Alimenti che infiammano: lieviti e prodotti fermentati
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Alimenti che infiammano: lieviti e prodotti fermentati

Alimenti che infiammano: lieviti e prodotti fermentati

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Quando si ha un’intolleranza ai lieviti questi vanno evitati, ma quali sono tutti gli alimenti che fanno parte dei lieviti e dei prodotti fermentati?

Alimenti che infiammano: lieviti e prodotti fermentati
Alimenti che infiammano: lieviti e prodotti fermentati

Quando si pensa ai lieviti non manca l’associazione rapida con pane, pizza, torte, biscotti e tutti i prodotti da forno, ossia quei prodotti la cui fase produttiva richieda l’aggiunta di lieviti che ne permettono la buona riuscita mediante la fase di fermentazione.

Se si presenta un’intolleranza al gruppo dei lieviti, la prima cosa da fare è pensare di dover eliminare questi prodotti per ripristinare la situazione. E invece no.

I lieviti non sono solo i prodotti da forno.

Andiamo per ordine. La reattività ai lieviti è dovuta a un’infiammazione che questi creano nel nostro corpo: si tratta di un’infiammazione da cibo causata dall’eccessivo uso che se n’è fatto nella propria alimentazione.

La reattività ai lieviti si diagnostica dosando le Immunoglobuline G e le citochine infiammatorie che aumentano in relazione all’eccessiva e costante presenza di lieviti nella dieta.

Per ripristinare un’infiammazione da cibo, la soluzione è la dieta di rotazione basata su giorni in cui si ha l’esclusione totale dall’alimentazione del cibo o dei cibi imputati, e giorni di reinserimento di tali cibi. Questo metodo assicura un buon recupero dell’intolleranza che si è creata.

Nel caso dei lieviti, la rotazione non prevede l’esclusione dei soli prodotti da forno, ma di tutti gli alimenti e i prodotti sottoposti a fermentazione o che contengono residui di tale processo, anche se non vi è stata l’aggiunta di alcun lievito.

È necessaria, quindi, una maggiore attenzione nella scelta di cibi e bevande.

Tutti i lieviti e i prodotti fermentati

Tra i prodotti da forno si ritrovano tutti quei prodotti di pasticceria e che hanno subito un processo di panificazione, quindi, grissini, piadine, cracker, biscotti, fette biscottate ecc…; tuttavia rientrano nei prodotti lievitati anche i cibi contenenti farina e cotti in forno pur se in assenza di lieviti, perché le farine subiscono sempre una minima lievitazione, ne è un esempio il pane azzimo.

Fanno parte poi, dei prodotti lievitati anche tutti i formaggi, sia freschi che stagionati, la cui fermentazione è dovuta alla presenza dei microrganismi presenti nel latte o aggiunti dall’uomo.

La natura ci offre dei miceti come i lieviti che sono i funghi, che vanno tutti evitati, ma anche la frutta essiccata come l’uvetta, le albicocche o i datteri secchi ecc…

Tra le bevande fermentate ritroviamo tutte le bevande alcoliche quali birra, vino e tutti i superalcolici.

È un prodotto fermentato anche l’aceto, sia di vino che di mele e il tè nero, la cui produzione comprende una fase fermentativa.

Il lievito è presente poi, in dadi da brodo, nella maionese perché contiene aceto, nella salsa di soia e nel miso che sono salse fermentate.

Yogurt e miele non sono indicati in etichetta come alimenti fermentati, ma bisogna sapere che lo sono e pertanto eviatarli nelle reattività ai lieviti.

Lo yogurt va evitato sia se di latte vaccino che di soia; il miele è stato visto contenere dei lieviti osmofili e talvolta delle muffe, provenienti dai fiori, dal terreno o dal processo di produzione, che possono, non solo sopravvivere, ma anche moltiplicarsi grazie alla presenza di acqua e zuccheri presenti all’interno dello stesso miele.

Infine, è un’accortezza da adottare quella di tenere a bada i cibi o gli avanzi che vengono conservati o tenuti a lungo all’aria aperta, quali le verdure cotte, le minestre, il sugo di pomodoro e o la frutta tagliata, in quanto a forte rischio di fermentazioni.

Il gruppo dei lieviti si arricchisce di tanti prodotti alimentari apparentemente innocui, ma in realtà molto incidenti nelle infiammazioni da cibo causate dai lieviti o dai prodotti fermentati.











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Author: Redazione

Nutrizione - Salute e Benessere
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