Alla scoperta dei benefici del cibo integrale
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Gio, Mar

Alla scoperta dei benefici del cibo integrale

Alla scoperta dei benefici del cibo integrale

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La base di una sana e corretta alimentazione è costituita dalla scelta degli alimenti. Il nostro benessere a tavola dipende innanzitutto di come decidiamo di fare la spesa, ed i cereali integrali dovrebbero essere sempre presenti nel nostro carrello.

Alla scoperta dei benefici del cibo integrale
Alla scoperta dei benefici del cibo integrale

 

Una ricerca recente pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition effettuata dall’Università della Pennsylvania ha messo in evidenza come uno schema alimentare a base di cereali integrali aiuta a ridurre i fastidiosi cuscinetti adiposi, ma non solo.

Questo studio effettuato su 50 obesi tra uomini e donne affetti da diabete, malattie cardiovascolari, obesità addominale, ipertensione ed alti livelli di zucchero nel sangue, ha dimostrato che l’assunzione quotidiana di cereali integrali può portare a perdere peso e a ridurre il rischio di svariate malattie croniche.

Tutti i partecipanti hanno ridotto l’apporto calorico per 12 settimane, ed inoltre a metà gruppo è stato chiesto di mangiare cereali integrali, all’altra metà cereali raffinati.

Alla fine dello studio la perdita ponderale è stata tra i 4 ed i 5 chilogrammi in entrambi i gruppi, ma nel gruppo alimentato con cereali integrali il livello medio di infiammazione ed il livello di adipe addominale sono diminuiti molto di più rispetto al gruppo alimentato con cereali raffinati.

I cerali integrali hanno un indice glicemico molto basso, cioè fanno alzare di meno e molto meno rapidamente la glicemia rispetto ai cereali raffinati. Per cui, un’alimentazione a basso indice glicemico riduce il rischio di ammalarsi di diabete, di cardiopatie, di obesità e di cancro, ma aiuta a ridurre anche alcuni disturbi come la stitichezza o l’acne giovanile.

A questo punto una domanda potrebbe sorgerci in modo spontaneo: perché la gente preferisce ancora mangiare cibi raffinati? La ragione la ritroviamo nel motivo per cui l’industria raffina sempre di più, ovvero perché i cibi diventano più soffici, non c’è bisogno di masticarli ed essendo più rapidamente digeriti dall’amilasi salivare sono anche più dolci.

Sarebbero però sufficienti una buona cucina ed una buona masticazione per gustare ed apprezzare anche i cibi non raffinati. La bontà di un prodotto integrale sta nel fatto che viene ottenuto dai cereali (frumento, riso, avena, mais, segale, orzo, farro, miglio, kamut) senza l’alterazione della sua composizione originale, cosa che invece si verifica durante i processi di raffinazione.

Come diretta conseguenza un alimento integrale ha un maggiore contenuto in proteine, in vitamine del gruppo B, fibra alimentare e sali minerali. Sono però dei prodotti che hanno una ridotta stabilità e una shell-life molto breve. Ecco perché a volte risulta essere molto difficile la loro ricerca nei supermercati.

È importante nell’acquisto di un prodotto integrale leggere attentamente le etichette perché non sempre i prodotti pubblicizzati come integrali lo sono davvero. Scorrendo l’etichetta dovremo fare attenzione al tipo di farine utilizzato ed alla vera quantità di farina integrale presente.

Qualora quest’ultima non fosse specificata dobbiamo ricordare che spesso le liste degli ingredienti vengono fatte in ordine decrescente di quantità. Se la farina bianca la troveremo al primo posto e quella integrale soltanto dopo un po’ sarà meglio riporre il prodotto sullo scaffale.

Cerchiamo allora, sempre dei prodotti locali, poiché le filiere corte necessitano di tempi di stoccaggio inferiori. Ed inoltre prestiamo particolare attenzione ai richiami pubblicitari che non sempre risultano essere veritieri.

Il vantaggio dell’utilizzo dei prodotti integrali nella nostra alimentazione quotidiana è così importante che possiamo permetterci quei cinque minuti in più per scovarli e prepararli. Mangiamo, allora quotidianamente i prodotti integrali, meglio se in chicco perché è quello che conserva in modo più integro le qualità di tutte le sostanze.

Ci renderemo ben presto conto come non solo essi incidano in modo profondo sulla perdita o sul mantenimento del nostro peso ma di come essi possano contribuire a migliorare il nostro stato di salute a 360 gradi.

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Francesco Garritano
Author: Francesco GarritanoWebsite: http://ilcentrotirreno.it/nutrizione/
Responsabile Scientifico del Supplemento NUTRIZIONE del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Biologo Nutrizionista e Professionista GIFT. Studio, Passione ed Esperienza per il benessere fisico-psichico dei miei pazienti! Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi.

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