Serie A, Inter Juve 2-3
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Mer, Apr

Serie A, Inter Juve 2-3

Serie A, Inter Juve 2-3

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Spalletti sfiora impresa, decide Higuain all'89', lacrime Icardi . Nerazzurri in 10 dal 18'

Serie A, Inter Juve 2-3
Serie A, Inter Juve 2-3


Juventus batte Inter 3-2 nel secondo anticipo della 35ma giornata di serie A.
Quella di S.Siro è stata una partita 'pazza': bianconeri avanti, poi sorpasso e nerazzurri avanti fino a 3' dalla fine, prima del ribaltamento del risultato nel finale. Questa la successione delle reti: nel pt 13' Douglas Costa; nel st 7' Icardi, 20' Barzagli (autorete), 42' Skriniar (a), 44' Higuain. Ora la Juve è a +4 sul Napoli, che domani (domenica 29 aprile) gioca al Franchi contro la Fiorentina.

Incredibile serata per Mauro Icardi, segna ma non basta: Luciano Spalletti lo sostituisce con Santon e la Juventus rimonta e vince nel giro di due minuti con Cuadrado e Higuain, il quale poi festeggia sul campo dopo il fischio finale. Lacrime, invece, per il capitano interista al quale arriva l'affetto di San Siro che lo applaude a lungo a gara finita. La Juventus ipoteca lo scudetto, mentre per l'Inter restano tre partite da vincere per la corsa Champions.

"Questo è il calcio. Nella partita precedente col Napoli abbiamo perso all'ultimo minuto, oggi l'abbiamo ribaltata. Questo è l'orgoglio, la fame e la sete di vittoria che appartengono a questa squadra: lotteremo fino alla morte per provar a vincere il settimo Scudetto". Così Gonzalo Higuain, match-winner a San Siro all'89'. "L'Inter ha fatto una grandissima partita ma questa era la partita chiave per il campionato ed era fondamentale vincere - le parole dell'argentino a Premium - Ne mancano tre più la Coppa Italia e dobbiamo continuare così. A San Siro avevo già segnato al Milan, è la prima volta che segno qui all'Inter ed è bellissimo. Sfida nella sfida con Icardi in ottica mondiali? Non ho niente da dire, è un grande attaccante, ha fatto un grandissimo gol e ha lottato molto".

"Bisogna fare i complimenti ai ragazzi. E' stato un passo importante verso lo scudetto". Così il tecnico della Juve, Allegri dopo il 3-2 di S.Siro. "Non era semplice, quando ti giochi un campionato c'è sempre più pressione rispetto a settembre ed è normale che in alcuni momenti puoi perdere alcune certezze. Fortunatamente i ragazzi le hanno ritrovate.
Vincere a S.Siro è molto complicato. Orsato ha arbitrato molto bene. In Italia il metro di giudizio è quello di far giocare.

Orsato è uno dei migliori ed è stato all'altezza".

"Bisognerà smaltire quest'amarezza che sarà la cosa più difficile. I ragazzi non meritavano questa sconfitta, questa è una partita che vale moltissimo per tutto l'ambiente e ci vorranno alcuni giorni per smaltirla": E' amaro il commento del tecnico dell'Inter dopo il ko casalingo contro la Juve. "Abbiamo perso soprattutto perché in 10 contro 11 abbiamo speso molto e poi ci è girata male sul secondo gol della Juve", ricostruisce a Premium, prima di criticare la conduzione di gara di Orsato: "Rivedendo bene le situazioni non mi sembra ci sia stato molto equilibrio tra i fatti ma poi dipende da quello che ha visto l'arbitro".
Il derby d'Italia, Inter-Juventus, non e' una partita come le altre: lo dimostrano i numeri e anche la quantita' di vip e rappresentanti delle istituzioni che saranno presenti in tribuna questa sera al Meazza. Lo stadio e' sold out con relativo record d' incasso: 78.328 spettatori e 5.297.508 milioni di euro. Ci saranno il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il segretario generale del Coni Carlo Mornati, il direttore delle competizioni Uefa Giorgio Marchetti. Presenti anche Luigi Di Biagio, Lele Oriali, Massimo Oddo, Marco Melandri, Gabriele Detti. Folta la rappresentanza del mondo dello spettacolo. Tra gli altri, Manuel Agnelli, Al Bano, Nina Zilli e Amadeus.

Abbraccio fra Zhang Jr e Agnelli  - Il big match fra Inter e Juventus è stato preceduto da un saluto caloroso fra i vertici delle due società. Circa mezz'ora prima del calcio d'inizio, Steven Zhang, consigliere nerazzurro e figlio del patron del club, accompagnato dall'ad Alessandro Antonello, è sceso in campo dirigendosi davanti alla panchina della Juventus per salutare il presidente Andrea Agnelli, che assisteva al riscaldamento della sua squadra: i due si sono abbracciati e, dopo una stretta di mano amichevole, Agnelli ha detto al dirigente cinese dell'Inter che poi si sarebbero sentiti al telefono. Prima dell'inizio del riscaldamento, Agnelli si è intrattenuto sul prato di San Siro per qualche minuto con Giorgio Chiellini, il difensore che non potrà aiutare la Juventus in campo per via di un infortunio, ma andrà comunque in panchina per stare vicino ai compagni in questa partita cruciale per le ambizioni scudetto dei campioni d'Italia. (ANSA)

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