Esplosione a Catania: tre vittime, morti due vigili del fuoco. Indagato capo squadra, ipotesi "cattiva valutazione dei fatti"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
19
Ven, Apr

Esplosione a Catania: tre vittime, morti due vigili del fuoco. Indagato capo squadra, ipotesi "cattiva valutazione dei fatti"

Esplosione a Catania: tre vittime, morti due vigili del fuoco. Indagato capo squadra, ipotesi "cattiva valutazione dei fatti"

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Altri due pompieri sono stati ricoverati. Uno è in gravi condizioni

Esplosione a Catania: tre vittime, morti due vigili del fuoco. Indagato capo squadra, ipotesi "cattiva valutazione dei fatti"
Esplosione a Catania: tre vittime, morti due vigili del fuoco. Indagato capo squadra, ipotesi "cattiva valutazione dei fatti"

 

Due vigili del fuoco morti e una terza persona trovata carbonizzata: è il primo bilancio dell'esplosione che si è verificata in una palazzina a Catania secondo quanto ha confermato anche il sindaco Enzo Bianco. Altri due pompieri sono ricoverati in gravi condizioni all'ospedale Garibaldi. Sono diventate maggiormente critiche nella notte le condizioni di salute di uno dei due, ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi, diretto dal dottore Sergio Pintaudi.

Silenzio assordante. La gente passa e si fa il segno della croce, anche chi è in auto. Dei tavelloni di legno sono messi a mo' di porta sugli ingressi di via Garibaldi e via Sacchero a Catania, nel piano terra dello stabile dove ieri sera c'è stata una violenta esplosione che ha provocato la morte dell'uomo, un 75enne, che viveva nella casa, e di due vigili del fuoco, e il ferimento grave di altri due pompieri. Sulle 'tavole' un foglio che ufficializza il sequestro di quella parte dell'immobile disposto dalla Procura di Catania che ha delegato le indagini alla squadra mobile della Questura. Durante la notte i vicini di casa sono potuti tornare nelle loro abitazioni, a conclusione dei lavori e dei sopralluoghi dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza e bonificato la zona.

Indagini di periti che saranno nominati dalla Procura cercheranno di capire l'esatta dinamica dell'esplosione al piano terra di una palazzina di via Garibaldi che ha provocato la morte dell'uomo che viveva in quella casa e di due vigili del fuoco e il ferimento grave di due loro colleghi. Al momento l'unica certezza è che l'esplosione è stata dall'interno verso l'esterno, come dimostra anche la porta d'ingresso che la deflagrazione ha fatto 'volare' per alcuni metri prima di 'cadere' su un'auto posteggiata. La squadra, con 5 uomini in servizio, era arrivata su segnalazione di una fuga di gas di un vicino, che ha poi avrebbe detto di avere visto un pompiere con una motosega in mano. Ma anche se l'avesse usata non è detto che le scintille abbiamo causato l'esplosione perché è stata dall'interno verso l'esterno. E' più probabile che la causa sia da ricercare dentro la casa dopo la squadra mobile ha trovato e sequestrato tre bombole di gas Gpl. Nelle ricostruzioni possibili non si esclude neppure la tesi del suicidio, ma l'uomo potrebbe anche essere svenuto per un malore o per l'esalazione del gas che ha saturato l'ambiente comprimendo le parete e spingendo verso l'esterno. Sarà l'inchiesta della Procura di Catania, diretta da Carmelo Zuccaro, a fare chiarezza su dinamica ed eventuali responsabilità. Oggi potrebbero essere dati gli incarichi per l'autopsia sui tre corpi.  

E' indagato per disastro colposo e omicidio colposo plurimo Marcello Tavormina, 38 anni, capo della squadra dei vigili del fuoco coinvolti nell'esplosione di una palazzina a Catania, in cui sono morti due suoi colleghi e un quarto è ricoverato con lui nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi. Per la Procura è un'iniziativa dovuta prima di compiere atti irripetibili che confluiranno nell'inchiesta. Nell'attività dei vigili del fuoco ieri sera a Catania ci sarebbe stata "una cattiva valutazione dei fatti" e avrebbero "lavorato su una porta pensando non fosse collegata allo stesso locale già saturo di gas". E' l'ipotesi della Procura che ha indagato per disastro colposo e omicidio colposo plurimo Marcello Tavormina, 38 anni, capo della squadra dei vigili del fuoco coinvolti nell'esplosione di una palazzina a Catania. La Procura non ha ancora disposto l'autopsia in attesa di accertamenti tecnici preliminari.  

Pensionato disse 'che campo a fare' - Non si parla d'altro davanti al numero 325 di via Garibaldi, a Catania, dove ieri sera una esplosione ha provocato la morte di tre persone, due vigili del fuoco ed un 75enne, e il ferimento di altri due pompieri. L'esplosione si e verificata nella bottega dove abitava l'anziano che riparava biciclette. "Era una brava persona - afferma una pensionata che lo conosceva di vista - quando passavo di qui lo salutavo e lui rispondeva". Davanti al luogo dell'esplosione un piccolo capannello di persone commenta l'accaduto parlando sia di un incidente dovuto ad una fuga di gas sia ad un intento suicida dell'anziano. "Ho sentito l'esplosione - dice un signore - ho pensato che si trattava di una una bombola di gas. Sono venuto subito qui a vedere ma non mi hanno fatto passare". Di fronte c'è un laboratorio di tavola calda. Il titolare ieri e stato avvertito da una telefonata che c'era stata una esplosione davanti alla sua bottega: "sono corso subito qui a vedere - dice - ma fortunatamente non abbiamo avuto danni''. Davanti al negozio la gente parla e tra i presenti uno ricorda che "un ragazzo che si e' fatto aggiustare la bici diceva che la vittima si lamentava perché era malato. Il dottore gli aveva dato 4 giorni di vita. Diceva 'che campo a fare..". Si parla anche dei vigili del fuoco, qualcuno dice che avrebbero usato una motosega che avrebbe provocato l' esplosione. "Non è possibile", replica un signore piccato perché, spiega, "loro sanno come intervenire in questi casi".

Pompiere illeso, scena indimenticabile - "Ero vicino al nostro mezzo di trasporto, perché dovevo prendere degli attrezzi, quando ho sentito la violenta esplosione: non ho visto cosa è accaduto prima, ma dopo la scena à stata drammatica. Non la dimenticherò mai". Così il pompiere rimasto illeso nell'esplosione del piano terra di una palazzina a Catania agli investigatori che lo hanno sentito. L'uomo, il quinto componente l'equipaggio che ha il ruolo di autista, è ancora sotto choc per l'accaduto. (ANSA)

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: RedEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.