Gli agretti o Barba dei frati
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Ven, Apr

Gli agretti o Barba dei frati

Gli agretti o Barba dei frati

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Quando si decide di parlare di un alimento particolarmente presente in un determinato periodo non è facile visto che il clima del nostro Paese presenta delle stagionalità molto lunghe

Tuttavia in questo mese di marzo mi piacerebbe condividere con voi le proprietà, l’utilità e la versatilità di un prodotto della terra che consiglio a molti miei pazienti, con relativa ricetta per meglio assaporare l’alimento.

 

Gli agretti o Barba dei frati
Gli agretti o Barba dei frati

 

 

n particolare il mese di marzo vede da me inserito nei piani alimentari una verdura che adora: gli agretti. Gli agretti o conosciuti anche come Barba dei frati sono ortaggi primaverili che si trovano da fine marzo a fine maggio.

Le sue foglie lunghe e sottili ricordano l’erba cipollina, sono di un verde brillante con base rossiccia e dura, dal sapore acidulo. Generalmente molto terrosi vanno prima puliti in abbondante acqua e bicarbonato eliminando le radici, la cottura è al vapore, circa 15 minuti circa, ma vanno immediatamente stemperati in acqua fredda per poterne togliere l’acidulo prima citato, tre minuti circa. La forma migliore di consumarli è con olio e limone, ma stare in dieta non significa non sperimentare altre preparazioni.

Sono piante molto depurative, diuretiche e riminelizzanti, ricchissimi di potassio, calcio e vitamine Ce B3. Grazie al contenuto di Sali minerali e clorofilla, gli agretti depurano il sangue da colesterolo e trigliceridi. Rinfrescanti, sazianti e tonici, io li do anche per più volte nella settimana, perché sono alimenti con molte fibre, regolano l’assorbimento lipidico e moderano l’indice glicemico del pasto. Per variare il loro utilizzo e inserirlo nell’ottica di un piatto unico completo suggerisco questo piatto ovvero ricotta al forno con agretti con pinoli, accompagnata da crostini di pane integrale con pomodori, capperi e acciughe. E’ una ricetta facilissima e tempi di preparazione si aggirano intorno ai 30 minuti circa

Gli Ingredienti per 2 persone sono:

  • 300 gr di ricotta freschissima
  • q.b. di latte (per stemperare)
  • sale, pepe
  • un rametto di timo
  • scorza grattugiata di un mezzo limone
  • 250 gr di agretti sbollentati
  • 30 gr di pinoli
  • 4 (160 gr) bruschette di pane integrale
  • q.b pomodorini, capperi e acciughe
  • erba cipollina
  • olio evo q.b

Preparazione: Sbollentare gli agretti come prima detto, nel frattempo stemperare la ricotta con il latte in modo da avere una crema non troppo densa. Aggiungere la scorza grattugiata del mezzo limone,aggiustare di sale e pepe e infine aggiungere le foglioline di timo. Oliare due stampini (o rivestirli di carta forno) e versarvi il composto all'interno. Cuocere in forno ventilato a 200 gradi fino a completa doratura (circa 20 minuti).

Una volta cotti farli raffreddare leggermente, quindi sfornarli e mettere tutto in un piatto. Adagiate sopra il tortino gli agretti che avrete condito con olio e limone. Per finire preparate le bruschette con un composto di pomodorini, capperi, acciuga erba cipollina e un pizzico di olio. Gustateli e fatemi sapere quant’è meraviglioso mangiarli, senza la paura della linea e continuando a mantenersi in forma.

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Francesco Garritano
Author: Francesco GarritanoWebsite: http://ilcentrotirreno.it/nutrizione/
Responsabile Scientifico del Supplemento NUTRIZIONE del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Biologo Nutrizionista e Professionista GIFT. Studio, Passione ed Esperienza per il benessere fisico-psichico dei miei pazienti! Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi.

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