L'ipotesi di uno Stato nello Stato si sta facendo sempre più veritiera e vicina, intanto nella confusione va facendosi strada una nuova fioritura che guarda verso interessanti prospettive.
Mentre si va sempre più chiarificando che in terapia intensiva si finisce se si rifiutano le cure domiciliari e per motivi di cui parlerò a breve, checché ne dicano i tromboni dagli alti scranni politici e televisivi, nel putiferio di notizie che dilaga a scapito di una narrazione che vorrebbe l'Italia il nuovo modello sociale e politico da imitare in tutto, cosa che non è, perché altrove queste misure restrittive non sono assolutamente contemplate né attuate, va affacciandosi una controrealtà che considera le parti sociali e lavorative non disgiunte le une dalle altre come ci avelano fatto credere, ma la composizione attiva di una rete di interazioni per cui se il non vaccinato non trova accesso in un luogo, a risentirne è soprattutto il gestore o l'esercente di quell'attività ludica o ristorativa o culturale che sia. Reprimere il non vaccinato significa punire chiunque e questo a breve termine presenterà il conto ai signori ministri di Roma.
Alla narrazione distorta sui morti in terapia intensiva va ad aggiungersi un altro elemento preannunciato tra le righe sopra e che vede tra i motivi dei decessi il rifiuto netto delle cure da parte dei non vaccinati. I motivi potrebbero essere tanti ma uno più di tutti lascerebbe pensare ed è il rifiuto netto di far parte di una società che nel gioco della finzione pandemica ha distrutto i rapporti relazionali, ha impoverito la cultura delle comunità per offrirci uno spazio vuoto e laconico impossibile da riempire. Questa realtà così inospitale è inaccettabile per quelle anime sensibili che si nutrono di altro al di fuori dei luoghi del ricatto. Il rifiuto delle terapie dovrebbe indurre a oneste riflessioni che non fossero il rifugio nel giudizio mortificatorio e nella speculazione faziosa o ancor più, l'attacco di una narrazione selvaggiamente sbagliata che serve ad aizzare gli animi contro i No Vax. Difatti, chiunque rifiutasse le cure, fosse costui No o Provax, finirebbe in terapia intensiva e da qui allungherebbe il passo verso l'altro mondo.