Colesterolo HDL e allenamento aerobico
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Colesterolo HDL e allenamento aerobico

Colesterolo HDL e allenamento aerobico

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Il colesterolo è contenuto in diverse lipoproteine che svolgono ruoli differenti

In questo articolo parleremo principalmente del colesterolo LDL o colesterolo cattivo, perché le LDL liberano il colesterolo sulle pareti delle arterie, formando placche ateromatose, e del colesterolo HDL o colesterolo buono, perché lo asportano dalle cellule portandolo al fegato dove viene metabolizzato ed escreto con la bile. Il rischio cardiovascolare viene definito come il rapporto fra il colesterolo totale e quello HDL.

 

Colesterolo HDL e allenamento aerobico
     Colesterolo HDL e allenamento aerobico

 

Deve essere inferiore a 5 nell'uomo e a 4,5 nella donna. La differenza è dovuta al fatto che il colesterolo HDL è mediamente maggiore nella donna che nell'uomo (e quindi il rapporto deve essere minore nella donna). A prescindere da considerazioni salutistiche, perché si può usare il colesterolo HDL per la valutazione dell'allenamento? Le lipoproteine HDL passano attraverso varie fasi in cui la loro composizione varia, ma sostanzialmente sono costituite da una parte proteica (apolipoproteine), da colesterolo, da fosfolipidi e da trigliceridi. Poiché le apolipoproteine APO A-I sono la componente più importante delle HDL, sono il marker più preciso della massa totale di HDL circolante.

Per uno sportivo il concetto importante è che le APO A-I sono incrementate dall'esercizio fisico. È questo il motivo per cui il colesterolo HDL aumenta in chi fa attività sportiva. Fin qui niente di eclatante. Prelievi ematici fatti a degli indica che la variazione di HDL è proporzionale alla quantità di esercizio fisico. Quindi per ridurre l'indice di rischio cardiovascolare conta maggiormente la quantità rispetto alla qualità degli allenamenti. Ciò spiega perché le discipline di resistenza diminuiscono il rischio cardiovascolare molto di più che quelle di forza.

Inoltre la variazione di colesterolo HDL può servire come parametro di valutazione della qualità degli allenamenti. Molti amatori hanno bassi valori di HDL (inferiori a 50). Analizzando i loro allenamenti si scopre che privilegiano la qualità alla quantità: pochi allenamenti settimanali oppure allenamenti interrotti sempre a metà a causa di una sovrastima delle proprie possibilità. 

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Francesco Garritano
Author: Francesco GarritanoWebsite: http://ilcentrotirreno.it/nutrizione/
Responsabile Scientifico del Supplemento NUTRIZIONE del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Biologo Nutrizionista e Professionista GIFT. Studio, Passione ed Esperienza per il benessere fisico-psichico dei miei pazienti! Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi.

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