Un altro Natale è alle porte, ma anno dopo anno, le cose sono cambiate. Sono cambiati i gusti, le esigenze e anche un pò la stessa atmosfera festiva, che non è proprio come in passato.
Una volta si iniziava realmente a fare baldoria con il ponte dell’immacolata e si terminava poi all’Epifania, un vero tour de force tra le godurie del palato e i rimorsi, dei tanti giorni dopo, sul fatto di non essere riusciti a trattenersi a tavola o a fare almeno un giorno di digiuno in questo lungo periodo. Oggi è tutto diverso, la crisi economica ha ridotto drasticamente questo lungo calendario, sfoltendolo dei giorni in eccesso e facendoci limitare ai soli giorni in rosso per fare dei lauti banchetti.
Se da un lato, questa nuova visione natalizia, potrebbe intristire ed immalinconire, perché in fondo nonostante i borbottii, era piacevole passare di casa in casa e gustarsi il dolcetto che capitava, dall’altra aiuta notevolmente a non cadere nell’eccesso di peso e al non fare un’iperalimentazione disordinata. Detto questo non bisogna ringraziare la crisi, perché anche se ci limitiamo oramai a quei pochi giorni di festa per strafare e stramangiare, tutto questo ha portato ad altre problematiche a cui fare attenzione ancora più gravi e deleteri.
Innanzitutto chi arriva a questi appuntamenti goderecci con dei chili in eccesso, non può sperare che tanto cibo, anche se consumato solo in pochi giorni, ed il poco movimento di questi giorni, possono non essere un reale problema; chi è in sovrappeso rischia altamente di vedere accrescere il proprio grasso e non possono bastare piccoli aggiustamenti per limitare i danni, inoltre per tutti gli altri che comunque non hanno eccessivi problemi estetici, come detto prima, la crisi ha o sta ancora cambiando le possibilità economiche delle persone, che non volendo rinunciare nonostante tutto alle tante prelibatezze del periodo, finiscono per fare una spesa alimentare che non è più qualitativamente accettabile.
Se in passato si mangiava tanto e in tanti giorni, certo non si badava al risparmio qualitativo, si preparava in casa la pasta, si compravano proteine di rispetto come tanto pesce fresco; oggi, il più delle volte, ci si accorge che sono sempre più presenti prodotti da forno o surgelati a farla da padrone sulla nostra tavola e se visivamente ci si illude che tutto è uguale, qualitativamente il corpo invece se ne accorge e non solo rispondendo con chili in eccesso.
Cosa fare molti potrebbero dire ? Se c’è la crisi in qualche modo bisogna almeno illudersi con gli occhi, ma questo risparmio iniziale che sembra essersi imposto nella vita di tutti, potrebbe essere pagato caro in un secondo tempo. Non parliamo solo di chili in eccesso, ma anche di problematiche non propriamente estetiche, come diabete, colesterolemia nonché anche tumori, Infatti non sono pochi gli studi recenti che hanno dimostrato la stretta correlazione fra cibi non qualitativamente accettabili e cancro. In realtà si potrebbero fare delle ricche tavolate con i prodotti del contadino, comprare una lattuga fresca è sicuramente più conveniente di quelle pre confezionate; inoltre, detto questo, un piccolo consiglio da rispettare se non si vogliono avere dei rimorsi dopo, è quello di preparare il nostro corpo agli sbagli che si faranno a tavola durante il Natale, cominciando già da subito a fare del movimento, e non solo dopo.
E’ un buon inizio cercare di dare un risveglio al metabolismo che aiuterà concretamente ad evitare che il nostro corpo riconosca l’eccesso di cibo e lo accumuli come scorta di grasso. Sicuramente condurre un’alimentazione la più equilibrata, varia e naturale possibile è il secondo consiglio. Poi nei giorni incriminati non è necessario fustigarsi o correre subito sulla cyclette, se sul tavolo non abbiamo le nostre cose bio o le nostre proteine nobili; l’importante è ricordarsi che non sono le pesate nel piatto a fare la differenza, bensì l’equilibrio, la proporzionalità, mangiare un piatto solo di pasta e non due se c’è ancora tanto da assaggiare, non fiondarsi sulla sola pizza rustica, se c’è del buon pesce e della verdura per dopo.
Inoltre prediligere bevande non alcoliche e non zuccherate per quanto possibile e limitarsi all’acqua e se ci sono dolci assaggiamoli pure ma non mangiamo in una giornata solo quelli. Ricordarsi poi che le feste non sono solo mangiare, ma compagnia, divertimento, preghiera e condivisione, trascorrere il tempo a lamentarsi dei chili che si prenderanno non farà godere il pasto a nessuno e lo stress è sicuramente un altro elemento che non ci farà dimagrire. Buone feste.
Biologo Nutrizionista Francesco Garritano - Per info telefonare al 347-2481194 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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