Solo una persona su 5 ce la fa a restare vegana
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Ven, Apr

Solo una persona su 5 ce la fa a restare vegana

Solo una persona su 5 ce la fa a restare vegana

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Difficile restare vegani? Sembrerebbe di sì, almeno in America. Si abbandonano hamburger e bistecche spesso con convinzione ma rimanere fedeli alla linea (cioè mangiare esclusivamente frutta, verdura, legumi, cereali e proteine di origine vegetale) può essere molto difficile.

Solo una persona su 5 ce la fa a restare vegana
Solo una persona su 5 ce la fa a restare vegana

 

Secondo gli studiosi americani dell’ Humane Research Council (ente che si occupa della difesa degli animali) e dell’istituto Harris Interactive, che hanno realizzato una ricerca sulle abitudini alimentari di più di 11 mila adulti statunitensi, l’84% dei vegani e dei vegetariani torna prima o poi a mangiare carne e uova. Le continue tentazioni, rappresentate soprattutto da pollo e pesce, e il senso di esclusione e di diversità fanno vacillare, insomma, la stragrande maggioranza dei vegetariani o vegani.

Gli americani che hanno rinunciato a cibi di origine animale (con un’età molto probabilmente vicina ai 34 anni) sono circa il 2% della popolazione degli Stati Uniti. Ma solo una persona su cinque (meno del 20%), in sostanza, ce la fa a rimanere ferma nelle proprie convinzioni, mentre per tutti gli altri sono in agguato i ripensamenti. Degli ex vegetariani, inoltre, circa il 53% abbandona questa alimentazione entro un anno, mentre il 30% rinuncia dopo appena tre mesi. Il motivo? Dal sondaggio è emerso che la transizione da una dieta che include carne a una vegetariana o vegana avviene abbastanza rapidamente, nel 65% dei casi nel giro di giorni o settimane.

Complice una forte motivazione iniziale e la convinzione che il regime alimentare privo di carne faccia bene alla salute (nel 58% dei casi) o sia in grado di tutelare gli animali (27%). Il problema sembra, però, essere questo: il 63% dei vegetariani si sente escluso dal gruppo, molti hanno difficoltà a mantenere una dieta pura, non hanno reagito bene al cambio di alimentazione oppure tornano a mangiare come il partner onnivoro. Un 37% di coloro che erano vegani o vegetariani, però, rifarebbe la scelta. Ed è proprio su questo zoccolo duro che, secondo lo Humane Research Council, bisogna puntare per incoraggiare un’alimentazione vegetariana. Rafforzando le convinzioni che stanno alla base dell’adozione di questo stile di vita e procedendo per gradi: qualunque scelta fatta troppo in fretta, del resto, non aiuta.

 

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Francesco Garritano
Author: Francesco GarritanoWebsite: http://ilcentrotirreno.it/nutrizione/
Responsabile Scientifico del Supplemento NUTRIZIONE del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Biologo Nutrizionista e Professionista GIFT. Studio, Passione ed Esperienza per il benessere fisico-psichico dei miei pazienti! Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi.

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