Abbuffate e cenoni hanno messo a dura prova la vostra linea? Ecco, allora, qualche semplice consiglio per ritornare in forma dopo le feste.
Ci siamo: anche quest’anno siamo passati attraverso pranzi, cene, aperitivi in famiglia e con amici e le “abbuffate” hanno lasciato il segno sia sulla bilancia, che ci rimanda qualche chiletto in più, sia sugli indumenti, i cui bottoni tirano un po’ troppo. Il periodo natalizio fa rima con bagordi alimentari e con la tanto temuta “dieta dopo le feste“. Complici l’atmosfera, le riunioni familiari, lo scambio dei doni e degli auguri, ogni occasione è buona per ritrovarsi intorno ad una tavola imbandita in cui è impossibile dire no alle pietanze tipiche e caloriche, ai dolci caratteristici e super farciti, a qualche alcolico di troppo. Lasciarsi andare ogni tanto e godersi, anche da un punto di vista alimentare, i giorni di festa non è di per sé sbagliato, anzi: a giovarne ne è soprattutto l’umore. L’importante è non disperarsi se la pancetta è aumentata e fa capolino sui pantaloni, ma avvalersi di 4 ingredienti fondamentali: pazienza, costanza , perseveranza e il ritorno ad un’alimentazione equilibrata.
Saltare i pasti è l’errore più comune Dopo un eccesso alimentare, l’errore più comune in cui si cade è quello di ricorrere ai digiuni forzati, credendo che questi abbiano un effetto compensatorio, quando in realtà non portano alcun beneficio, anzi: oltre a far male alla salute, essi sono i maggiori responsabili del cosiddetto “effetto yo-yo”, in cui le continue oscillazioni di peso (acquisito e perso) comportano frustrazioni e demotivazioni. Ricominciamo, invece, con un nuovo stile di vita e per chi già lo stava seguendo riprendiamo da dove abbiamo lasciato. La soluzione vincente è quella che segue la cronobiologia, cioè i ritmi degli organi e degli ormoni del nostro corpo regolati da un orologio biologico che si trova nel cervello. La dieta GIFT, infatti, prevede una colazione abbondante, un pranzo intermedio ed una cena leggera, perché le calorie che introduciamo nelle prime ore del giorno vengono consumate tramite l’azione degli ormoni del catabolismo, mentre quelle della sera vengono accumulate sotto forma di adipe da quelli anabolici; in effetti, a cosa ci serve tanta energia di sera se poi andiamo a letto e non ci muoviamo? Mentre la carica ci serve di prima mattina per affrontare la giornata con buonumore e vitalità.
I vantaggi di questo regime alimentare sono diversi; oltre a riequilibrare l’assetto ormonale, questo garantisce anche la perdita di massa grassa, mantenendo tonici i muscoli, grazie all’attività fisica costante prevista dallo schema alimentare. Gli alimenti possono essere scelti dal paziente in base alla classe di nutrienti alla quale appartengono e non sono previste grammature da rispettare, ma solo proporzioni nel piatto. Ecco perché la parola dieta non è usata in modo corretto: la dieta GIFT è uno stile di vita da seguire per sempre per rimanere in salute, poiché è semplice e ci insegna come scegliere i cibi qualitativamente migliori, dunque, ogni visita dal nutrizionista potrebbe diventare una lezione di educazione alimentare e non un’interrogazione sulle cose fatte e non.