Siamo nel sonno, nella piena età della logica. Siamo nel sonno e le porte fatte per aprire e chiudere, per comunicare e far comunicare tempi e ricordi tra loro, ora sono luoghi che catturano e non fanno più uscire. Siamo adulti in un tempo che ha estinto la sua fiammella e di sacro ci ha lasciato poco ed è ciò a cui voltiamo le spalle o schiacciamo col nostro passo da gigante.
La verità dei bambini
Non sappiamo cosa diventeremo,
o forse, è chiaro già,
per come appare nella palla
di vetro microscopica di un bambino,
nella sua lacrima che rotola giù,
tra incredulità e paura.
È nell'innocenza la veggenza,
la lettura delle cose per come sono.
Siamo nel rovesciamento delle realtà
date per scontate.
Nel tempo dell'ignoranza.
E agli adulti che ritengono, insegnano e applicano,
i bambini rispondono
guardando con gli occhi vitrei
per quel lago di lacrime sospese
come il tempo in cui siamo,
un lembo di nebbia tra strati di pioggia.
Dicono e tanto quei laghi che piovono dall'intatto
remoto nord,
dove i ghiacciai si sciolgono.
Dicono, a chi come loro sa,
che tutto scorre e scorrendo lava via
il sangue dalla notte
che nel suo sonno resta.
Ippolita Sicoli