NUTRIZIONE: dieta Lemme, benefici o danni?
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NUTRIZIONE: dieta Lemme, benefici o danni?

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Dieta Lemme, la filosofia alimentare che sta invadendo tutta Europa

L’inventore farmacista Alberico Lemme da Desio che vede “il cibo come un farmaco” giorno dopo giorno viene supportato sempre più da molti noti personaggi dello spettacolo che ne hanno tratto parecchio beneficio, a dir loro.

NUTRIZIONE: dieta Lemme, benefici o danni?
NUTRIZIONE: dieta Lemme, benefici o danni?

 

Gli ultimi in ordine di arrivo sono Flavio Briatore, con 17 kg in un mese, e Simona Tagli, con 24 kg sempre in un mese. Un rapido esempio della dieta di Briatore? Grandi quantità di cibo, ma ad orari precisi del giorno: 400 grammi di spaghetti aglio, olio e peperoncino a colazione, costata di manzo da 1,2 kg a pranzo e la sera 700 gr di asparagi e spinaci. Risultato? Appunto, la perdita di 17 kg, in un solo mese.

Andiamo per gradi però. Questa dieta Lemme prevede due fasi, la prima di dimagrimento, e la seconda di mantenimento (non viene considerato il numero delle calorie ingerito), dove il cibo a base esclusivamente di carboidrati e proteine, deve essere consumato solo in alcuni specifici orari. Ad esempio la colazione entro le 9.30 del mattino, il pranzo tra le 12 e le 14 e la cena fra le 19 e le 21. In questa dieta sono del tutto eliminati zucchero, dolcificanti, aceto, pane, latte e derivati, ma è previsto il consumo esclusivo ed in quantità illimitata di carne, pesce e pasta. Però con divieto assoluto di abbinare carne e pasta. Le bevande concesse sono acqua, thè senza zucchero e caffè. Le quantità sono illimitate perché il Dottor Lemme non calcola il valore calorico, ma quello biologico. L’unico problema è che alla lunga questa dieta può stancare dato che si mangiano cibi molto insipidi e qualche abitudine dovrà esser cambiata, come la pasta a colazione.

Anche se osannata da tantissime persone, ovviamente esiste sempre l’altra faccia della medaglia. Secondo alcuni questa dieta porterebbe danni a reni e fegato, data la grande quantità di proteine che si consumano. Ed anche a chi soffre di pressione bassa la dieta Lemme sarebbe sconsigliabile, visto che la totale assenza di sale, zuccheri e dolci potrebbe portare ad avere giramenti di testa o svenimenti e cali di pressione appunto.

A prescindere da tutto è sempre doveroso, nonché opportuno ascoltare prima il parere di un dietologo o nutrizionista in modo tale da avere indicazioni utili in base al proprio peso ed alle proprie caratteristiche. 

fonte: magup.it - autore: Nicolino D'Ascoli

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Author: Redazione

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