Terapie Helicobacter Pylori
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25
Gio, Apr

Terapie Helicobacter Pylori

Terapie Helicobacter Pylori

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In un articolo recente avevo parlato del batterio Helicobacter Pylori, sia come nemico che come amico del nostro stomaco, poiché in grado di prevenire alcune forme tumorali cardiali. Ma qual è la terapia?

Terapie Helicobacter Pylori
Terapie Helicobacter Pylori

 

Questo aspetto lo approfondiremo in questo articolo, soffermandoci sull’importanza della somministrazione dei probiotici in concomitanza alla terapia antibiotica. Leggiamo l’articolo per saperne di più.

L’HP è un batterio che colonizza la mucosa gastrica in modo transitorio causando l’infezione del microbiota gastrico e diventando dominante, ovvero spazzando via tutti gli altri batteri, anche a causa della forte acidità che riesce a sopportare.

Questo può causare gastriti, ulcere o soltanto un’infiammazione se si contrae in maniera blanda; ma a prescindere dall’entità, come tutti i batteri patogeni, questo deve essere debellato tramite una terapia antibiotica.

Esistono due tipi di terapie da poter scegliere: la prima, quella standard, è della durata di 7-14 giorni utilizzando la combinazione di antibiotici (Claritromicina e Amoxicillina) insieme ad un inibitore di pompa protonica o con antagonisti dell’istamina, ma questo tipo di terapia non risulta efficace rispetto a quella combinata. Quest’ultima, invece, prevede la somministrazione di una formulazione a base di Bismuto, con Omeprazolo (Inibitore della pompa protonica), Metronidazolo e Tetraciclina, che ha mostrato una percentuale di eradicazione del 93%, rispetto a quella precedente corrispondente al 70%.

Antibiotici e probiotici

Se assumere anche solo un tipo di antibiotico può danneggiare il microbiota intestinale, pensiamo 2 o 3 di questi somministrati contemporaneamente cosa sono in grado di fare. Per valutare l’efficacia della somministrazione di probiotici in caso di HP, è stato fatto uno studio pubblicato su Microbial Pathogenesis nell’agosto del 2017, che dimostra quanto sia importante assumerli insieme ad una terapia combinata.

È stato il primo studio che si è proposto di valutare gli effetti della terapia concomitante sulla composizione del microbiota ed una possibile risoluzione alla disbiosi. Si è svolto su un gruppo di 30 pazienti in doppio cieco, suddividendoli in 3 gruppi e seguendoli per 6 mesi: il primo gruppo ha seguito la terapia standard descritta sopra, per 15 giorni, senza assumere probiotici; il secondo ha seguito la terapia antibiotica e successivamente ha assunto 1000 mg al giorno di Saccharomyces boulardii, infine, il terzo gruppo ha assunto contemporaneamente la terapia antibiotica e quella probiotica.

In seguito all’eradicazione del batterio, oltre a valutare l’efficacia maggiore della terapia combinata, rispetto a quella standard, è stato dimostrato un miglioramento delle alterazioni del microbiota intestinale, che invece si sono verificate come inevitabili nel primo gruppo, diminuendo anche i sintomi della disbiosi. Inoltre, si è verificata anche la riduzione della resistenza antibiotica, che si è manifestata come transitoria e soprattutto per i ceppi Enterobacteriaceae, Enterococcus spp. e Bacteroides spp.

Lo studio, però, si conclude sottolineando un aspetto importante, ovvero se il microbiota intestinale è già alterato, la somministrazione di questo probiotico è poco efficace; questo ci fa riflettere su quanto sia indispensabile il mantenimento di un buon microbiota intestinale sia in assenza che in presenza di patologie: nel primo caso serve a scopo preventivo, nel secondo caso a scopo “curativo”, poiché fornisce una buona base che non verrà danneggiata dall’azione dei farmaci. Quindi, l’utilizzo dei probiotici non è da consigliare soltanto nel caso dell’HP, ma anche in presenza di disbiosi o in concomitanza ad un antibiotico da assumere a causa di altre infezioni batteriche; non dimentichiamoci che l’intestino è il nostro secondo cervello e che per stare bene dobbiamo mantenerlo in salute.

Riferimenti bibliografici:

  • Wang ZJ et al. Effects of anti-Helicobacter pylori concomitant therapy and probiotic supplementation on the throat and gut microbiota in humans. Microb Pathog. 2017 Aug;109:156-161.
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Francesco Garritano
Author: Francesco GarritanoWebsite: http://ilcentrotirreno.it/nutrizione/
Responsabile Scientifico del Supplemento NUTRIZIONE del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Biologo Nutrizionista e Professionista GIFT. Studio, Passione ed Esperienza per il benessere fisico-psichico dei miei pazienti! Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi.

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