Colesterolo: amico o nemico della nostra salute?
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Colesterolo: amico o nemico della nostra salute?

Colesterolo: amico o nemico della nostra salute?

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Il colesterolo, il nemico tanto temuto dagli italiani e non solo, che si ostinano ancora ad evitare uova e formaggi quando il valore sale, ma non si preoccupano di eliminare gli zuccheri semplici ed i carboidrati raffinati dalla dieta. Ma quanto è utile il colesterolo per il nostro organismo? Quali sono le sue funzioni e come mantenere dei valori normali nel sangue? Leggete l’articolo per saperne di più.

Colesterolo: amico o nemico della nostra salute?
Colesterolo: amico o nemico della nostra salute?


Funzioni del colesterolo

C’è chi pensa che il colesterolo non debba proprio far parte di noi quando mi dice “Dottore, ho il colesterolo”, c’è chi invece lo considera un acerrimo nemico. Ma quali sono le sue funzioni?

Il colesterolo è parte integrante delle membrane delle nostre cellule, quindi non solo ne rende stabile la struttura ma interviene anche nei processi di scambio di sostanze messaggere tramite le membrane cellulari stesse. Inoltre, è coinvolto nei processi di crescita e divisione cellulare, costituisce il precursore degli ormoni steroidei coinvolti nella regolazione dei metabolismi e della funzione sessuale (estradiolo, progesterone, testosterone) come vi riporta la figura sotto; è essenziale anche per lo sviluppo embrionale, il quale risulta severamente compromesso in caso di alterazioni nella via biosintetica. Inoltre, il colesterolo prodotto nel fegato viene impiegato per formare gli acidi biliari, principali componenti della bile, che sono fondamentali per emulsionare i lipidi introdotti con la dieta e quindi renderli digeribili. Quindi, iniziamo a considerarlo come parte indispensabile del nostro organismo e facciamo in modo che il nostro colesterolo “buono” sia presente in adeguate quantità.

Quanti tipi di colesterolo abbiamo?

Solo uno! Se sentiamo parlare di colesterolo buono e cattivo, in realtà è per rendere la distinzione delle classi di lipoproteine più semplice a chi non fa parte del settore scientifico. Le HDL e le LDL appartengono entrambe alla classe delle lipoproteine, ovvero una classe di proteine deputate al trasporto del colesterolo rispettivamente dai tessuti al fegato e dal fegato ai tessuti. Pertanto, il termine di “colesterolo buono” è stato conquistato dalle HDL in quanto sono quelle lipoproteine che prendono dai tessuti il colesterolo depositato dalle LDL per riportarlo al fegato, realizzando il cosiddetto “trasporto inverso del colesterolo”. Ecco che i termini di “colesterolo buono”, o “colesterolo HDL”, e “colesterolo cattivo”, o “colesterolo LDL”, nella realtà sono praticamente inesistenti, perché il colesterolo è uno solo, ciò che sono differenti sono le frazioni lipoproteiche che lo trasportano! Proprio per tale motivo è necessario capire che solo il dosaggio del colesterolo totale non ci da nessuna informazione su queste lipoproteine, poiché questo consiste nella somma di HDL + LDL + 1/5 dei trigliceridi.

Quali sono i valori normali del colesterolo?

Negli ultimi anni il colesterolo è stato sempre più demonizzato sulla base del fatto che una elevata ipercolesterolemia potrebbe essere correlata all’insorgenza di malattie cardiovascolari. È importante però non dimenticarsi dei ruoli fondamentali del colesterolo nel nostro organismo e calcolare il vero valore che può essere considerato un indice predittivo di aumentato rischio cardiovascolare, ma non di malattia, ovvero il rapporto colesterolo totale/HDL > 4,5/5, che non deve superare, quindi, il valore di 4,5-5.

Ultimamente anche il valore del colesterolo totale è cambiato, infatti, se prima si parlava di 200 mg/dL, adesso non deve superare i 190 mg/dL, di cui la frazione HDL non deve essere inferiore a 40 mg/dL, e la frazione LDL deve mantenersi uguale o inferiore a 160 se la persona non presenta alcun fattore di rischio, mentre inferiore a 130 in presenza di due fattori di rischio. Per quanto riguarda il colesterolo LDL vi sono delle precisazioni da fare, infatti, il valore deve mantenersi al di sotto del 100 in presenza di rischio alto come diabete o un insieme di quattro o cinque fattori di rischio, come a esempio nella Sindrome metabolica, mentre inferiore a 70 se si tratta di persone che hanno già subito un infarto o un ictus o un altro accidente cardiovascolare.

Cosa causa un eccesso di colesterolo?

L’uomo è in grado di produrre la maggior parte del colesterolo contenuto nel nostro organismo, mentre la restante parte viene assunta con l’alimentazione.

Il colesterolo è prodotto dal fegato e distribuito, poi, a tutti gli organi, fuorché al cervello che provvede solo alla sua produzione. La produzione di colesterolo “interno” è quella più pericolosa e ha inizio a partire dalla molecola chiamata Acetil-Coenzima A, prodotta dagli eccessi alimentari: quanto più si mangia, tanto più Acetil-Coenzima A avremo, tanta più produzione di colesterolo.

Da sempre, di fronte a valori alti di colesterolo nel sangue, i medici incolpavano le uova, insieme a salumi e formaggi perché ricchi di grassi, e quindi di colesterolo, ignorando il fatto che anche gli eccessi di zuccheri potevano intervenire alla produzione del colesterolo stesso!

Se noi introduciamo colesterolo dall’esterno, la sintesi interna verrà inibita. Infatti, mangiare le uova blocca la produzione interna di colesterolo in quanto il colesterolo che contengono inibisce l’azione dell’HMG-reduttasi, enzima responsabile della sintesi di colesterolo interno. Questo avviene secondo il criterio: arriva colesterolo dall’esterno, inutile produrne altro dall’interno!

Perciò come mantenere buoni livelli di colesterolo?

Tramite una corretta alimentazione, varia ed equilibrata in tutti i nutrienti indispensabili per l’organismo. Infatti, non dovrete evitare di consumare le uova ogni mattina se avete il colesterolo un po’ più al di sopra della soglia, perché il consumo abituale di uova, quindi, di colesterolo come detto sopra inibisce la sintesi interna di colesterolo, mentre la percentuale minima di colesterolo che potrà innalzarsi è proprio l’HDL.

Dunque, eliminiamo gli zuccheri dalla nostra alimentazione, le farine raffinate, i junk food, preferendo cibo di qualità ed integrale; consumiamo le uova anche ogni mattina, sotto forma di crêpes o di pancakes con marmellata, in modo da unire l’utile al dilettevole. Evitiamo, se possibile, l’uso dei farmaci e sosteniamo il nostro organismo anche facendo movimento ogni giorno, vedrete che i vostri valori di colesterolo resteranno nella norma.

 

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Francesco Garritano
Author: Francesco GarritanoWebsite: http://ilcentrotirreno.it/nutrizione/
Responsabile Scientifico del Supplemento NUTRIZIONE del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Biologo Nutrizionista e Professionista GIFT. Studio, Passione ed Esperienza per il benessere fisico-psichico dei miei pazienti! Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi.

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