Il pranzo della domenica e i rimedi del lunedì
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Sab, Apr

Il pranzo della domenica e i rimedi del lunedì

Il pranzo della domenica e i rimedi del lunedì

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La domenica è la festa della settimana, il vero giorno di riposo, lo stacco da lavoro e pensieri

Il pranzo della domenica e i rimedi del lunedì
Il pranzo della domenica e i rimedi del lunedì

 

C’è chi si riunisce in famiglia, chi ne approfitta per fare un viaggio, chi per rilassarsi con amici e parenti e chi per ricaricare le forze per la nuova settimana. Ad ogni modo, la domenica è un giorno diverso dagli altri e il pranzo, specie al Sud è una ricorrenza al quale non si può sfuggire: se in settimana l’alimentazione è stata ottimale si arriva al settimo giorno che tutti i piani alimentari rischiano di fallire.

Come comportarsi quindi a tavola la domenica?

Pasta al forno o paste ripieni, le polpette, il pane, i secondi, i contorni, caffè e dolce: più che un semplice pranzo da noi, quello della domenica, sembra un cenone di capodanno, specie se a cucinare sono le mamme e le nonne, a queste è vietato dire no! Se vogliamo mantenere, tuttavia, una certa regolarità con l’alimentazione che va da lunedì a sabato, la domenica possiamo adottare dei piccoli trucchi; di certo non ci faremo l’insalatina e il petto di pollo a parte per sembrare gli emarginati della tavola.

Regola numero 1: preferire l’acqua alle bevande varie che troviamo sul tavolo, specie se gassate e zuccherate. L’acqua è sempre la miglior bevanda, che berremo, magari, prima dei pasti, in modo da idratarci e tamponare il senso di fame. Seconda regola è spizzicare prima di pranzo con delle verdure, soprattutto se crude, come l’insalata già pronta che è sul tavolo. Questo ci aiuterà anche a diminuire la fame e, per l’alto contenuto in fibra, andrà a creare una sorta di protezione contro l’eccesso di carboidrati che mangeremo dopo.

Quando iniziamo a mangiare, la nostra porzione deve essere contenuta evitando di fare bis, specie se assaggiamo tutte le cose. Il trucco è mettere tutto nel piatto cosi da avere un’idea di quanto stiamo mangiando senza superare di molto le quantità della settimana. Se il primo piatto è composto da una pasta ripiena con carne, formaggio o uova, il pasto è di per sé già completo; altrimenti al piatto di pasta va accompagnato un secondo che sia più o meno simile in termini di quantità.

Evitare di mangiare la frutta a fine pasto per non sentirci appesantiti e gonfi, lo stesso vale per il dolce; tuttavia se proprio non si resiste al richiamo ce lo concediamo, senza nessuna repressione.

Alzatici da tavola l’appesantimento c’è, perché l’alimentazione è cambiata rispetto alla settimana, per questo motivo, sarebbe bene mantenersi molto leggeri a cena, magari mangiando della verdura con un secondo senza pane o altri carboidrati.

Il lunedì non si pagano i peccati della domenica, ma semplicemente si riprende la routine: tornare in palestra o fare delle camminate a passo sostenuto non deve mancare, magari aumentando la durata della stessa attività, come non deve mancare il ritorno ad un’alimentazione perfetta ed equilibrata. L’acqua è fondamentale per ripulire il nostro organismo, specie se bevuta a digiuno, iniziando dalla mattina, quando apriamo gli occhi e continuando nella giornata con delle tisane.

Il nostro organismo non ama gli eccessi di un giorno e la carestia negli altri, ma ama la continuità e la stabilità, anche al pranzo di domenica. 

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Francesco Garritano
Author: Francesco GarritanoWebsite: http://ilcentrotirreno.it/nutrizione/
Responsabile Scientifico del Supplemento NUTRIZIONE del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Biologo Nutrizionista e Professionista GIFT. Studio, Passione ed Esperienza per il benessere fisico-psichico dei miei pazienti! Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi.

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