnese, sarebbe un’interessante opportunità. Penso che sia molto importante tenere viva l’arte e la creatività tra i ragazzi, in modo da poter creare nuovi stimoli. Credo fermamente che questo lavoro riesca in qualche modo a risvegliare la sete di conoscenza nelle nuove generazioni."

Ed e’ l'augurio che insieme alla Redazione mi sento di rivolgere a voi. Un bel libro, una testimonianza tastabile di un percorso culturale, in un momento storico, quello attuale affidato alla volatilità della cibernetica. Abbiamo conosciuto Agnese e Francesco e il loro progetto. Spero che non siano gli unici ad animare con serie proposte il mondo freddo di internet e che altri seguano il loro esempio coinvolgendoci in altre inesplorate realtà.

Link per accedere alla pagina "Alla ribalta del 900" https://www.facebook.com/spazioscenicoallaprova/

 

Ippolita Sicoli
Ippolita Sicoli
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