Siamo tutti facilmente sostituibili e questa facile condizione di sostituibilità è rafforzata dalla società fluida programmata. Tutto riconduce a questo principio, anche il Green Pass. Se non ce l'hai, vieni rimosso dal tuo lavoro e sostituito da chi ne è in possesso, a prescindere che abbia o no i tuoi requisiti e la tua preparazione.
Lo Stato sostituisce Dio imponendosi quale fulcro delle nostre vite e sole che ne orienta il corso e la qualità. Noi non siamo che pedine, vuote di tutto a iniziare dalla dignità. Se avessimo una sostanza, saremmo in possesso di valori e principi che ci renderebbero solidi e invulberabili. Così non è e l'invulnerabilità oggi è l'obiettivo di chi ambisce a sedare le coscienze allo scopo di dominare.
Che cos'è la coscienza se non il prodotto di quell'assieme di valori che ereditiamo dalla nascita e a cui veniamo educati e della capacità soggettiva di porsi con l'autocritica necessaria di fronte agli eventi e allo spettro di situazioni che ci presenta il mondo? Si sente spesso parlare di eclissamento della massa critica ed è quanto sta accadendo al tempo d'oggi in cui l'essere umano è concepito una scatola vuota da riempire dei contenuti che vengono propinati dai canali mediatici tesi a monopolizzare e indirizzare l'opinione individuale in un'unica direzione. A tal scopo lavorano gli opinionisti che trovano spazio nei salotti televisivi e gli influencer che hanno grande presa sui giovani. Questi ultimi sono per lo più blogger che utilizzano l'immagine per catturare l'attenzione del pubblico. Si tratta quindi di figure professionali senza alcuna specificità e professionalità, montate a tavolino da esperti dell'immagine che le pilotano verso gli obiettivi a loro volta imposti dalla logica del profitto che attualmente guida l'economia globale.