Nutrizione: colesterolo e uova: qual è la verità?
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Gio, Apr

Nutrizione: colesterolo e uova: qual è la verità?

Nutrizione: colesterolo e uova: qual è la verità?

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Molto spesso il consumo di uova viene ormai associato nella mente a quella patologia chiamata ipercolesterolemia… ma le uova fanno davvero alzare i valori del colesterolo?

Scopriamo cosa ci dice la scienza in base ai più recenti studi con particolare riferimento ad una ricerca condotta dall’Università di Stoccolma!

 

Colesterolo e uova: qual è la verità?
Colesterolo e uova: qual è la verità?

 

A sfatare il mito delle uova che fanno innalzare i valori del colesterolo vi sono ormai vari studi scientifici ma ultimamente ne è stato effettuato uno dai ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma, i quali per ben 13 anni, hanno analizzato in circa 38mila uomini e 33mila donne la frequenza del consumo di uova ed il rischio di malattia cardiovascolare. Dalla ricerca è emerso che i ricercatori non hanno riscontrato nessuna associazione significativa tra il consumo di uova ed rischio di infarto miocardico o di ictus (ovviamente il tutto inserito in una dieta ben bilanciata e senza esagerazioni).

Maria Grazia Carbonelli, direttore dell’Unità operativa dietologia e nutrizione dell’ospedale San Camillo Forlanini di Roma ha commentato lo studio dicendo « Purtroppo la demonizzazione di questo alimento, dovuta alla sua percentuale di colesterolo, rappresenta ancora tutt’oggi un deterrente per molti».

E’ vero, ciò che per anni ci hanno inculcato è difficile da mettere da parte e soprattutto tra le persone di una certa età il consumo di uova viene ancora altamente demonizzato.

Ovviamente bisogna ricordare che è un errore porre attenzione solo sul numero di uova consumate, tralasciando il discorso dieta equilibrata e ricca di tutti i nutrienti necessari al nostro benessere; per prevenire le malattie cardiovascolari infatti è tutto lo stile di vita che deve cambiare ponendo la giusta attenzione anche sull’aspetto che riguarda l’attività fisica.

Le uova, oltre ad essere un alimento economico e quindi dalla parte del risparmio, hanno un valore nutritivo molto elevato e soprattutto contengono le cosiddette proteine nobili con un valore biologico elevato.

Ma non è tutto, le uova infatti apportano preziosi minerali quali zinco e ferro, antiossidanti quali zeaxantina e luteina (che proteggono la retina), importanti vitamine quali la B2, B12, A e D. Ma qual è il modo migliore di cuocere le uova?

Da uno studio è emerso che le uova bollite o strapazzate conservavano meglio il loro contenuto di vitamina D il quale invece veniva ridotto al 40% con la cottura al forno; inoltre non dimentichiamoci di usare preparazioni che prevedano olio-extravergine d’oliva, prezioso alleato per la salute ed ottimo per vari tipi di cottura.

Bisogna alimentarsi bene e conoscere ciò che introduciamo nel nostro organismo, ogni qualvolta abbiamo dei dubbi dobbiamo affidarci a persone esperte che sappiano confermare o meno le nostre “paure alimentari” ed al bisogno sappiano sfatare i falsi miti!

 

NUTRIZIONE "il Centro Tirreno.it"

Direttore Scientifico dott. Francesco Garritano, biologo nutrizionista

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Francesco Garritano
Author: Francesco GarritanoWebsite: http://ilcentrotirreno.it/nutrizione/
Responsabile Scientifico del Supplemento NUTRIZIONE del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Biologo Nutrizionista e Professionista GIFT. Studio, Passione ed Esperienza per il benessere fisico-psichico dei miei pazienti! Nel 2003 conseguo la mia prima laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche, voto 110 su 110 e lode, con tesi di laurea in Biochimica Applicata che diventa pertanto la prima importante esperienza in campo farmaceutico. Nel 2007 ritorno “sui libri” per conseguire nel 2009 la seconda laurea in Scienze della Nutrizione con voto 110 su 110 e lode. Il passo seguente è l’abilitazione per avviarmi da subito alla professione di biologo nutrizionista. L’inizio di questa nuova avventura coincide con la seconda professione di docente e relatore in vari convegni su tutto il territorio nazionale, in quanto responsabile scientifico della NutriForm, società di formazione ed eventi.

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